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“L’arte della gioia” di Goliarda Sapienza, il libro necessario che sta ammaliando i lettori

Scoperto e oggi riscoperto grazie alla serie tv prodotta da Sky, "L'arte della gioia" di Goliarda Sapienza è fra i libri più chiacchierati in Italia.

Dopo anni di oblio in cui si nascondeva nel buio di una cassapanca, “L’arte della gioia” di Goliarda Sapienza è uscito allo scoperto grazie al marito dell’autrice siciliana, che pubblicò il romanzo a sue spese nel 1998. Il libro, ormai presente dal 2008 all’interno del catalogo di Einaudi, è in queste settimane chiacchieratissimo per via della serie tv realizzata da Sky con Valeria Golino, e si attesta fra i titoli più venduti in Italia negli ultimi giorni.

“L’arte della gioia” di Goliarda Sapienza

La sinossi
“L’arte della gioia” è un libro postumo: giaceva da vent’anni abbandonato in una cassapanca e, dopo essere stato rifiutato da molti editori, venne stampato in pochi esemplari da Stampa Alternativa nel 1998. Ma soltanto quando uscì in Francia ricevette il giusto riconoscimento.
Nel romanzo tutto ruota intorno alla figura di Modesta: una donna vitale e scomoda, potentemente immorale secondo la morale comune. Una donna siciliana in cui si fondono carnalità e intelletto. Modesta nasce in una casa povera ma fin dall’inizio è consapevole di essere destinata a una vita che va oltre i confini del suo villaggio.
Ancora ragazzina è mandata in un convento e successivamente in una casa di nobili dove, grazie al suo talento e alla sua intelligenza, riesce a convertirsi in aristocratica attraverso un matrimonio di convenienza.
Tutto ciò senza smettere di sedurre uomini e donne di ogni tipo. Amica generosa, madre affettuosa, amante sensuale: Modesta è una donna capace di scombinare ogni regola del gioco pur di godere del vero piacere, sfidando la cultura patriarcale, fascista, mafiosa e oppressiva in cui vive.
“L’arte della gioia” è l’opera scandalo di una scrittrice. È un’autobiografia immaginaria. È un romanzo d’avventura. È un romanzo di formazione. Ed è anche un romanzo erotico, e politico, e psicologico. Insomma, è un romanzo indefinibile, che conquista e sconvolge.
Un libro multiforme e travolgente

“L’arte della gioia” è ambientato nella Sicilia del Novecento. La protagonista è Modesta, una bambina nata il 1° gennaio del 1900 da una famiglia indigente della Sicilia rurale. La serie tv, così come il libro di Goliarda Sapienza da cui essa è tratta, è una storia di formazione in cui lo spettatore segue il percorso di crescita di Modesta, che va alla ricerca della felicità senza preoccuparsi dei pregiudizi e delle sovrastrutture che da sempre regnano nella società in cui è immersa.

Per comprendere il valore e la portata de “L’arte della gioia” non ci sono vie più consigliate della lettura dell’opera. In un libro in cui i registri stilistici si alternano insieme alla pluralità di voci – tutte appartenenti alla stessa protagonista -, ci si trova continuamente spiazzati da una modernità, da una ricerca di libertà che sembra precorrere di gran lunga i tempi in cui il libro è stato concepito.

Goliarda Sapienza ha raccontato, attraverso la voce di Modesta, una vita normale vissuta con anormali consapevolezza, desiderio e  passione ardente.

Immaginate la reazione dei lettori, qualche decennio fa, all’immagine di una giovane donna così consapevole e libera. Immaginate la paura che le donne, leggendo le gesta di Modesta, potessero cominciare a pensarsi come lei, coraggiose e potenti.

“L’arte della gioia” è oggi una lettura necessaria per tutti. Un romanzo di formazione personale, sociale, erotica, politica che non ha eguali e ha ancora tanto da dire a ciascuno di noi.

Goliarda, una donna libera

Scrittrice e attrice, l’autrice de “L’arte della gioia” nasce a Catania nel 1924, figlia di un avvocato socialista e di una militante storica della sinistra italiana che fu la prima donna a dirigere la Camera del Lavoro di Torino.

Goliarda studia in casa per evitare le influenze dell’istruzione fascista, e frequenta l’Accademia d’arte drammatica a Roma. La sua carriera da attrice inizia con l’assunzione di ruoli pirandelliani che la fanno riflettere e la plasmano.

Solo successivamente si dedica alla scrittura. Il suo capolavoro, “L’arte della gioia”, nasce tra il 1967 e il 1976, ma vede pienamente la luce solo dopo la morte dell’autrice, avvenuta a Gaeta nel 1996.

Per ammirare la bellezza e la consapevolezza di Goliarda Sapienza è possibile guardare le sue espressioni sincere e ascoltare la sua viva voce su Youtube, in un’intervista di Anna Amendola e Virginia Onorato risalente al 1994.

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