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“La neve in fondo al mare” di Matteo Bussola, un libro toccante che racconta la fragilità

"La neve in fondo al mare" è il nuovo libro di Matteo Bussola. Un romanzo toccante che lascia il segno, dedicato a tutti: perché tutti siamo figli di qualcuno.

Arrivato in libreria lo scorso 25 giugno, “La neve in fondo al mare” è il nuovo romanzo di Matteo Bussola, scrittore, fumettista e conduttore radiofonico che ha raggiunto il successo con i libri pubblicati negli ultimi anni. Il suo “Il rosmarino non capisce l’inverno” è rimasto in cima alle classifiche di vendita per mesi, e ultimamente “Un buon posto in cui fermarsi” ha confermato il talento dell’autore.

“La neve in fondo al mare” è un libro importante che, seppur di primo acchito possa sembrare adatto a un pubblico giovane, andrebbe letto a ogni età. Perché, in verità, tutti siamo figli di qualcuno.

“La neve in fondo al mare” di Matteo Bussola

La sinossi de “La neve in fondo al mare”

Matteo Bussola racconta un nodo del nostro tempo: la fragilità adolescenziale. Scrive una storia toccante, piena di grazia, sul tradimento che implica diventare sé stessi.

E ci mostra, con onestà e delicatezza, quel che si prova davanti al dolore di un figlio, ma anche la luce dell’essere genitori, che pure nel buio continua a brillare.

Perché è difficile accogliere la verità di chi amiamo, soprattutto se lo abbiamo messo al mondo. Ma l’amore porta sempre con sé una rinascita. Un padre e un figlio, dentro una stanza. L’uno di fronte all’altro, come mai sono stati. Ciascuno lo specchio dell’altro. Loro due, insieme, in un reparto di neuropsichiatria infantile.

Ci sono altri genitori, in quel reparto, altri figli. Adolescenti che rifiutano il cibo o che si fanno del male, che vivono l’estenuante fatica di crescere, dentro famiglie incapaci di dare un nome al loro tormento. E madri e padri spaesati, che condividono la stessa ferita, l’intollerabile sensazione di non essere più all’altezza del proprio compito.

Con la voce calda, intima, di un padre smarrito, Matteo Bussola fotografa l’istante spaventoso in cui genitori e figli smettono di riconoscersi, e parlarsi diventa impossibile. Attraverso un pugno di personaggi strazianti e bellissimi, ci ricorda che ogni essere umano è un mistero, anche quando siamo noi ad averlo generato.

Un libro per tutti

Come sempre sa fare, in modo originale, commovente e mai banale, con “La neve in fondo al mare” Matteo Bussola torna a toccare corde profonde.

L’ultimo romanzo dell’autore veronese è una storia che racconta del rapporto genitori figli in un’ambientazione particolare, straniante: il reparto di neuropsichiatria infantile di un ospedale. Un luogo liminale, in cui la vita e il mondo sembrano fermarsi per fare spazio al mai detto, al mai vissuto, al mai pensato.

Quella raccontata ne “La neve in fondo al mare” è una storia che vede al centro uno dei momenti cruciali della crescita: l’adolescenza. Eppure, questo libro non è adatto solo a tale fascia d’età. Si tratta di una lettura illuminante per tutti: per madri e padri che si apprestano a confrontarsi con la crescita dei propri figli in questa età tanto delicata, ma anche per chi è genitore in generale. Soprattutto, è adatta a chi è figlio. Tutti siamo stati adolescenti. E tutti siamo figli di qualcuno.

Chi è Matteo Bussola

Fumettista, scrittore e conduttore radiofonico, l’autore di “La neve in fondo al mare” è uno dei più apprezzati degli ultimi tempi in Italia. Veronese, classe 1971, è laureato in architettura; infatti, prima di scoprire il talento per l’arte del fumetto, Bussola ha lavorato come progettista edile. Poi, all’età di trentacinque anni, l’epifania che lo ha condotto a dedicare la sua vita e la sua carriera al disegno e alla scrittura.

Dalle web comic all’esordio letterario, avvenuto nel 2016 con “Notti in bianco, baci a colazione”, Matteo Bussola ha conquistato il cuore di tanti lettori italiani, che lo seguono con affetto e interesse nelle sue frequenti pubblicazioni.

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