I libri di Michael Connelly sono incredibilmente attesi dagli amanti della letteratura gialla e, in particolare, dei thriller. Lo scorso 12 novembre è arrivato nelle librerie italiane con una nuova, entusiasmante opera. Si intitola “L’attesa. Un’indagine per Ballard & Bosch”, e ha conquistato i lettori italiani. Scopriamolo più da vicino.
“L’attesa. Un’indagine per Ballard & Bosch” di Michael Connelly
La sinossi del libro
Renée Ballard e Harry Bosch: una squadra perfetta, specie quando si tratta di cold case. Ballard ha appena scoperto una corrispondenza tra il DNA di un uomo recentemente arrestato e uno stupratore e assassino seriale scomparso vent’anni fa.
L’uomo ha solo ventiquattro anni, quindi il legame genetico deve essere familiare: è chiaro che ad aver ucciso e seminato il terrore tanti anni prima è stato il padre del ragazzo. Ma non sarà facile provarlo… E sarà impossibile farlo senza Bosch.
Nel frattempo Maddie Bosch, figlia di Harry e nuova agente di pattuglia, viene arruolata come volontaria nell’Unità Casi Irrisolti. Maddie ha una ragione molto personale per volere l’accesso alla biblioteca delle anime perdute della città: un cold case che potrebbe fare la storia del crimine.
Il cold case che ha conquistato i lettori
Con cold case si intende un delitto irrisolto, le cui indagini sono state magari archiviate per mancanza di piste plausibili. Spesso si tratta di casi che risalgono a un tempo ormai distante e che, per essere riaperti e riesaminati, richiedono indagini complesse, volte a risalire a tracce ormai difficili da rispolverare.
Ballard si imbatte per caso proprio in un cold case, esaminando il DNA di un criminale comune. A questo primo mistero, Michael Connelly ne affianca altri due, inserendo fra i personaggi principali della sua nuova opera anche un twist di freschezza: è Maddie, la giovane figlia del detective Bosch, che muove i primi passi da volontaria nell’Unità Casi Irrisolti.
Per questa ragione, “L’attesa”, che rappresenta un thriller avvincente e credibilmente colmo di suspense, è anche un bel libro che affronta, lateralmente, la tematica del legame fra genitori e figli.
Chi è Michael Connelly
L’autore de “L’attesa” è nato in Pennsylvania, a Philadephia, il 21 luglio 1956, ma ha vissuto sin dall’età di dodici anni in Florida, dove ha studiato Construction Management. Negli anni degli studi universitari, ha maturato l’idea di provare a scrivere qualcosa. Connelly era da tempo appassionato di thriller.
L’idea di immergersi nella scrittura avvicinandosi proprio a questo genere lo stuzzicava già da un po’. Così, passa a studiare Journalism, e nel frattempo segue anche dei corsi di scrittura creativa. Negli anni ‘80, dopo aver conseguito la laurea, inizia a lavorare per alcune testate giornalistiche locali, dedicandosi principalmente alla cronaca nera.
Qualche anno dopo, inizia a studiare più da vicino la cronaca nera e le modalità di indagine della polizia. La sua luminosa carriera letteraria ha inizio nel 1992 con la pubblicazione di “The black echo”, approdato in Italia col titolo di “La memoria del topo” nel 2001 per Piemme.
Michael Connelly, che dall’inizio della sua attività ha scritto innumerevoli romanzi di successo, è oggi tradotto in oltre quaranta lingue, ha venduto oltre 85 milioni di copie in tutto il mondo, è autore bestseller del New York Times ed è stato presidente del Mystery Writers of America dal 2003 al 2004.
Dei suoi personaggi ricorrenti, il più amato in assoluto è probabilmente proprio Hieronymus Bosch, l’ispettore di Los Angeles che, ritiratosi a vita privata, lavora come investigatore privato prima di decidere di tornare al lavoro nell’Unità Casi Irrisolti.