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“Blackwater”, la saga familiare del momento che mescola gothic e horror

"Blackwater" è uno dei libri del momento. La saga familiare di Michael McDowell mescola storia e mistero in una remota cittadina dell'Alabama nella prima metà del Novecento.

Avrete di certo sentito parlare di lui, o vi sarete imbattuti nella sua elegante copertina durante le vostre incursioni in libreria: “Blackwater” è una serie di romanzi scritti da Michael McDowell negli anni ’80 e arrivati in Italia negli scorsi mesi con Neri Pozza

“Blackwater. La piena”, la sinossi

1919. Le acque nere e minacciose del fiume sommergono la cittadina di Perdido, Alabama. Come gli altri abitanti, i ricchissimi Caskey, proprietari di boschi e segherie, devono fronteggiare il disastro provocato dalla furia degli elementi. Ma il clan, capeggiato dalla potente matriarca Mary-Love e dal figlio devoto Oscar, dovrà anche fare i conti con un’apparizione sconvolgente. Dalle viscere della città sommersa compare Elinor, donna dai capelli di rame con un passato misterioso e un oscuro disegno: insinuarsi nel cuore dei Caskey.

Una serie cult

Quando uscirono negli Stati Uniti con cadenza mensile, i sei libri che compongono la saga di “Blackwater” riscossero un enorme successo, tanto da ispirare Stephen King nel suo “The green line”.

In Italia, così come in Francia, “Blackwater” è arrivato soltanto di recente, ma è riuscita a conquistare i lettori come pochi libri sanno fare. Sarà la scorrevolezza che McDowell ha conferito all’opera – e che è rimasta intatta anche nella traduzione curata da Elena Cantoni -, o l’impianto della trama, l’atmosfera o forse la caratterizzazione, semplice e non troppo tarata sul versante psicologico, dei personaggi: da gennaio 2023, data di uscita del primo volume, “La piena”, “Blackwater” è fra i libri più chiacchierati e venduti nel nostro Paese.

Il genere

I libri di Michael McDowell sono caratterizzati da un fortunato mix di generi che li rendono appetibili su più fronti. La storia ha inizio quando, dopo una tragica inondazione, a Perdido appare una donna misteriosa che risponde al nome di Elinor Dammert e che mette in crisi gli equilibri della cittadina e, in particolare, della famiglia Caskey:

“Ciò che si sapeva con certezza della vita di Elinor si poteva riassumere facilmente: la mattina di Pasqua era stata salvata dall’Osceola Hotel da Oscar Caskey e Bray Sugarwhite: viveva con James Caskey e accudiva in modo impeccabile sua figlia Grace; in autunno avrebbe insegnato in quarta elementare, e infine era corteggiata da Oscar, cosa che la madre di quest’ultimo non apprezzava affatto. Tutto il resto, però, era un mistero, e probabilmente era destinato a rimanere tale”.

L’impianto su cui si impernia “Blackwater” è quello della saga familiare, in cui si scontrano due donne forti che ambiscono a tenere le redini della famiglia: Elinor Dammert e Mary Love Caskey. Più volte, infatti, all’interno dei libri viene ribadito il concetto secondo cui a Perdido non siano davvero gli uomini a gestire affari, organizzazione e società. Sono le donne a muovere segretamente le fila della cittadina limacciosa, in cui si vive con il timore costante di una nuova piena.

L’unica creatura – e il termine non è utilizzato per caso – a non essere assolutamente toccata da questa paura è proprio Elinor. Ed è qui che incontriamo uno dei punti di forza di “Blackwater”: non solo saga familiare, ma anche serie gothic-horror, in cui l’elemento soprannaturale è presente ma non pienamente svelato. Almeno fino a un certo punto.

Michael McDowell

Nato il 1° giugno 1950 in Alabama, Michael McDowell è stato un importante scrittore e sceneggiatore che ha sempre avuto la passione della scrittura, coltivata in parallelo con altre professioni. McDowell è stato infatti insegnante, critico teatrale e segretario presso il MIT. È autore di circa 25 libri e di diverse sceneggiature, fra cui spiccano Beetlejuice Nightmare before Christmas. L’autore di “Blackwater” è scomparso il 27 dicembre 1999 al Massachusetts General Hospital di Boston all’età di 49 anni a causa delle complicazioni dell’AIDS.

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