Raccontare l’impegno sociale e le donne attraverso linguaggi artistici diversi. La “casa di Alda Merini” in via Magolfa a Milano cambia gestione e rinnova la sua identità. La Piccola Ape Furibonda, associazione di quattro realtà milanesi al femminile gestirà il museo dedicato alla poetessa dei Navigli. L’associazione è coordinata da Cetec, organizzazione pioniera nel Teatro d’Arte Sociale. Le altre sono Ebano onlus, Errante e l’aps Promise. Il progetto presentato e scelto dal Comune di Milano per la gestione del museo si chiama “Le Stanze di Alda”.
Le poesie d’amore più belle di Alda Merini
Alda Merini è la poetessa italiana più amata. I suoi versi d’amore commuovono ed emozionano milioni di generazioni. Ecco le sue poesie più belle sull’amore
Le Stanze di Alda
A comporre le quattro associazioni sono quasi esclusivamente giovani donne, esperte di progettazione sociale e di comunicazione, di teatro arte e cinema, di reinserimento sociale e lavorativo di persone svantaggiate. Obiettivo del progetto “Le Stanze di Alda” è l’inclusione e scambio tra differenti generazioni, competenze, culture ed etnie, al fine di creare nuove contaminazioni tra tradizione e innovazione, artigianato e arte, con particolare attenzione alla realtà femminile. La volontà è rendere questo luogo un crocevia di desideri e di incontri in cui si parla di teatro, alla scrittura autobiografica e creativa, dalla fotografia alla musica.
La Casa di Alda Merini
La Casa di Alda Merini sarà aperta per la prima volta tutti i giorni della settimana, sabato e domenica inclusi, ad accesso gratuito. Artiste ed attrici ex-detenute del CETEC faranno da guida ai visitatori della Casa di Alda Merini. Sono anche in programma molte iniziative per consentire la partecipazione di persone del quartiere “invisibili”, di cui si parla poco e vulnerabili. In particolare donne, anche di origine straniera. Durante le iniziative si leggeranno le diverse edizioni dei libri di poesia e documenti della Merini. Sarà inoltre possibile a sedersi in giardino o nell’ atrio della sua Casa ad ascoltare musica e canzoni che lei preferiva. Un percorso sensoriale ed emotivo attraverso laboratori, performance, eventi che le sono dedicati e che le sarebbero piaciuti.
photocredits: Chiara Marigliano