Le sue opere sono in corso di pubblicazione in 40 Paesi e opzionate per il cinema, è riconosciuto come uno dei massimi esponenti italiani del romanzo storico e thriller storico, è autore della saga bestseller “I Medici” con oltre 1 milione di copie vendute. Il Premio Bancarella Matteo Strukul torna in libreria con “La congiura delle vipere“. Tra veleni, intrighi, spie e pirati, Venezia è sotto attacco. Una misteriosa figura farà di tutto per difenderla, ma chi si cela dietro la sua maschera? Scopriamo di più sulla trama di questo avvincente libro attraverso le parole dello stesso autore.
Sinossi del libro
All’inizio del Seicento, la Serenissima sembra avere i giorni contati: gli Uscocchi, i feroci pirati dell’Adriatico tagliatori di teste, saccheggiano e
predano le galee veneziane, protetti dalla longa manus dell’arciduca d’Austria, mentre in città un fosco personaggio – che si fa chiamare lo
Spettro di Venezia – agisce indisturbato per riparare i torti, distribuendo la morte con stoccate di spada e avvelenamenti improvvisi. A nulla sembrano condurre le indagini del Capo degli Sbirri e degli Inquisitori di Stato, mentre serpeggia l’inquietudine e un gruppo di avventurieri senza scrupoli e tagliagole, approfittando della confusione, cospira nell’ombra.
Nel frattempo, Rea, una giovane prostituta fuggita da un postribolo, viene salvata dallo Spettro di Venezia e – affidata a un muschier – impara a dominare fragranze e aromi, divenendo in breve tempo la profumiera più richiesta di Venezia. Mentre scoppia la Guerra di Gradisca, un’altra donna – che è in qualche modo legata a Rea – ha giurato il proprio odio alla Serenissima a causa di quanto subito in passato. La chiamano l’Invelenada e trama con il marchese di Bedmar, ambasciatore spagnolo a Venezia, e con un manipolo di “vipere” per architettare una congiura interna in grado di rovesciare il doge. Fra profumi e veleni, nebbie e misteri, chi si nasconde dietro la maschera nera.
5 curiosità su “La congiura delle vipere” di Andrea Strukul
1. La congiura del titolo è quella detta di Bedmar, dal nome del marchese che fu ambasciatore spagnolo a Venezia. Su questa cospirazione la storiografia dibatte da tempo al punto da metterla perfino in discussione. Secondo gli studiosi d’area veneziana essa fu fra le più pericolose e importanti della Storia della Serenissima mentre a detta degli Spagnoli non avvenne mai e non fu altro che un’astuta macchinazione propagandistica da parte del Consiglio dei Dieci per allontanare un ambasciatore inviso al doge.
2. La congiura avvenne all’ombra di una feroce guerra navale fra Venezia e i pirati Uscocchi i quali, incaricati dall’Arciduca d’Austria, effettuavano scorrerie in Adriatico, assaltando e depredando le galee veneziane. Questi pirati erano particolarmente crudeli, al punto che tagliavano le teste e divoravano i cuori dei loro nemici.
3. Il protagonista di questo romanzo viene chiamato dai Veneziani El Caigo che in lingua veneta significa “La nebbia”. La ragione sta nel fatto che egli si veste di grigio e porta un fazzoletto di quel colore che gli copre il volto fino agli occhi. Egli appare e scompare, colpisce e svanisce e spesso sfrutta proprio la nebbia quasi fosse una presenza impalpabile. È una sorta di giustiziere, uno spadaccino formidabile e un maestro di veleni. Da un punto di vista letterario, il personaggio si rifà a figure come quelle del Capitan Fracassa di Théophile Gautier al Conte di Montecristo di Alexandre Dumas e al Fantasma dell’Opera di Gaston Leroux.
4. Venezia nel diciassettesimo secolo era la capitale mondiale del profumo. Fu nel 1555 che il veneziano Giovanventura Rosetti scrisse e pubblicò proprio a Venezia il testo Notandissimi secreti de l’arte profumatoria il primo manuale occidentale dedicato al mondo della cosmesi e ricettario per la preparazione dei profumi.
5 Chiara Varotari fu uno dei più importanti artisti del Seicento. Era sorella di Alessandro Varotari, detto il Padovanino. Colpevolmente, la critica italiana di storia dell’arte l’ha dimenticata. In questo romanzo provo a raccontarne il talento seppur romanzando la sua vita in chiave avventurosa. Avevo fatto lo stesso con Rosalba Carriera e Giulia Lama, anch’esse straordinarie pittrici, nella mia precedente trilogia per Newton Compton dedicata a Canaletto.
L’autore
Matteo Strukul È nato a Padova nel 1973. È laureato in Giurisprudenza, dottore di ricerca in Diritto europeo e già membro della Historical Novel Society. Le sue opere sono in corso di pubblicazione in quaranta Paesi e opzionate per il cinema. Per la Newton Compton ha esordito con la saga sui Medici, che comprende Una dinastia al potere(vincitore del Premio Bancarella 2017), Un uomo al potere, Una regina al potere e Decadenza di una famiglia. Successivamente ha pubblicato Inquisizione Michelangelo, Le sette dinastie, La corona del potere, Dante enigma, Il cimitero di Venezia, Il ponte dei delitti di Venezia, Tre insoliti delitti, La cripta di Venezia e I sette corvi.