È fra i primi libri più venduti del periodo su Amazon nella categoria “Sociologia”. “L’età sperimentale”, scritto a quattro mani da Erri De Luca e Inès de la Fressange, è un inno al saper invecchiare, al tempo che passa e che incide sui nostri corpi e sui nostri pensieri. Scopriamolo insieme.
“L’età sperimentale” di Erri De Luca e Inès de la Fressange
La sinossi del libro
Nessuna generazione prima di questa ha raggiunto la vecchiaia in così numerosa formazione e in uno stato così attivo, e questo – scrive Erri De Luca – la rende oggi un’età sperimentale. Un’occasione, dunque, la possibilità di scoprire qualcosa di nuovo di sé e degli altri, di allenare il corpo e la mente con maggiore consapevolezza e forse con più gusto.
Non invece il momento, come pensano in molti, di guardare soltanto indietro. “A che somiglia quest’età?” si chiede De Luca. “Alla risalita di un bosco di montagna. Nel fitto delle conifere entra poca luce, vedo giusto quello che mi sta stretto intorno, ma verso l’alto si diradano, si aprono radure, c’è più luce.
In questa età da cima del bosco vedo lontano, scorci di futuro, non il mio, quello senza di me. Il poeta Goethe morente pronuncia le sue ultime parole: ‘Mehr Licht’, più luce. Non è una richiesta, è la sorpresa di vederla splendere. Oggi vedo una gioventù che sente il proprio futuro tutt’uno con quello della Terra intera. Guarda lontano, avvista l’avvenire.
Anche io, anche i nuovi vecchi vedono più lontano, in cima al loro bosco.” Grazie anche al contrappunto di Ines de la Fressange, celebre stilista e amica dell’autore, L’età sperimentale è un libro e al tempo stesso un’occasione, per scoprire quante possibilità racchiude la terza età – ciascuno trovi la propria, e De Luca ne cita molte –, e tutto il vantaggio di aver guadagnato “lo slancio del tempo accumulato, potente catapulta del participio passato del verbo passare”.
Un’indagine sulla vecchiaia
“È un’età sperimentale. Ho la strana sensazione che nessuno è stato vecchio prima di me. La vecchiaia di chi mi ha preceduto non mi fa da modello e non mi prepara a niente. Per il corpo di ognuno, quando succede è per la prima volta”.
L’idea di questo libro nasce dall’input di un Erri De Luca alle prese con i settant’anni: il corpo che cambia, insieme ai pensieri e alle priorità rappresentano uno spunto importante per riflettere su una parola che troppo spesso ha connotazione negativa: la vecchiaia.
Eppure, in un mondo in cui sono sempre più i vecchi, una riflessione in merito appare allo scrittore più che necessaria. L’idea di coinvolgere l’amica Inès de la Fressange nasce dalla volontà di aggiungere a quest’originale indagine una prospettiva femminile.
Erri De Luca
Scrittore, poeta, attore teatrale, autore di cortometraggi. Ma anche traduttore da molte lingue, tra cui swahili, yiddish ed ebraico antico: Erri De Luca, classe 1950, ha lasciato Napoli a 18 anni.
Il co-autore de “L’età sperimentale” è stato operaio in Francia, volontario in Africa, autista di convogli umanitari e traduttore di alcune parti dell’Antico Testamento. Ma se pensa alla sua vita non riconosce nessun percorso. Lo definisce, piuttosto, “uno zigzagare da una tappa all’altra in maniera caotica senza nessuna linea retta”.
È stato anche un militante attivo di Lotta Continua negli anni Settanta; insomma, un vero e proprio rivoluzionario.
Inès de la Fressange
Affermata stilista e supermodella francese, Inès de la Fressange è una delle icone di moda degli anni ‘80. Cara amica di Erri De Luca, è stata musa di Karl Lagerfeld e simbolo di Chanel per un decennio.
Discendente di una famiglia francese di nobili origini, Inès de la Fressange ha più di recente affiancato alla lunga e luminosa carriera nel mondo del fashion – ha aperto un suo marchio, collaborato e fatto da testimonal per innumerevoli case di moda – quella da scrittrice. “L’età sperimentale” non è infatti la prima opera da lei prodotta.
Ha già scritto e pubblicato con enorme successo “La parigina. Guida allo chic” nel 2011 e diverse altre opere, fra cui spicca “Sotto i tetti di Parigi”, nel 2018, per L’Ippocampo.