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“La cancellazione delle Province danneggia le biblioteche”, l’appello dell’AIB

Secondo l'Associazione, la cancellazione delle Provincie mostra l’incredibile incapacità delle Istituzioni di valorizzare il patrimonio delle biblioteche

MILANO –  Mentre Milano si accinge ad ospitare giovedì 17 e venerdì 18 il convegno “I bibliotecari al tempo di Google” con ospite d’eccezione Sari Feldman, presidente ALA (American Library Association), che aprirà i lavori oggi alle 10.00, in Italia la riforma  istituzionale che ha prodotto il ridimensionamento delle Provincie mostra numerosi e tuttora irrisolti problemi in molte biblioteche pubbliche, con conseguenze a danno dei bibliotecari che ci lavorano e dei cittadini che le frequentano. E’ questo il grido d’allarme lanciato dall’Associazione Italiana Biblioteche (AIB). Di seguito, il loro intervento.

 

“Con la scomparsa delle Provincie, fondamentale istituzione di supporto alle reti dei sistemi bibliotecari, molto sviluppati in particolare nel Nord  e Centro Italia ma anche in Sardegna e in diverse zone del Sud (per un patrimonio di centinaia di migliaia di libri, riviste, manoscritti etc…), entra in serio pericolo la sopravvivenza del bibliotecario, vero motore delle biblioteche, che rischia di essere letteralmente “deportato”.

Infatti si sta assistendo ad un feroce, quanto stupido e incosciente, atto che coinvolge oltre 400 bibliotecari che sino a ieri prestavano servizio presso le biblioteche o i sistemi bibliotecari provinciali, invitati gentilmente ad “approfittare” della mobilità verso altre collocazioni lavorative – poco importa se in linea con la loro qualifica professionale – con l’unico obiettivo di salvaguardare il posto di lavoro.

E a poco sono serviti gli interventi di ANCI, così come le interrogazioni parlamentari, l’incessante azione dell’AIB che ha più volte illustrato alle istituzioni la questione e le stesse proteste di piazza degli utenti.

Esemplificativo ciò che sta accadendo in Puglia dove, in attesa del ddl da parte della Commissione Consigliare Regionale che concretizzerebbe la regionalizzazione dei 101 lavoratori delle biblioteche provinciali di Foggia (Magna Capitana), di Lecce (Nicola Bernardini) e di Brindisi, mercoledì 23 marzo a Bari un comitato spontaneo di lavoratori e cittadini, appoggiato dall’AIB, manifesterà presso la Regione”.

 

I BIBLIOTECARI AL TEMPO DI GOOGLE – A Milano nel frattempo, in occasione del convegno organizzato da Editrice Bibliografica in collaborazione con AIB, i bibliotecari di tutta Italia discuteranno delle prospettive future del loro lavoro confrontandosi con ciò che accade nel resto del pianeta, presenteranno le prospettive della digitalizzazione, si occuperanno di conservazione del digitale, di equilibrio tra diritto di accesso all’informazione  e rispetto del diritto d’autore nel web, si rimetteranno ancora una volta in discussione per definire quali siano oggi le nuove skill richieste, quali i nuovi strumenti interpretativi del servizio e del proprio ruolo, quali le strategie per rispondere adeguatamente alle sfide del mondo digitale e dei motori di ricerca.  Numerosi gli interventi in programma di qualificati esperti italiani e stranieri. Da segnalare la sessione speciale di Venerdì 18 “Processo a open access”, ispirato alla metodologia del mock trial, in cui i diversi protagonisti (autori, editori, bibliotecari, aggregatori…) trasferiranno sul setting casistiche reali, sviluppando una sana “competizione” stimolatrice del cambiamento.

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