Sei qui: Home » Libri » “La salita verso casa”, un romanzo delicato perfetto per dare inizio alla settimana

“La salita verso casa”, un romanzo delicato perfetto per dare inizio alla settimana

Parla di ricordi, di famiglia, di strappi da ricucire e ferite da medicare: "La salita verso casa" è l'emozionante best seller della scrittrice giapponese Kanako Nishi.

Cerchi un libro delicato, dolce, romantico ed emozionante per cominciare questa nuova settimana di gennaio con lo spirito giusto? “La salita verso casa“, che in Giappone è già un amato bestseller, è il libro perfetto per te. Scritto da Kanako Nishi, racconta di un ritorno a casa che sa di malinconia e di nuovi inizi.

Scopriamo insieme “La salita verso casa”.

“La salita verso casa”, la sinossi

Kaoru si ferma ai piedi della salita. La casa in cui è cresciuto sembra molto più piccola di quanto ricordasse. Ma quando Sakura gli corre incontro scodinzolando, il senso di smarrimento svanisce. Kaoru è a casa. Ed è arrivato il momento di affrontare la sua famiglia.

Una volta, gli Hasegawa erano la famiglia perfetta. Papà e mamma erano sorridenti e pieni di amore. La sorella minore, Miki, era la ragazzina più coraggiosa che si fosse mai vista. Suo fratello, Hajime, sempre il primo in ogni cosa, irradiava il mondo di una bellezza rara.

Di Kaoru non si può dire lo stesso. Non spiccava in niente di particolare: a scuola era bravo ma non il più bravo; alle ragazze piaceva ma mai davvero troppo. I suoi fratelli, invece, brillavano come le stelle più luminose del cielo. E a Kaoru non dispiaceva affatto di scaldarsi alla loro luce riflessa.

Ma anche le famiglie più meravigliose possono andare in pezzi. La memoria del passato può disperdersi, indurirsi, cancellarsi. Per Kaoru è arrivato il momento di farsi avanti e di aiutare la famiglia a ritrovare la strada verso casa. Lui, che non è mai stato il più forte di tutti, adesso deve essere forte per tutti.

Ma ha un’alleata fedele: la cagnolina Sakura. È lei che mostra che solo le salite possono diventare delle discese. Perché i luoghi e i ricordi hanno questo in comune: sembrano sempre diversi quando vi si fa ritorno dopo tanto tempo.

A volte tornare significa ricominciare

“Avrei voluto chiamarla, ma riuscivo solo a restare in silenzio a guardarla. L’ombra di mamma al sole del tramonto si allungava nella mia direzione. Invece di parlare, cercavo di toccare l’ombra con il piede, e lei non se ne accorgeva affatto, impegnata com’era, col respiro affan­noso.

Dopo qualche minuto, quando non sapevo più che fare, mamma finalmente si era voltata.

Lo avevo notato già da dietro, ma in testa aveva una strana bandana a fiori. Poi, quando si era girata verso di me, avevo potuto constatare che le sue guance erano rosse come quella bandana. In controluce al tramonto, potevo vedere poco, ma sorrideva dolcemente.

«Bentornato!»

«Sì.»

Non riuscimmo a proseguire oltre, e rimanemmo in silen­zio. Mamma, come se cercasse le parole, toglieva e rimetteva i guanti da giardino. La sua ombra si muoveva piano, e sta­volta sembrava fosse lei a voler prendere me”.

Questo breve estratto de “La salita verso casa” emana il profumo che caratterizza tutte le pagine successive del romanzo. Grazioso, malinconico, nostalgico, il libro di Kanako Nishi procede in punta di piedi, silenzioso, raccontando con discrezione la storia di una famiglia, quella del protagonista, che dopo anni di distanza si attinge a ricucire importanti strappi, a medicare profonde ferite.

Ne “La salita verso casa” si intrecciano due piani temporali diversi ma, soprattutto, si ha la sensazione che la salita verso casa del titolo abbia tanto a che vedere con un ritorno che segna un nuovo inizio.

Siamo abituati a pensare alle rinascite come a dei processi che hanno inizio dalla novità, dal cambiamento radicale. Con il suo romanzo, Kanako Nishi ci insegna che per ricominciare dobbiamo fare i conti con il nostro passato. Perché è impossibile evolvere se non abbracciamo le nostre radici.

Kanako Nishi

L’autrice de “La salita verso casa” è nata a Teheran nel 1977, ma è cresciuta fra Il Cairo e Osaka. Al momento, vive e lavora a Tokyo.

Il suo esordio in narrativa è arrivato nel 2004 con una raccolta di racconti intitolata “Aoi”. In seguito, Kanako Nishi ha cominciato a dedicarsi a scritti più estesi, focalizzandosi sui libri per ragazzi. È suo il soggetto del delizioso lungometraggio di Ayumu Watanabe La fortuna di Nikuko

Ha ottenuto diversi premi letterari e dato vita a opere molto amate in Giappone e all’estero.

© Riproduzione Riservata