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La storia del lettore fantasma che ha salvato tantissimi libri dal macero

Le regole del mercato sanno essere perfide e ingiuste. Non hanno giudizio e rischiano di farci perdere il senso del valore e della grande letteratura

MILANO – Chuck Finley ha preso in prestito dalla East Lake County Library di Sorrento, in Florida, 2361 libri in un anno, con una media di 5,5 libri al giorno. Un lettore così vorace da far pensare che non esista veramente. E in effetti è proprio così: Chuck Finley non esiste, eppure ha un indirizzo di residenza e una patente, oltre a un grandissimo amore per i libri. Ma chi l’ha creato e perché?

UN SISTEMA CHE NON FUNZIONA – Secondo quanto riporta l'”Orlando Sentinel“, a dar vita al super-lettore Chuck Finley sono stati due bibliotecari, George Dore e Scott Amey, nel disperato tentativo di salvare diversi libri dal macero. La necessità di un tale gesto è dovuta al nuovo sistema computerizzato che è stato installato nella biblioteca di Sorrento, un sistema che classifica i libri in base alle richieste degli utenti, determinandone “l’importanza”. In altre parole, come racconta il portale di informazione culturale “Cultora“, “se un bestseller viene richiesto cento volte la macchina dirà che va conservato gelosamente, se al contrario da oltre due anni nessuno lo chiede la macchina deciderà per il macero”.

CHUCK E LE LEGGI DEL MERCATO – L’intervento di Chuck Finley si è rivelato allora prezioso, perché prendeva in prestito proprio quei libri di valore ma poco letti dal grande pubblico, quindi considerati dal sistema poco importanti. Si è trattato per lo più di classici. Ma tutto ciò è stato scoperto e i due bibliotecari rischiano di perdere il posto. Una storia che dimostra quanto le regole del mercato sappiano essere perfide e ingiuste. Rischiano di farci perdere il senso del valore e l’accesso alla grande letteratura.

 

PHOTO CREDITS: “Orlando Sentinel

 

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