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JD Salinger raccontato dal figlio Matt, “Ancora tanti inediti da pubblicare”

Salone del Libro di Torino, Matt Salinger racconta il suo rapporto con il padre JD Salinger, uno dei più grandi autori americani del Novecento

TORINO –  JD Salinger, autore de Il Giovane Holden, raccontato dal figlio Matt al Salone del Libro di Torino. Matt Salinger ha 60 anni, ed è noto al grande pubblico per la sua carriera di attore, culminata nel 1990 con il ruolo di Capitan America nello storico film Marvel.

«Mio padre non era un uomo come tanti – dice Matt dialogando con Loredana Lipperini. «Quello che ricordo davvero è la sua presenza e attenzione quando mi guardava. Era in grado di leggerti dentro, riusciva a capirti, vedeva tutto, era sensibile, capiva se era il momento di lasciarmi stare se ne avevo bisogno. Era un uomo autentico e buono. Se venivi da noi in situazione di bisogno lui ti aiutava: a volte venivano dei veri pazzi a chiedere aiuto, e lui passava tantissimo tempo dedicandosi a loro. Ricordo i suoi occhi gentili».

Nonostante la fama, sopraggiunta rapidamente, JD Salinger è stato un padre presente e affettuoso, che Matt ricorda con enorme affetto. «Non mi piace quando i figli di personaggi famosi si lamentano della fama riflessa. Per me è stato un onore essere figlio di mio padre».

Era in grado di leggerti dentro, riusciva a capirti, vedeva tutto, era sensibile, capiva se era il momento di lasciarmi stare se ne avevo bisogno. Era un uomo autentico e buono.

Leggere i libri di Salinger, per Matt, ha significato imparare a conoscerlo meglio, e ora che non c’è più (JD Salinger è morto nel 2010), è un modo per continuare a sentirsi in rapporto con lui: «Rileggo libri di mio padre per sentirlo più vicino. Era circondato dai suoi libri, per questo non era mai solo. E poteva scegliere il tipo di compagnia che desiderava. Anche io faccio cosi: quando è morto ho riletto tutti i suoi libri, soprattutto Franny and Zooey. Inoltre, leggo tutti i giorni i suoi inediti, e questo mi aiuta ad averlo vicino.

Il tema degli inediti di JD Salinger è estremamente attuale in questo ultimo periodo, dopo una dichiarazione al Guardian dello stesso Matt di qualche mese fa, nella quale annunciava la futura pubblicazione di alcuni degli scritti inediti di suo padre. Questa notizia è stata confermata da Matt al Salone del Libro: gli inediti ci sono e verranno pubblicati tutti.

A partire dal 1995, anno in cui JD Salinger si è ritirato dalla vita pubblica, ci sono state tantissime speculazioni sulla sua attività di scrittore da parte di giornalisti e biografi. Matt smentisce molte delle dicerie sul suo conto: «Dopo il 1995 non è cambiato nulla, i suoi biografi vorrebbero farvi credere che il 1995 sia stato un anno di frattura ma non è così: ha continuato a scrivere ininterrottamente, esattamente come prima. Si svegliava molto presto la mattina, tra le 4 e le 5, scriveva per circa sei ore, poi si riposava, poi scriveva di nuovo. Pubblicare, diceva, interferisce con il processo creativo, per questo ha deciso di non farlo. Ma non ha mai avuto intenzione di tenere per sé i suoi scritti: tutti i testi che ha lasciato verranno pubblicati, potete starne certi».

Resta dunque da attendere: Matt Salinger, incalzato da una domanda dal pubblico si è lasciato sfuggire che la pubblicazione avverrà “non prima di tre anni, ma non oltre dieci”. Pare che la quantità di scritti sia ingente, e che non siano stati tramandati in maniera troppo ordinata. Ridacchiando, Matt ha proferito un laconico «Diciamo che avrei preferito che avesse usato un altro sistema di archiviazione».

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