L’amica geniale: quali libri leggono i protagonisti?

22 Gennaio 2025

L'amica geniale è ricco di lettriciI e lettori. I libri nell’universo della saga, sono mezzi potenti che vengono utilizzati dai personaggi principali, Elena (Lenù) e Lila, durante fasi cruciali della loro vita. I libri li accompagnano e influenzano nelle loro scelte, nelle loro emozioni e nel loro modo di percepire

L'amica geniale quali libri leggono i protagonisti

L’Amica Geniale, La tetralogia de di Elena Ferrante, non è solo un viaggio nella complessità delle relazioni umane e nei cambiamenti sociali del Novecento, ma anche un omaggio alla letteratura e al potere trasformativo dei libri.

Nell’universo de L’Amica Geniale, i libri non sono semplici oggetti, ma veri e propri motori di cambiamento. Ogni opera letta dai personaggi contribuisce a definire il loro percorso di crescita e ad ampliare i loro orizzonti. Elena e Lila, pur seguendo strade diverse, trovano nei libri un mezzo per esplorare se stesse e il mondo, un elemento che le unisce e le separa al tempo stesso.

L’intreccio tra letteratura e vita reale che permea la saga di Elena Ferrante ci ricorda l’importanza dei libri come strumenti di emancipazione, specchi della nostra interiorità e finestre su realtà più grandi di noi.

L’amica geniale e i libri letti dai protagonisti

Uno dei primi libri che segna la storia di Elena e Lila è Piccole donne, il classico di Louisa May Alcott. Durante l’infanzia, le due amiche si immergono nella storia delle sorelle March, trovando ispirazione nei loro sogni e nelle loro ambizioni. Questo libro rappresenta per loro un primo contatto con un universo di possibilità, una finestra su una realtà diversa da quella del rione napoletano in cui vivono. L’identificazione con le protagoniste e la scoperta di un mondo oltre i confini della loro quotidianità accendono in loro una sete di conoscenza e di emancipazione.

Da adolescente, Elena si immerge in Guerra e Pace di Lev Tolstoj, un’opera monumentale che riflette le sue ambizioni intellettuali e la sua voglia di distinguersi dagli altri. La lettura di Tolstoj rappresenta il suo tentativo di elevarsi culturalmente e di trovare una propria identità, in contrasto con il senso di inadeguatezza che spesso prova rispetto a Lila.

Lila, pur essendo costretta a lasciare la scuola presto, dimostra una passione e un talento straordinari per lo studio. Durante l’infanzia, si avvicina ai libri grazie alla biblioteca di Don Achille e si dedica alla lettura di testi scolastici avanzati, come quelli di latino e greco. Questo autodidattismo alimenta la sua mente brillante e la rende un punto di riferimento per Elena, che spesso si sente in competizione con l’amica nonostante la sua maggiore istruzione formale.

Durante il matrimonio con Stefano Carracci, Lila si appassiona a L’origine della specie di Charles Darwin. Il libro riflette il suo interesse per la scienza e il suo spirito critico verso le tradizioni e i limiti imposti dalla società. La lettura di Darwin rappresenta per Lila una forma di ribellione intellettuale e un modo per affermare la sua indipendenza di pensiero.

Nel corso della sua vita, Elena si confronta con Anna Karenina, un altro capolavoro di Tolstoj. Questo libro, che esplora temi come l’amore, il tradimento e la ricerca di sé, diventa una lente attraverso cui Elena riflette sulle sue relazioni personali e sulle scelte che ha fatto nel corso degli anni.

Un elemento centrale nella saga è la carriera da scrittrice di Elena. I libri che lei stessa scrive, a partire dal primo romanzo che ottiene successo, diventano simboli della sua emancipazione e del suo desiderio di essere vista e riconosciuta. Tuttavia, questi stessi libri sono anche fonte di tensione con Lila, che li critica e li legge con un atteggiamento ambivalente, oscillando tra orgoglio e disprezzo.

Nella sua ricerca di conoscenza, Elena si avvicina anche alla filosofia e alla poesia. Il Zibaldone di Leopardi rappresenta una lettura densa e complessa, che testimonia il suo desiderio di approfondire il pensiero e di confrontarsi con i grandi temi dell’esistenza.

Un altro libro che compare nella vita adulta di Elena è L’Amante di Lady Chatterley, che legge insieme a Pietro, suo marito. Il romanzo, con le sue tematiche di libertà sessuale e ribellione contro le convenzioni sociali, risuona con le inquietudini di Elena riguardo alla sua relazione e alla sua identità come donna e scrittrice.

Madame Bovary diventa una lettura fondamentale per Elena durante la sua giovinezza. La storia di Emma Bovary, intrappolata in una vita insoddisfacente e in cerca di un amore idealizzato, riecheggia in Elena il desiderio di sfuggire ai limiti del rione e di trovare una vita più appagante. Allo stesso tempo, la tragedia di Emma serve come monito, mostrando le conseguenze della disillusione e dell’insoddisfazione.

Lila si avvicina a I Malavoglia di Verga, un’opera che esplora la lotta quotidiana di una famiglia siciliana contro le difficoltà economiche e sociali. Questa lettura rispecchia la sua connessione con le radici popolari e la sua consapevolezza delle dure realtà della vita. L’approccio disincantato e realistico di Verga sembra riflettersi anche nel modo in cui Lila affronta le sfide della sua esistenza, con una combinazione di pragmatismo e ribellione.

© Riproduzione Riservata