Il re degli investigatori italiani dei libri è ancora lui? Per un’intera generazione, il commissario italiano letterario ha avuto un solo volto e un solo nome: Salvo Montalbano. Il personaggio creato da Andrea Camilleri, consacrato in TV da ascolti record che trasformano persino le repliche in eventi, sembra un’icona inarrivabile.
Eppure, l’amore del pubblico oggi si misura su due campi di battaglia molto diversi. C’è il salotto di casa, il regno dell’affetto tradizionale, e c’è lo schermo dello smartphone, l’arena spietata dei social.
Se Montalbano regna incontrastato sul primo, sul secondo, da TikTok a X, la partita è sorprendentemente aperta. Sui social, a colpi di audio virali, fan edit e meme, a dominare sono investigatori di una nuova generazione. Sono i cinici come Rocco Schiavone, le “toste” come Vanina Guarrasi o le icone glamour come Lolita Lobosco. Hanno creato un “buzz” che il commissario di Vigata evidentemente non riesce ad esprimere fino in fondo.
Quindi, chi è davvero l’investigatore italiano più forte oggi? E come si misura questo successo? Abbiamo analizzato chi vince la sfida dell’affetto del pubblico e chi, invece, comanda davvero sui social. A darci supporto nell’analisi i principali sistemi di intelligenza artificiale e un’approfondita osservazione su internet e sui social.
Il dominio dell’ascolto: l’Olimpo degli investigatori italiani dei libri
Per definire l’amore del pubblico tradizionale, il metro di paragone resta uno solo: l’Auditel. In questa arena, dove non contano i clic ma gli spettatori incollati alla prima serata, la gerarchia è chiara e ha un sovrano indiscusso.
Il personaggio creato da Andrea Camilleri, Salvo Montalbano, rimane un fenomeno culturale che sfida le leggi della televisione: le sue repliche sono capaci di vincere la serata, un evento che testimonia un affetto che nessun altro possiede, costruito su picchi storici per gli episodi inediti che hanno superato i 6 milioni di spettatori.
Alle sue spalle, però, si è formata una nuova “corte” di investigatori che domina la fiction contemporanea. Sono soprattutto le donne a ereditare lo scettro del successo nazionalpopolare. Il Sostituto Procuratore Imma Tataranni (Mariolina Venezia), la vicequestore Lolita Lobosco (Gabriella Genisi) e l’assistente sociale “investigativa” Mina Settembre (Maurizio de Giovanni) sono le tre Regine dell’Auditel: viaggiano stabilmente con medie tra i 4,5 e i 5 milioni di spettatori. A questo gruppo si è aggiunta con forza la vicequestore Vanina Guarrasi (Cristina Cassar Scalia), un boom immediato da oltre 3,3 milioni, che l’ha consacrata come la nuova “big” su cui puntare.
Chiudono questo Olimpo due figure di culto amatissime, pur con profili diversi. Rocco Schiavone, il cinico vicequestore di Antonio Manzini, garantisce a Rai 2 ascolti record per la rete, mentre Il Commissario Ricciardi di Maurizio de Giovanni, con la sua malinconica Napoli anni ’30, è un appuntamento fisso per una solida fanbase di Rai 1.
L’Arena dei social ha un vincitore per ogni piattaforma
Se l’Olimpo dell’Auditel ha una gerarchia chiara, l’arena dei social media ribalta completamente le regole. Qui non contano gli spettatori in prima serata, ma l’engagement grezzo. E i numeri, se analizzati, raccontano una storia sorprendente, incoronando una regina diversa da quella televisiva.
Su TikTok, l’arena della viralità pura, la dominatrice assoluta è Lolita Lobosco. L’hashtag #lolitalobosco ha superato la soglia impressionante dei 100 milioni di visualizzazioni. È un trionfo alimentato da un mix di “fan edit” sull’estetica glamour del personaggio (e dell’attrice Luisa Ranieri) e da audio diventati virali.
Subito dopo di lei, si posiziona il re degli audio-meme: Rocco Schiavone. L’hashtag #roccoschiavone ha accumulato oltre 50 milioni di visualizzazioni, ma la sua vera forza non è visiva: sono i suoni delle sue “rotture de cojoni” e dei suoi sfoghi cinici a essere usati in migliaia di video di altri utenti. A chiudere il podio delle “nuove leve” c’è Vanina Guarrasi: con #vaninaguarrasi che ha già superato i 20 milioni di visualizzazioni, si afferma come il fenomeno “fan edit” in più rapida crescita.
Su Instagram, il regno dell’immagine, la battaglia si misura in post. Qui #lolitalobosco (con oltre 25.000 post) e #ilcommissarioricciardi (con circa 20.000 post) mostrano una community molto dedicata. Ma è anche il regno di Mina Settembre: la sua forza non è il “giallo”, ma la “ship” (il tifo per le sue storie d’amore), che genera migliaia di post e interazioni. #vaninaguarrasi segue da vicino con oltre 10.000 post, un dato notevole per una serie all’esordio.
Su X (ex Twitter), l’arena del “live”, la forza si misura in “trending topic”. Qui Il Commissario Ricciardi è un campione: durante la messa in onda, l’hashtag ufficiale schizza regolarmente tra i primi 5 trend italiani, mobilitando una fanbase fedele che commenta in diretta.
E su Facebook? Qui lo scenario si ribalta e il re torna a essere lui: Salvo Montalbano. È un dominio numerico inattaccabile. I principali gruppi di fan (come “Noi che amiamo il Commissario Montalbano”) aggregano community da oltre 150.000 membri. È la sua roccaforte “social-tradizionale”, il luogo della nostalgia dove la sua fanbase, la stessa della TV, è semplicemente imbattibile.
Il caso speciale: l’icona “adottata”
Un capitolo a parte merita un’investigatrice che il pubblico italiano ama visceralmente, ma che non è nata dalla penna di un autore italiano: Petra Delicato.
Il personaggio, infatti, è stato creato dalla scrittrice spagnola Alicia Giménez-Bartlett e nei romanzi è un’ispettrice che lavora a Barcellona. Il fenomeno italiano è legato al successo travolgente dell’adattamento Sky, che ha trasposto l’azione a Genova e ha trovato in Paola Cortellesi un’interprete iconica.
La sua forza social è diversa da quella degli altri, e i numeri lo provano. Su TikTok, l’hashtag #petradelicato genera un volume di visualizzazioni solido, che si attesta nell’ordine dei 2-5 milioni, mentre su Instagram si contano migliaia di post (circa 5.000-8.000 per gli hashtag principali).
Sono numeri eccellenti per una serie di pay-TV, ma è chiaro che non sono i 100 milioni di visualizzazioni di Lolita o i 50 milioni di Schiavone. Questo dimostra che la sua forza non è la viralità di massa, ma l’impatto culturale. L’effetto “Paola Cortellesi”, amplificato dal suo successo cinematografico, trasforma Petra in un simbolo di empowerment femminile. Sui social, infatti, non diventano virali i look, ma le sue citazioni: le battute taglienti, le riflessioni femministe e il suo rifiuto delle convenzioni.
Petra, quindi, non vince per i numeri assoluti, ma per il prestigio e la qualità del dibattito che genera: è l’investigatrice “intellettuale” del nostro panorama.
Il verdetto di Goodreads: la forza degli amanti dei libri
Esiste un’ultima arena, più silenziosa della TV e meno caotica di TikTok, ma fondamentale per definire il valore di un investigatore nato dai libri: è quella di Goodreads, la piattaforma della community dei “lettori puri”.
Qui, il successo si misura su due binari distinti: la qualità percepita (il punteggio medio, le “stelline”) e il volume di lettori (il numero totale di persone che hanno dato una valutazione).
Su questa piattaforma, i vincitori cambiano. È il regno di autori percepiti come più “letterari”: Maurizio de Giovanni (con Il Commissario Ricciardi) e Gianrico Carofiglio (con Pietro Fenoglio) dominano per qualità, con punteggi stellari che spesso viaggiano sopra il 4.2 o 4.3 su 5.
Ma quando si guarda al volume, emergono i giganti. Andrea Camilleri (Montalbano) e Antonio Manzini (Schiavone) sono in una categoria a sé. Pur mantenendo punteggi altissimi (spesso sopra le 4.0 stelle), vantano un numero di lettori e valutazioni che si conta in centinaia di migliaia. È la prova di un amore letterario di massa, che va ben oltre la semplice spinta televisiva.
Infine, le autrici delle nuove regine televisive, come Cristina Cassar Scalia (Vanina), Gabriella Genisi (Lobosco) e Mariolina Venezia (Tataranni), mostrano la sinergia perfetta.
I loro romanzi hanno ottimi punteggi e il numero dei loro lettori su Goodreads è letteralmente esploso in parallelo al successo delle serie TV, portando migliaia di nuovi fan dalla TV alla libreria.
La Top 10 degli investigatori italiani dei libri più amati
Dopo aver analizzato l’arena dell’Auditel, quella dei social e il verdetto dei lettori puri su Goodreads, siamo pronti a stilare una classifica definitiva. Non si tratta di un’opinione, ma di un “Power Ranking” che incrocia quattro fattori chiave: Ascolti TV, Viralità Social (TikTok), Community (Facebook/X/IG) e Forza Letteraria (Goodreads).
Questa è la Top 10 degli investigatori italiani più amati e potenti in assoluto.
Gli investigatori dei libri italiani più amati
1. Salvo Montalbano – Andrea Camilleri
È il Re indiscusso, l’unico a vincere su quasi tutti i fronti. Dominatore assoluto dell’Auditel (anche in replica), re di Facebook (community da 150.000+) e con un plebiscito su Goodreads (un volume di lettori inarrivabile). Perde solo su TikTok, ma la sua eredità culturale lo rende inattaccabile.
2. Rocco Schiavone – Antonio Manzini
È l’anti-eroe perfetto. Unisce una fanbase letteraria “di culto” (punteggi stellari su Goodreads) a un successo Auditel solido (record per Rai 2) e a una sorprendente viralità su TikTok (re degli audio-meme da 50+ milioni di visualizzazioni).
3. Lolita Lobosco – Gabriella Genisi
È la regina della TV moderna e della viralità. Domina l’Auditel (sfiorando i 5 milioni) e domina TikTok (oltre 100 milioni di visualizzazioni). La sua forza letteraria su Goodreads è solida ed è esplosa in scia all’enorme successo TV.
4. Imma Tataranni – Mariolina Venezia
La “Regina del Popolo”. Come Lolita, è una campionessa d’ascolti (oltre 4,8 milioni) e ha una solida base letteraria su Goodreads. È un personaggio “reale” e amato che unisce pubblico generalista e lettori forti.
5. Il Commissario Ricciardi – Maurizio de Giovanni
È il “Campione dei Lettori Puri”. Su Goodreads, De Giovanni è venerato e Ricciardi ha punteggi stellari (spesso > 4.2). Questo si traduce in una fanbase TV fedelissima (re del “live” su X) e ascolti solidi, anche se la sua viralità TikTok è quasi nulla.
6. Vanina Guarrasi – Cristina Cassar Scalia
L’Astro Nascente (la “Rookie of the Year”, ovvero la “matricola del’anno”). È l’unica ad aver unito un debutto Auditel da record (3,3 milioni) a un’esplosione immediata su TikTok (20+ milioni). I suoi libri stanno scalando rapidamente le classifiche di Goodreads in perfetta sinergia con la TV.
7. Alice Allevi – Alessia Gazzola
Un caso unico. “L’Allieva” è un fenomeno “giallo-romantico” che ha una forza immensa. Libri best-seller (amatissimi su Goodreads), una serie TV (Rai 1) di enorme successo e una fanbase social (soprattutto Instagram) molto giovane e attiva.
8. Mina Settembre – Maurizio de Giovanni
È la Regina dell’Auditel “puro”. Sebbene sia un’assistente sociale, la sua funzione è investigativa, il suo si può defginire “giallo sociale”. È un colosso degli ascolti (Rai 1), con picchi da 5 milioni pari a Lobosco. Ha una solida base letteraria (De Giovanni) e una forte community social (Instagram) legata alle sue vicende sentimentali.
9. I Bastardi di Pizzofalcone – Maurizio de Giovanni
È il “giallo corale” per eccellenza. Il terzo colpo di De Giovanni in classifica. Una serie di enorme successo su Rai 1 e una solida base di lettori che segue con affetto le vicende dell’Ispettore Lojacono, garantendogli un posto fisso nell’Olimpo.
10. L’Ispettore Coliandro – Carlo Lucarelli
È il “Re del Culto”. Entra in classifica perché è un fenomeno generazionale. Nato dai libri di Lucarelli, la sua serie TV (Rai 2) non fa i numeri di Rai 1, ma ha creato una fanbase fedelissima. Sui social è fortissimo, “memetico” e virale quasi quanto Schiavone.
Menzioni d’onore: gli esclusi eccellenti
Una “Top 10” è per definizione crudele e lascia fuori personaggi che hanno un enorme impatto sul pubblico. Ecco tre investigatori che, pur non entrando nella classifica finale (per motivi specifici), meritano una menzione d’onore.
Petra Delicato – Alicia Giménez-Bartlett
L’abbiamo analizzata a fondo: è l’Icona “Adottata”. Resta fuori dalla Top 10 solo perché non nasce da un autore italiano, ma il suo impatto culturale (grazie a Sky e alla Cortellesi) e la sua forza come “personaggio intellettuale” sono pari a quelli dei primi cinque in classifica.
Pietro Fenoglio – Gianrico Carofiglio
È l’escluso eccellente (era nella nostra bozza iniziale). Esce dalla Top 10 per far posto alla potenza Auditel e social di altri. La sua serie TV è andata in onda (su Rai 1), ma è stata più “di nicchia” rispetto ai kolossal. La sua forza resta immensa su Goodreads, dove Carofiglio è uno degli autori più venerati in assoluto per la qualità della scrittura.
Blanca – Patrizia Rinaldi
È l’astro nascente più recente. Come Vanina, è un personaggio femminile forte, è investigatrice ipovedente, che ha generato un successo Auditel immediato su Rai 1 e un forte impatto social/visivo. È ancora troppo “giovane” per avere la forza letteraria (Goodreads) e la storicità degli altri, ma Blanca Occhiuzzi di Patrizia Rinaldi è la candidata numero uno a entrare in Top 10 nei prossimi anni.