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Da Stephen King a Margaret Atwood, i più celebri scrittori raccontano i loro fallimenti

Una scrittrice esordiente ha raccontato di un suo disastroso firmacopie su Twitter. Mai avrebbe immaginato che le avrebbero risposto mostri sacri della narrativa mondiale per confortarla e raccontare i loro piccoli fallimenti nell'età dell'esordio.

Gli insuccesi di grandi scrittori per confortare una loro collega alle prime armi. Twitter è quel posto magico in cui un comune mortale che vive le sue giornate nella monotonia più assoluta può far arrivare il suo messaggio in capo al mondo cosicché, magari, può anche capitare che esso arrivi ad un personaggio famoso che risponde, abolendo ogni tipo di barriera. È successo ad una scrittrice esordiente, che proprio a Twitter ha affidato il suo sfogo dopo una terribile giornata, culminata con il suo firmacopie praticamente deserto. Probabilmente non si sarebbe mai aspettata ciò che invece è accaduto. La storia è arrivata in Italia grazie ad un post su Facebook di Letizia Pezzali, scrittrice e giornalista edita da Einaudi.

La storia di Chelsea Banning e del suo sfogo su Twitter

Chelsea Banning, su Twitter “Chelsea Banning Author“, è una giovane autrice statunitense che di recente ha pubblicato un romanzo fantasy intitolato “Of Crown adn legends”. La scrittrice sta partecipando ai suoi primi firmacopie dopo l’uscita del suo libro, avvenuta lo scorso 22 agosto. Purtroppo, non tutto va sempre come ci si augura, e il firmacopie di Chelsea è stato, seconda la giovane, un vero disastro: circa una quarantina di persone aveva confermato la propria presenza, e Chelsea era già scoraggiata da questi numeri così esigui. Poi, all’evento si sono presentati soltanto due ospiti. 

Inutile dire che Chelsea Banning ha vissuto dei momenti di sconforto, che sono sfociati poi in uno sfogo affidato proprio a Twitter: la ragazza ha raccontato di come soltanto due persone abbiano partecipato al suo firmacopie, e di quanto sia stato frustrante per lei rendersi conto di questo fallimento dopo mesi di duro lavoro. 

Poche ore dopo, sono arrivati i primi tweet di consolazione per Chelsea Banning, che mai avrebbe potuto immaginare un così grande riscontro, e soprattutto che le risposte al suo sfogo sarebbero arrivate da grandi scrittori e personaggi del calibro di Neil Gaiman, Margareth Atwood e Stephen King.

I fallimenti degli esordi dei grandi scrittori

Quelli che vi racconteremo sono soltanto alcuni dei numerosissimi tweet arrivati a Chelsea Banning nel giorno in cui ha affidato a Twitter il suo rammarico. Gli scrittori famosi che hanno risposto alla giovane autrice hanno sottolineato come un firmacopie “fallito” non sia sintomo di una carriera non decollata, o di un talento inesistente. I fallimenti arrivano per tutti, ed anzi rappresentano un ottimo punto da cui ripartire e su cui lavorare per ottenere risultati sempre più soddisfacenti. 

Così Stephen King ha raccontato del primo firmacopie de “Le notti di Salem“, quando ad attenerlo c’era solo un “ragazzino grassottello” che non era nemmeno lontanamente interessato al suo libro. Se possibile, la storia che ha raccontato Margaret Atwood è ancor più incredibile: la scrittrice, che oggi gode di un successo smisurato, ha scritto a Chelsea Banning che ad uno dei suoi firmacopie non c’era anima viva, soltanto un “tipo che cercava del nastro adesivo” e pensava che Atwood fosse una commessa.

Anche Jonathan Coe ha risposto allo sfogo su Twitter della giovane autrice esordiente, e ha raccontato di quando fu invitato ad un festival del Crime. In quell’occasione, il celebre scrittore avrebbe dovuto tenere una conferenza insieme ad altre personalità. Per lui, non si presentò nessuno, eccetto un uomo che Coe ringraziò con molta riconoscenza. Il risvolto divertente? L’uomo, interpellato, rispose di essere lì perché avrebbe dovuto presentare l’intervento di Jonathan Coe.

Anche Neil Gaiman ha raccontato uno dei suoi fallimenti, e sembra impossibile, ma riguarda proprio “Good Omens”, uno dei suoi più grandi successi. 

Storie a lieto fine

Insomma, da questa bellissima storia non possiamo che trarre ispirazione: non dobbiamo mai abbatterci quando qualcosa non va come ce lo saremmo aspettato. D’altronde, quando capita che la vita vada secondo le aspettative? Quasi mai, eppure è in questi imprevisti che si cela la sua bellezza. E questo è ancora più vero per Chelsea Banning, che da quando ha raccontato la sua disfatta su Twitter, ha acquisito moltissimi follower e venduto altrettante copie del suo libro. 

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