“Katie”, l’ipnotico romanzo di Michael McDowell per gli amanti del gotico

4 Febbraio 2025

Con “Katie”, Michael McDowell è tornato in Italia dopo l’enorme successo della saga di “Blackwater”. Scopriamo il nuovo romanzo più da vicino.

“Katie”, l'ipnotico romanzo di Michael McDowell per gli amanti del gotico

Dopo il grande successo della saga di “Blackwater”, e dopo l’esperimento – riuscito – de “Gli aghi d’oro”, Neri Pozza torna a pubblicare un’opera di Michael McDowell con “Katie”. Scopriamo insieme questo romanzo che, a detta dello stesso autore, è il più crudo e ipnotico nato dalla sua penna.

“Katie” di Michael McDowell

La sinossi del libro

Quando Philomena Drax riceve una lettera dal nonno, caduto nelle grinfie della crudele famiglia Slape che mira ai suoi soldi, si precipita in suo aiuto.

Ma non ha fatto i conti con Katie Slape, giovane selvaggia, ladra spietata, veggente assassina. Fra sedute spiritiche, incendi, spettacoli di cabaret e due colpi di martello, le due si rincoreranno come in una danza macabra nell’America della Gilded Age. Perché nessuno sfugge alla furia di Katie.

L’antieroina di McDowell

“Katie contiene i miei omicidi più inquietanti ed è sicuramente il mio romanzo più crudele. Scriverlo è stato divertente. Da morire”.

Così, Michael McDowell ci introduce all’interno della sua opera, che già dalla copertina – color del sangue, cruenta nella tinta e sfuggente nell’illustrazione – lascia presagire una trama costellata di oscurità. In effetti, Katie, protagonista del romanzo nonché antieroina fra le più emblematiche nate dalla penna di McDowell, è cattiva.

Lo è per natura, sin da bambina. Nulla di paragonabile ad Elinor, la donna/anfibio protagonista di Blackwater. Katie non ha qualità positive. È una veggente spietata, un’assassina selvaggia. Lo vediamo sin da quando era bambina, e si dilettava a immaginare cose brutte, tetre e violente.

Un romanzo “cattivo” e ipnotico

“La Vigilia di Natale 1863, nel pieno del conflitto tra Stati del Nord e del Sud, una bambina di nove anni, di nome Katie Slape, sedeva davanti al fuoco nelle stanze di uno squallido casermone di Philadelphia.

Stava vestendo la sua bambola con scampoli di tulle, pizzo e lamé: tessuti di pregio, del tutto incongrui in quell’ambiente spoglio e cupo. Il vento gelido di dicembre si insinuava nella canna fumaria e di tanto in tanto soffiava sbuffi di fuliggine su Katie e sulla bambola. Quando accadeva, la bambina sorrideva e la scuoteva per pulirla dalla cenere”.

Dal prologo del romanzo

Immediatamente, già nel prologo del romanzo, alla seconda riga, ci imbattiamo in colei che sarà la protagonista assoluta dell’opera. Veniamo accolti da un’atmosfera gelida, fredda nella temperatura e nell’ambientazione, in cui una bimba si diletta con il gioco preferito. Non sappiamo che di lì a poco saremo costretti a modificare la nostra prospettiva in merito a Katie. Anzi, probabilmente lo immaginiamo, ma non ci rendiamo ancora conto della sua assoluta, incurante, connaturata cattiveria.

Se vi piacciono i libri gotici, ambientati in epoche storiche passate, con personaggi vividi che aggiungono fascino e suspense alla trama; se vi piacciono i misteri e l’oscurità; se vi è piaciuto “Blackwater” e vorreste leggere ancora una volta un romanzo nato dalla stessa penna… ma soprattutto, se volete trascorrere ore di puro intrattenimento senza riuscire a staccarvi dalla pagine di un libro, “Katie” è ciò che fa per voi.

Chi è Michael McDowell

Nato il 1° giugno 1950 in Alabama, Michael McDowell è stato un importante scrittore e sceneggiatore che ha sempre avuto la passione della scrittura, coltivata in parallelo con altre professioni. McDowell è stato infatti insegnante, critico teatrale e segretario presso il MIT.

È autore di circa 25 libri e di diverse sceneggiature, fra cui spiccano Beetlejuice Nightmare before Christmas. L’autore di “Katie” è scomparso il 27 dicembre 1999 al Massachusetts General Hospital di Boston all’età di 49 anni a causa delle complicazioni dell’AIDS.

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