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“La città e le sue mura incerte”, Haruki Murakami torna in libreria con l’incanto del primo amore

Il fenomeno editoriale giapponese più amato al mondo torna questo mese in libreria con “La città e le sue mura incerte”, un originale romanzo che racconta l’incanto del primo amore e il senso della vita.

È tornato in libreria lo scorso 1° ottobre dopo tanti mesi di attesa lo scrittore giapponese più amato al mondo: Haruki Murakami firma il suo sedicesimo romanzo: si intitola “La città e le sue mura incerte”, è un libro che si legge tutto d’un fiato e che, accanto allo sviluppo di una relazione romantica, è in grado di raccontare i turbamenti dell’uomo contemporaneo e i moti dell’animo. Scopriamolo insieme.

“La città e le sue mura incerte” di Haruki Murakami

La sinossi del libro

Diciassette anni lui, sedici lei. Si sono conosciuti in occasione di un concorso letterario aperto alle scuole della circoscrizione. Lui ha sfidato la timidezza e le ha lasciato il suo indirizzo, proponendole di scambiarsi delle lettere. Non sopportava l’idea di non vederla più. Vivono in città diverse e non hanno un posto per sé: ai loro sporadici incontri fa da sfondo il paesaggio urbano – i giardinetti, l’orto botanico, la stazione -, passeggiano in riva al mare o lungo il fiume, sospinti dalla promessa del futuro.

È l’incanto del primo amore. Durante le interminabili chiacchierate, lei comincia a raccontargli di una città circondata da mura altissime, con un bel fiume, tre ponti di pietra, una torre di guardia, basse colline, un orologio senza lancette che sovrasta la piazza principale, unicorni dal mantello dorato, invisibili uccelli notturni.

Qui le persone conducono un’esistenza frugale, ma senza privazioni. In realtà la vera lei è lì che vive, gli confida. Quella davanti a lui è soltanto un’immagine sbiadita, un’ombra, che ha preso il suo posto. Nella città dalle alte mura lei lavora in biblioteca: dalle cinque del pomeriggio fino alle dieci di sera aiuta il Lettore dei sogni.

Sarà lui a ricoprire quel ruolo, gli dice, perché possiede i rari requisiti richiesti per la misteriosa funzione. Nei mesi in cui si frequentano, lui annota ogni dettaglio di quel luogo segreto che conoscono solo loro, e che vanno costruendo insieme. Poi, all’improvviso, la ragazza scompare. Per ritrovarla, lui dovrà spingersi oltre lo spazio e il tempo e sconfiggere le temibili barriere che li separano. Ma solo chi lo desidera con tutto il cuore può superare le alte mura ed entrare finalmente nella città.

Mondi dalle sfumature oniriche, chimere intrise di malinconia, enigmatiche suggestioni che rapiscono e incantano: “La città e le sue mura incerte” è immerso nelle atmosfere ipnotiche e rarefatte che hanno reso celebre Murakami Haruki. Eppure si rivela anche un romanzo ben radicato nella realtà, una profonda riflessione sullo scorrere del tempo, sul rimpianto di ciò che abbiamo perduto, sugli sconfinamenti della verità, sul senso della nostra esistenza.

Un romanzo onirico e umano

“La città e le sue mura incerte” è un romanzo incredibile. Incredibile nel senso più pregnante del termine: non si riesce a comprendere come Murakami sia in grado di raccontare la realtà che ci circonda in modo così surreale e onirico.

Nel suo libro, infatti, ha grande importanza il tema del sogno, della vita immaginaria che, poi, si scopre esistere realmente, in uno spazio e in un tempo altri costruiti attraverso l’incanto dell’amore.

In un’atmosfera sospesa fra la realtà e il mondo parallelo che la affianca silenziosamente, i due protagonisti della storia costruiscono e si costruiscono, instillando in chi legge dubbi e riflessioni sui concetti di tempo, verità, amore, passato… e ci si chiede quanto i luoghi che abitiamo prendano parte alla costituzione di ciò che siamo, e di ciò che desideriamo.

Chi è Haruki Murakami

L’autore de “La città e le sue mura incerte” è nato a Kyoto il 12 gennaio 1949. Figlio di un monaco buddista, Murakami ha trascorso l’infanzia e l’adolescenza a Kobe. Iscritto alla facoltà di letteratura dell’università Waseda di Tokyo, si laurea nel 1975.

Nel 1979 viene pubblicato il suo romanzo d’esordio, Kaze no uta o kike («Ascolta la canzone del vento»), con il quale nello stesso anno si aggiudica il Premio Gunzo come migliore scrittore esordiente.

Dall’ottobre 1986 viaggia tra la Grecia e l’Italia (in particolare in Sicilia e a Roma) e nel 1991 si trasferisce negli Stati Uniti, dove l’anno successivo viene nominato professore associato all’Università di Princeton. Dal 2001 vive a Oiso, nella prefettura di Kanagawa, da dove scrive i libri che i lettori di tutto il mondo amano e attendono sempre con trepidazione.

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