MILANO – Abbiamo chiesto a Massimo Roscia, insegnante ed autore del libro “Peste e corna” edito da Sperling & Kupfer, di condividere con noi alcuni contenuti in esclusiva del suo ultimo libro, indicandoci quali sono le 30 frasi fatte che gli italiani utilizzano più spesso nel corso della loro giornata. Scopriamole insieme.
Premessa metodologica
Nessuna lavagna con i buoni e i cattivi, nessuna censura, nessuna critica aprioristica alle frasi fatte, ai luoghi comuni, ai cliché linguistici, alle metafore e agli altri modi di dire. La fraseologia idiomatica fa parte di noi e – se usata in maniera appropriata, con consapevolezza e senso della misura – caratterizza la lingua donandole colore e vivacità, rende più umana ed efficace la comunicazione e ci permette di sfruttare appieno tutte le risorse espressive del nostro patrimonio linguistico. L’importante è non esagerare con sequenze di parole plastificate, ripetute meccanicamente e acriticamente che, a lungo andare, vengono logorate dall’uso, si trasformano in inutili riempitivi verbali, si svuotano di significato, scadono nella banalità e finiscono col diventare insopportabili.
Di seguito trenta espressioni (delle circa ottomila impiegate nel libro per raccontare la storia di Mario) usate e, talvolta, abusate.