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Jacopo De Michelis di Marsilio, ”Abbiamo in cantiere una collana editoriale unica in Italia”

Un libro molto atteso, il nuovo romanzo di Camilla Läckberg, in uscita la prossima settimana e il lancio, previsto per ottobre, di una collana unica nel suo genere nel panorama editoriale italiano. Queste le novità della stagione autunnale anticipate da Jacopo De Michelis, responsabile della linea narrativa di Marsilio Editori, che ci illustra il progetto editoriale da lui coordinato e ragiona sugli sviluppi futuri del mercato...

Il responsabile della linea narrativa di Marsilio Editori parla delle novità autunnali e dei cambiamenti che coinvolgono l’industria editoriale

 

MILANO – Un libro molto atteso, il nuovo romanzo di Camilla Läckberg, in uscita la prossima settimana e il lancio, previsto per ottobre, di una collana unica nel suo genere nel panorama editoriale italiano. Queste le novità della stagione autunnale anticipate da Jacopo De Michelis, responsabile della linea narrativa di Marsilio Editori, che ci illustra il progetto editoriale da lui coordinato e ragiona sugli sviluppi futuri del mercato.

 

IL PROGETTO EDITORIALE DELLA NARRATIVA – “Il progetto editoriale della linea narrativa di Marsilio è piuttosto ampio e articolato”, afferma De Michelis. “Attualmente comprende tre settori principali, ciascuno seguito da un singolo editor: narrativa straniera, narrativa italiana e testimonianze, ovvero una sorta di saggistica ‘raccontata’, pensata per la lettura piuttosto che per uno studio vero proprio. In quest’ambito abbiamo sostanzialmente due filoni, uno più legato alla storia, che tratta argomenti come la Seconda guerra mondiale e l’olocausto, e uno rivolto all’attualità, che include memoir, biografie, autobiografie, reportage. Per quel che riguarda la narrativa in senso stretto invece, sono due le collane più importanti: Le Farfalle, una collana di genere che portiamo avanti da vari anni, incentrata sui gialli e sui thriller – nell’ambito della quale abbiamo pubblicato molti dei principali autori di noir scandinavi, a partire da Stieg Larsson – e I Romanzi, che è la nostra principale collana di narrativa. Abbiamo poi una piccola collana che si chiama X, un po’ più sperimentale, di ricerca, aperta ad autori nuovi.”

 

LE NOVITÀ – Tra le novità della stagione autunnale, De Michelis tiene a citare il nuovo libro di una scrittrice particolarmente apprezzata dai lettori. “È prevista per settimana prossima, il 19 settembre, l’uscita de ‘L’uccello del malaugurio’, quarto romanzo di Camilla Läckberg, l’autrice svedese più nota dopo Stieg Larsson sia in Italia sia a livello internazionale. Si tratta del quarto episodio di una serie molto amata dal pubblico – i tre romanzi precedenti che abbiamo pubblicato hanno venduto oltre mezzo milione di copie – in cui i temi e le atmosfere tipiche del giallo svedese sono in parte alleggerite da un’ironia alla ‘Bridget Jones’, che è un po’ il tocco distintivo di Camilla Läckberg. L’autrice sarà presente peraltro a Pordenonelegge tra qualche giorno, per il lancio del suo libro.”

 

UNA COLLANA UNICA NELL’EDITORIA ITALIANA – “Abbiamo poi in cantiere un altro progetto molto interessante, una nuova collana che lanceremo ai primi di ottobre, La Commedia”, prosegue De Michelis. “Con questa collana, prima iniziativa editoriale in Italia di questo tipo, vogliamo dare dignità, visibilità e riconoscibilità a un genere che in letteratura è già praticato, ma che, a differenza di quanto è accaduto nel cinema con Germi, Risi, Monicelli, non ha ricevuto una vera e propria codifica e legittimazione. Anche in letteratura ci sono degli autori che, come questi grandi maestri della commedia all’italiana, usano il registro comico per raccontare il nostro Paese, la nostra società, le poche virtù e i molti vizi degli italiani, con quella stessa ironia venata di amarezza che nel cinema è la cifra stilistica di questo genere. La nuova collana è dedicata proprio al corrispettivo letterario-romanzesco della commedia cinematografica italiana. Due sono i libri che in ottobre la inaugureranno: ‘Romanzo irresistibile della mia vita vera raccontata fin quasi negli ultimi e più straordinari sviluppi’ di Gaetano Cappelli, che a giudizio di molti critici e in particolare di Antonio D’Orrico, è a oggi il maestro di questo genere letterario; e “13 sotto il lenzuolo”, secondo romanzo del giovane autore Giuliano Pavone.”

 

IL SUCCESSO DEL GIALLO SCANDINAVO – A proposito del grande successo che gli autori scandinavi stanno riscuotendo negli ultimi tempi, De Michelis afferma che sono diversi elementi a contribuire al favore incontrato dai loro libri. “In primo luogo sono gli scrittori che sono meglio riusciti in Europa a sintetizzare le qualità del thriller all’americana – ritmo, azione, suspance – con qualità più europee – approfondimento psicologico dei personaggi, descrizione d’ambiente, analisi sociale. In secondo luogo, probabilmente i Paesi scandinavi, che per tradizione sono Paesi dal welfare molto solido e stabile, hanno subito in questi anni la crisi, i cambiamenti e le tensioni sociali in maniera più drammatica. Per questo raccontare ciò che accade in quei Paesi diventa in maniera più chiara simbolo di quello che sta avvenendo in generale nelle nostre società contemporanee. Qualche anno fa Arne Dahl, uno dei nostri autori scandinavi, era venuto qui in Italia in occasione della presentazione di un suo libro, e diceva, mi ricordo, che per gli scrittore svedesi era particolarmente interessante raccontare la crisi vissuta dalla loro società: questa rappresentazione di un paradiso che stava andando in pezzi aveva una forza singolare. Sicuramente questi sono solo alcuni dei fattori, il successo della scuola svedese era iniziato già da prima, con Henning Mankell. Il giallo svedese è diventato una moda dopo Stieg Larsson, ma già prima di lui c’erano scrittori molto apprezzati dal pubblico.”

 

IL FUTURO DEL MERCATO EDITORIALE – Riflettendo sui possibili sviluppi del mercato editoriale, De Michelis afferma che gli e-book saranno sempre più una parte importante del futuro dell’editoria. “Non mi sembra che in Italia si profili all’orizzonte una sostituzione del cartaceo con l’editoria digitale – la quota di mercato coperta dagli e-book mi pare si aggiri attorno all’1% – ma sicuramente ci sono buone possibilità di crescita. Ci sono però anche dei rischi, che riguardano i prezzi. Da una parte c’è la tendenza a mettere prezzi di copertina un po’ più alti del dovuto, dall’altra una tendenza a fare offerte, valide per brevi periodi, a prezzi assolutamente stracciati, come si vede per esempio su Amazon. L’acquirente di e-book si abitua a comprare solo i libri in offerta, a spendere per un libro solo uno o due euro: un’industria dell’e-book basata su quei prezzi non sarebbe sostenibile, gli editori non potrebbero sopravvivere. Nella formazione del prezzo di copertina carta e stampa incidono meno di quanto si possa pensare, i costi sono determinati anche e soprattutto dal lavoro redazionale che c’è dietro un testo. Spesso l’editore è vesto come intermediario inutile tra scrittore e lettore, ma la mancanza di questo mediatore andrebbe a discapito della qualità dei libri. Quello digitale è comunque un mercato che va praticato e sviluppato, nel quale cerchiamo di muoverci. Noi siamo stati tra i primi in Italia a realizzare ‘enhanced books’, cioè non semplici versioni digitali di un libro stampato, ma vere e proprie applicazioni che superano il libro, per inserire nello stesso prodotto testo, filmati, fotografie, interazione, possibilità di fruire dell’opera secondo percorsi alternativi. Per andare avanti, bisogna essere interessati a sperimentare sempre nuove soluzioni.”

 

14 settembre 2012

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