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#IOLEGGOPERCHÉ, 1 milione di libri alle scuole italiane

Sono già oltre 10.000 le scuole iscritte a #IOLEGGOPERCHÉ, l’iniziativa di AIE che punta a donare libri alle biblioteche scolastiche italiane: superato il record dello scorso anno

C’è tempo fino al 20 settembre per aderire #ioleggoperché, l’iniziativa nazionale promossa dall’Associazione Italiana Editori (AIE) per il potenziamento delle biblioteche scolastiche. Il progetto segna così il sorpasso della già straordinaria edizione passata, che aveva visto il coinvolgimento di 9.195 scuole, e che è destinata a crescere ancora. Co-protagoniste di questa iniziativa sono le librerie, che con la loro azione sostengono il valore sociale e inclusivo dei libri.

Come funziona

Tutte le scuole di ogni ordine e grado hanno tempo per registrarsi sulla piattaforma www.ioleggoperche.it fino a venerdì 20 settembre, dove contemporaneamente stanno arrivando anche le adesioni delle librerie. Sul sito le scuole potranno anche raccontare e tenere memoria pubblica delle attività ideate e realizzate grazie ai libri di #ioleggoperché nella sezione Agorà.

1 milione di libri per le scuole

Culmine dell’iniziativa sarà dal 19 al 27 ottobre: chiunque vorrà partecipare donando uno o più libri per le biblioteche scolastiche potrà farlo durante la campagna donazioni. Gli Editori contribuiranno con un numero di libri equivalente al totale di libri donati dai cittadini (fino a 100.000 volumi): “In soli 3 anni, l’impegno delle scuole, delle librerie e degli editori che hanno partecipato a #ioleggoperché ha portato oltre 650.000 libri nuovi nelle biblioteche scolastiche italiane del Nord, Centro, Sud Italia, coinvolgendo più di 2milioni di studenti solo nel 2018, e contiamo con questa edizione di arrivare a quota 1 milione di libri – ha sottolineato il presidente di AIE, Ricardo Franco Levi -.

Libri e libertà

La costante crescita dei numeri del progetto AIE è la testimonianza di un bisogno cruciale per il Paese, come ribadito dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della celebrazione dei 150 anni dell’AIE, che nel suo discorso ci ricorda l’antico e inscindibile legame fra libri e libertà.

I libri – i classici, i romanzi, i saggi, i manuali per la scuola, i volumi per le università – sono stati vettori di sviluppo e di diffusione della cultura del nostro Paese. È anche una storia di libertà. Libertà che vuol dire anche confronto, dialogo e apertura di orizzonti

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