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Il giro del mondo in 196 libri

Leggere un libro per ogni nazione. Ann Morgan ha raccontato alla redazione di Publishing Perspectives unโ€™esperienza singolare e motivata dallโ€™inconfondibile voglia di conoscere ciรฒ che si nasconde dietro parole straniere...
Singolare esperienza della blogger Ann Morgan, la quale, in un anno, ha letto 196 libri provenienti da altrettanti paesi

ROMA – Leggere un libro per ogni nazione. La blogger Ann Morgan ha raccontato alla redazione di Publishing Perspectives un’esperienza singolare e motivata dall’inconfondibile voglia di conoscere ciò che si nasconde dietro parole straniere. Un lavoro lungo un anno, dal 1 gennaio al 31 dicembre 2012, che consisteva nella lettura di un libro per ogni nazione.

UN LIBRO PER OGNI PAESE
– Ann Morgan aveva già annunciato il progetto nel suo blog ed è stata supportata da un numero consistente di lettori che hanno partecipato attivamente alla riuscita dell’impresa.
Il primo ostacolo era definire quali paesi includere nel viaggio letterario. L’autrice racconta di aver optato per le nazioni riconosciute dall’ONU più il Kosovo e il Taiwan. Molti problemi hanno a che fare con la sola definizione di stato, ma alla fine Ann Morgan ha totalizzato 196 paesi.
Alcuni percorsi sono avvolti nell’impossibilità, tanto da apparire impenetrabili, hanno dimensioni spaventose, cifre lunghe e tempi lenti. Allora cosa potrebbe spingere un uomo ad abbassare volutamente la testa per ignorare l’infinità del cammino e sfidare, nonostante tutto, quelle grandezze?
Ann Morgan ha intensificato, o meglio motivato, una caratteristica personale. Si è sempre definita cosmopolita, eppure, nella sua biblioteca c’erano solo titoli di autori americani o inglesi. Allora, dov’è l’amore e l’interesse per il “diverso”?
Così, con questo interrogativo, è iniziato un percorso a testa bassa, ma con le mani rivolte verso l’aiuto offerto dai lettori e sostenitori del progetto.

COME REALIZZARE L’OBIETTIVO – Il secondo ostacolo nella realizzazione dell’obiettivo di Ann Morgan è stato scoprire che solo il 3% dei libri pubblicati in UK ogni anno è una traduzione. Per questo motivo la blogger ha letto molti manoscritti inediti.
Ma come, vi chiederete?
L’aiuto è arrivato dal popolo di internet, da un gruppo di volontari che si sono impegnati a tradurre i libri per Ann Morgan. La scelta dei titoli non ricadeva su nomi noti, ma su autori di portata minore.
E così quella sete, quella voglia di scoprire la voce straniera si è trasformata in un viaggio intorno al mondo attraverso pagine tradotte e amici digitali.
Alcuni confini appaiono profonde linee di demarcazione, fossi che non permettono di raggiungere l’altra sponda, poi attraverso le parole, che per alcuni rimangono velleità, si riesce comunque a conoscere i significati di quella terra straniera.
Il racconto di questo progetto è divenuto un libro dal titolo “Reading the world: Postcards from My Bookshelf” e per conoscere i futuri progetti di Ann Morgan non vi resta che visitare il suo blog e seguire, comodamente seduti, un percorso multicolore, multilingue, collettivo e sociale.
Cercare la parola giusta, un suono dolce, un contesto adatto, una voce profonda potrebbe spingerci molto lontano. Il bello è vedere come, con chi e se torneremo!

PROGETTI FUTURI
– Ann Morgan ha già reso noto sul blog il suo progetto futuro, ossia di immaginare il mondo oggi se le donne fossero state sempre al potere. Potete già leggere i dettagli qui.

 

Sofia Di Giuseppe

 

24 ottobre 2013

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