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Jo Nesbø, 4 curiosità da scoprire sull’amato autore di thriller

Tornato in libreria con “La famiglia”, Jo Nesbø è uno degli autori di thriller più amati degli ultimi anni. Scopriamo qualche curiosità su di lui e sul suo nuovo romanzo.

Con “La famiglia” è tornato in libreria a inizio mese. Sempre tanto atteso ed apprezzato, Jo Nesbø è uno degli autori di thriller più venduti in Italia. I suoi libri, che vedono spesso protagonista il poliziotto Harry Hole, hanno il fascino del thriller nordico e una grande potenza narrativa.

“La famiglia” di Jo Nesbø

La sinossi del libro

Due fratelli pronti a combattere in difesa di ciò che hanno conquistato. Pronti, se occorre, anche a uccidere. Di nuovo.

Senza dubbio, i fratelli Opgard hanno avuto successo nella vita. O, perlomeno, ne hanno avuto quanto è possibile in un paesino come Os: un migliaio di anime aggrappate a una montagna, apparentemente dimenticate da Dio e dagli uomini.

Carl dirige un lussuoso hotel con spa, mentre Roy ha in mente un progetto ambizioso: un parco dei divertimenti con un ottovolante tra i più alti e paurosi del mondo. E si potrebbe ottenere ancora di più, per esempio ingrandendo l’hotel. Se non fosse che l’Ente nazionale per le strade ha deciso di far scavare una galleria in quella montagna, spostando la statale e ostacolando così il turismo a Os. Nel frattempo un agente rurale vuole indagare sul baratro noto come curva delle Capre e sulle carcasse delle automobili che ci sono finite dentro, spesso grazie a una spinta dei fratelli…

Ancora una volta, dunque, Carl e Roy devono cancellare le proprie tracce e sporcarsi le mani, probabilmente di sangue.

Ancora una volta, devono essere disposti a tutto, pur di salvare i loro interessi.

Un thriller che esplora i legami familiari

Con “La famiglia”, Jo Nesbø mette in scena un thriller diverso dal solito. I protagonisti, già noti per chi legge assiduamente le opere dell’autore norvegese, sono i fratelli Carl e Roy Opgard, già presenti nel libro “Il fratello”.

Con il suo nuovo romanzo, carico di colpi di scena e di suspense, Nesbø indaga i legami familiari, il concetto di lealtà e quello di lotta contro i poteri prestabiliti. Il romanzo, che si può leggere indipendentemente dal suo “prequel ideale”, si assapora con ancora maggior gusto conoscendo già i retroscena de “Il fratello”.

Jo Nesbø, 4 curiosità sull’autore

Un uomo poliedrico

Prima di diventare uno scrittore di successo, Jo Nesbø ha sperimentato una serie di attività che attestano il suo essere poliedrico e incredibilmente versatile. Da giovane era una promessa del calcio. La sua carriera è stata stroncata da un infortunio al ginocchio. Prima di dedicarsi a tempo pieno alla scrittura, l’autore, laureato in materie economiche, ha lavorato come analista finanziario. Ma in parallelo, Nesbø è anche frontman di una band molto popolare in Norvegia sin dagli anni ‘90: i Di Derre.

Le circostanze di stesura del primo romanzo

Jo Nesbø esordisce in narrativa nel 1997 con un romanzo intitolato “Il pipistrello”, nato in circostanze inaspettate. L’autore, infatti, aveva in mente di scrivere un libro di viaggio. Aveva perciò deciso di recarsi in Australia. È proprio durante il volo che porta da Oslo al remoto continente oceanico che Jo Nesbø mette su carta il suo primo capolavoro, che tutto è fuorché un testo odeporico. Da allora, lo scrittore ha venduto oltre 50 milioni di copie in tutto il mondo, diventando un fenomeno globale della narrativa thriller.

Ha rifiutato Hollywood

Visto l’enorme successo del suo personaggio di punta, Harry Hole, gli è stato più volte proposto di dare vita a una serie di film in stile blockbuster con un film. Jo Nesbø ha sempre rifiutato, motivando la sua distanza di vedute con la volontà di mantenere una totale libertà nel gestire la sua fortunata creazione.

L’arrampicata, una grande passione che ispira

Jo Nesbø è anche un grande appassionato di arrampicata. Lo ha raccontato più volte, nel corso di diverse interviste: questa attività sportiva estrema, che si svolge in pieno contatto con la natura e ad anni luce di distanza dal caotico mondo di tutti i giorni, lo aiuta a mantenersi focalizzato sulla scrittura, a far sorgere in modo più naturale e spontaneo l’ispirazione.

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