Jane Austen, arriva in libreria l’imperdibile romanzo per chi ama l’autrice inglese

30 Settembre 2025

Schermaglie, equivoci e dialoghi vivaci compongono una trama avvincente per un libro che, pieno di intelligenza e ironia, ha tutto il sapore di un classico alla "Jane Austen".

Jane Austen, arriva in libreria l'imperdibile romanzo per chi ama l'autrice inglese

Nella ricorrenza dei 250 anni dalla nascita di Jane Austen, Giovanna Zucca, profonda conoscitrice dell’opera della scrittrice inglese, ha scritto “Il segreto di Miss Austen” (Fazi editore) una storia in perfetto stile austeniano immedesimandosi in un mondo fatto di intrighi e pettegolezzi, balli, villeggiature e matrimoni combinati, dando vita a un intreccio appassionante pieno di intricate situazioni sentimentali e personaggi sfaccettati e complessi. Schermaglie, equivoci e dialoghi vivaci compongono una trama avvincente per un libro che, pieno di intelligenza e ironia, ha tutto il sapore di un classico.

Un romanzo imperdibile per chi ama Jane Austen

Tra gli eleganti salotti delle campagne dell’Hampshire, si snodano le esistenze di giovani donne in cerca del loro posto nel mondo, ufficiali divisi tra dovere e sentimento e amori destinati a rimanere nell’ombra. Al centro della storia c’è Jane Austen, in procinto di esordire come scrittrice, che osserva con sguardo ironico e compassionevole le vicende dei suoi vicini. Eppure, anche il suo cuore conserva un segreto mai svelato: l’amore per un uomo, votato a un destino da cui ha sempre cercato di sfuggire.

Intorno a loro si muovono personaggi diversi: Cecilia Ravencourt, fanciulla bellissima ma accusata di falsa modestia; la superba e risoluta Louise Alton, da molti considerata sciocca; la dolce Virginia, costretta a sopportare i capricci della sorella maggiore, e Olimpia, la contessina, che cerca di mediare tra padre e fratello. Intanto, le chiacchiere di Mrs Evans sono sempre disposte a sussurrare all’orecchio giusto il pettegolezzo sbagliato, Tra segreti ben custoditi, rimpianti diffusi e amori mai vissuti, Jane Austen assiste allo scorrere dell’esistenza altrui, consapevole che la sua unica eredità sarà contenuta nelle pagine che scrive: il cuore, come un buon romanzo, raramente segue il disegno previsto, ma spesso riserva un finale sorprendente.

Amore tra ragione e sentimento

“Non era certo una verità universalmente riconosciuta, ma in quel piccolo angolo d’Inghilterra tutti sapevano che una donna di spirito e senza fortuna aveva solo due possibilità: rassegnarsi a una vita di tranquilla invisibilità o diventare l’argomento prediletto delle malelingue locali.

Jane Austen, che detestava entrambe le alternative, aveva scelto una terza via: scrivere”. Giocando sulle parole usate proprio dalla scrittrice inglese in Orgoglio e pregiudizio, il romanzo descrive il ruolo e i carattere di Jane: troppo intelligente per essere innocua e troppo arguta per essere ignorata, con il raro dono di osservare tutto con ironia, sé compresa, fino a che, improvvisamente , nella sua vita irrompe Richard Stokes, e cosi si trova improvvisamente a essere la protagonista di una storia d’amore . Il ribaltamento è totale: non è più la scrittrice che decide cosa provano i suoi personaggi, ma una donna che deve gestire i propri sentimenti, viverli in prima persona anziché descriverli con lucido distacco.

L’amore tra Jane e Richard, cuore pulsante del romanzo, cresce nell’ombra; un amore fatto di sguardi, conversazioni, parole trattenute, un amore che si fa bruciante proprio perché impossibile per età, posizione sociale, convenzioni. Ma sarà eterno grazie alla scrittura, l’unico lusso concesso a Jane, consapevole che quell’amore non potrà tradursi in vita condivisa, ma non può andar perduto. Può, invece, diventare materia immortale, poiché ogni rinuncia si trasforma in creazione e ogni dolore o rinuncia in eredità immortale, Giovanna Zucca compie la difficile operazione di riportare Jane nel nostro tempo, facendoci scoprire una donna ironica, di forza, una donna che sa rinunciare a un amore e trasformarlo in arte.

Come in ogni romanzo di “taglio Austen” che si rispetti, centrali sono poi i ritratti delle donne. Virginia Alton, Cassandra, la sorella e ogni donna sono veri e propri specchi di donne che ascoltano le donne, alleate in un mondo che concedeva loro pochi spazi. Ed è così che nascono legami solidi che si fanno asse portante della narrazione, alimentando quella complicità che permette di resistere ai pettegolezzi e alle macchinazioni.

Il romanzo così è una riflessione non solo sui sentimenti possibili e impossibili che diventano amori da vivere in silenzio, ma anche sulla forza dei rapporti tra donne in un mondo connotato al maschile: commuove, fa pensare e fa della fragilità dei sentimenti la più vera e forte arma di difesa per sopravvivere, e quindi vivere davvero.

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