Sei qui: Home » Libri » “Il tallone da killer”, la commedia noir di Alessandro Robecchi che conquisterà il pubblico

“Il tallone da killer”, la commedia noir di Alessandro Robecchi che conquisterà il pubblico

Con “Il tallone da killer”, Alessandro Robecchi torna ad affascinare il suo pubblico. Il libro, appena uscito, è un’irresistibile commedia noir.

Il 15 aprile 2025 segna il ritorno in libreria di Alessandro Robecchi con Il tallone da killer, una nuova raccolta di racconti gialli edita da Sellerio. Conosciuto per la sua abilità nel fondere il noir con la critica sociale, Robecchi offre ai lettori storie che esplorano le sfumature della giustizia e le contraddizioni della società contemporanea. Scopriamo più da vicino la sua ultima fatica.

“Il tallone da killer” di Alessandro Robecchi

La sinossi del libro

Il Biondo e Quello con la cravatta sono due soci ben affiatati, artigiani meticolosi e molto richiesti: sono killer che eliminano la gente a pagamento.

Si comportano secondo un’etica del lavoro calvinista, guidati dalla razionalità dell’imprenditore previdente, alle prese con la concorrenza, le insidie del mercato, le spese di gestione, attenti alla sicurezza sul lavoro.

Un giorno al Biondo e a Quello con la cravatta capita un incarico che richiede un salto di qualità. Non si tratta stavolta di servire la solita clientela media: l’obiettivo è un arcimilionario, un esponente dell’altissima finanza che vive in una favolosa non-zona sospesa tra Londra e Milano.

Una preziosa occasione – riflettere i due soci – di passare dalla gestione ordinaria agli omicidi di alta gamma, perché «il comparto che non conosce crisi è quello del lusso, quindi conviene di più ammazzare i ricchi».

Serena Bertamé, un sogno di signora che vuole morto l’amante Andrea De Carli, padre naturale di suo figlio, pare la cliente ideale per un riposizionamento sul mercato e un sostanziale adeguamento delle tariffe.

Incassato l’anticipo, però, piovono le complicazioni, i contratti, le difficoltà impreviste, in un ottovolante di equivoci, colpi di scena, incidenti, avventure e sconvolgimenti vertiginosamente intrecciati, in ambienti esclusivi ed extra lusso dove si mischiano fondi di investimento e realtà inconfessabili .

Con i suoi killer dalla battuta pronta, già comparsi in un romanzo e in alcuni racconti, Alessandro Robecchi crea una commedia esilarante e nerissima, intrisa di acida ironia e di una sferzante denuncia della disperazione sociale dei nostri tempi.

Una voce distintiva

Con il suo stile affilato e inconfondibile, Robecchi ci consegna un noir fuori dagli schemi, che mescola indagine e malinconia, ironia e disincanto, dove i confini tra bene e male si fanno labili e ingannevoli.

Se nelle opere precedenti l’autore milanese ha saputo costruire un universo riconoscibile e stratificato, qui spinge ancora più in là la riflessione sul crimine e sulle sue motivazioni.

La voce è quella ormai familiare del suo alter ego narrativo, Carlo Monterossi, che ancora una volta si ritrova invischiato in storie più grandi di lui, in bilico tra giustizia e vendetta, tra la voglia di capire e il bisogno di sopravvivere.

Il legame con la città

I gialli di Alessandro Robecchi hanno un tratto distintivo che li rende immediatamente riconoscibili: la città di Milano, con i suoi quartieri e le sue ombre, è molto più di uno sfondo — è un organismo vivo che respira, si agita, giudica.

La scrittura di Robecchi ha il passo del jazz: a volte frenetica, altre dilatata, sempre precisa nel cogliere le storture del presente. I suoi investigatori non sono eroi, ma uomini e donne comuni, spesso feriti, spesso cinici, che inciampano nella verità quasi per caso. Non c’è mai spettacolarizzazione del crimine, ma un costante interrogarsi sulle sue radici, sulle disuguaglianze che lo alimentano.

E poi c’è lo sguardo ironico, caustico ma partecipe, che non salva nessuno ma non condanna con leggerezza. Robecchi conosce bene le fragilità umane e le osserva con pietà e intelligenza.

Chi è Alessandro Robecchi

Alessandro Robecchi è un giornalista, scrittore e autore televisivo. Originario di Milano, che infatti appare spesso nelle sue opere un po’ da sfondo un po’ da vera protagonista, è nato il 16 luglio 1960.

Si è abilitato alla professione di giornalista a ventidue anni. Ha collaborato per numerosi giornali e riviste. Al momento, scrive per Il Fatto quotidiano e figura fra gli autori dello spettacolo di Maurizio Crozza che va in onda su Nove.

Inoltre, Robecchi conduce ormai dal 2008 Doc3, la rubrica dedicata alla documentaristica nazionale e internazionale curata da Rai3. Ha anche avuto esperienze nel mondo dei giornali satirici e alla radio.

Insomma, l’autore di “Tallone da killer” è davvero eclettico, tanto che nel 2014 ha esordito in narrativa con un noir di successo che vedeva protagonista proprio lui, il detective improvvisato che abbiamo imparato a conoscere e amare: Carlo Monterossi.

© Riproduzione Riservata