“La locanda dei gatti e dei ricordi”, il romanzo terapeutico che ha fatto innamorare i lettori italiani

21 Gennaio 2025

“La locanda dei gatti e dei ricordi” è il romanzo di Yuta Takahashi pubblicato lo scorso ottobre con Feltrinelli. Questo “libro terapeutico” sta conquistando i lettori italiani. Scopriamo perché.

“La locanda dei gatti e dei ricordi”, il romanzo terapeutico che ha fatto innamorare i lettori italiani

I libri giapponesi sono uno dei trend più importanti del momento in fatto di lettura. La passione per il Giappone, per l’Oriente in generale, e per uno stile di vita più “lento” e sereno sta spopolando. Ecco perché nelle classifiche di vendita spiccano sempre di più i titoli nipponici, come “La locanda dei gatti e dei ricordi”, opera di Yuta Takahashi che in queste settimane sta riscuotendo un grande successo fra i lettori italiani.

“La locanda dei gatti e dei ricordi” di Yuta Takahashi

La sinossi del libro

Prima un viaggio in treno da Tokyo, fino a una cittadina di mare nella penisola di Boso. Poi una passeggiata lungo la spiaggia, fino a un vialetto di conchiglie.

È lì che si trova “Da Chibi”, una delle poche locande dove, secondo alcuni, viene ancora servito il kagezen: il vassoio d’ombra, il pasto tradizionale giapponese che si cucina per chi non c’è. Le voci narrano che, dopo che il piatto viene messo in tavola, accadano cose strane, che sia possibile mettersi in contatto con la persona di cui più si sente la mancanza.

Così, scossa dalla morte improvvisa del fratello, in una mattina luminosa la diciannovenne Kotoko Niki varca la soglia del ristorante, sotto lo sguardo attento di un gatto. Il fratello di Kotoko ha perso la vita in un incidente stradale cercando di proteggerla e lei, piena di rimorsi, spera in un miracolo.

Una speranza folle, pensa, almeno finché non inizia a mangiare il riso, il pesce bollito e la zuppa di miso fumante che l’avvolgono con il loro profumo. L’orologio smette di ticchettare, il mare e i gabbiani tacciono, e Kotoko ha la sensazione di sentire accanto a sé una voce familiare…

Nella Locanda dei gatti e dei ricordi, seguiamo Kotoko e altri personaggi che, come lei, cercano di fare i conti con l’assenza di una persona cara: un ragazzino timido e una compagna di scuola, il suo primo amore; un ottantenne malato e la moglie; un giovane chef e la madre.

Gli ingredienti vincenti del romanzo

La nostalgia, il dolore dell’assenza di chi dà senso alla vita, la forza dell’amore e della memoria sono al centro di questo malinconico e delicato romanzo con cui Yuta Takahashi esordisce in Italia. Gli ingredienti vincenti di questo libriccino tanto acquistato nelle ultime settimane?

Una storia commovente che racconta tanto anche di ciascuno di noi – a tutti manca qualcuno, tutti abbiamo perso, metaforicamente o concretamente, una persona che amiamo -, un’ambientazione a metà fra l’onirico e il magico, in cui tutto è possibile.

Ma anche la presenza “esotica” dell’ambiente della locanda giapponese con tutte le sue prelibatezze, delle ricette alla fine di ogni capitolo, dei personaggi che guidano anche alla scoperta di se stessi… “La locanda dei gatti e dei ricordi” è un romanzo breve, delicato e malinconico perfetto da leggere in queste fredde sere d’inverno per coccolarsi e scaldarsi con le emozioni.

Chi è Yuta Takahashi

Anche per chi ama la narrativa giapponese, fino alla pubblicazione de “La locanda dei gatti e dei ricordi”, Yuta Takahashi era uno sconosciuto.

Classe 1972, nato nella prefettura di Shiba, l’autore ha lavorato per molti anni come impiegato. Nel 2010 dà vita al suo romanzo d’esordio, e poco tempo dopo decide di dedicarsi alla scrittura a tempo pieno. Il romanzo che sta scalando le classifiche di vendita in Italia – e anche all’estero – è il primo di una ricca serie in corso di pubblicazione in sedici paesi.

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