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I libri della mia estate

Da più di qualche giorno, il mio Salento ha ospitato una calda aria estiva. Con lei, è arrivato il tempo di riordinare la mia camera, partendo dalla libreria e terminando con l’armadio. Sono diverse le letture che ho rimandato...

Da più di qualche giorno, il mio Salento ha ospitato una calda aria estiva.

Con lei, è arrivato il tempo di riordinare la mia camera, partendo dalla libreria e terminando con l’armadio. Sono diverse le letture che ho rimandato.

È da diverso tempo – infatti – che ho preso l’abitudine di acquistare libri anche sapendo di non poterli leggere nell’immediato. Ho deciso, però, di scoprire e dedicarmi a due nuove uscite:

Il sentiero dei profumi (Cristina Caboni, Garzanti);

– Un padre è un padre (Catena Fiorello, Rizzoli)

Il primo romanzo mi ha incuriosito dal primo momento, come mi accade (devo ammetterli!) con diversi romanzi della Garzanti. Uno fra tutti, di cui in diverse occasioni vi ho scritto, è La luce sugli oceani (ve lo consiglio!). Sui miei scaffali, da oltre un anno, mi attende “Il linguaggio segreto dei fiori”, ma non è ancora arrivato il nostro momento (e chi legge sa cosa intendo dire!). In fondo, ogni libro è un incontro…

Pertanto, percorrerò questo sentiero di fragranze naturali e indispensabili… Vi saprò dire. Il secondo rappresenta, per me, un appuntamento preso al buio.

Ho letto tutto di Catena Fiorello, in effetti. Lei – tra le mie letture – è l’autrice più presente. Per gli autori, invece, il re incontrastato è sempre Guillaume Musso. E poi c’è quel libro che non ti aspetti, e che – magari – ti viene messo tra le mani da una persona a te cara.

Senza un perché, oppure un’occasione. Solamente per amore. È il caso di “Lettera a un bambino mai nato” di Oriana Fallaci (Bur Rizzoli).

Partirò da lui. Augurandomi che sappia arrivare al mio cuore.

31 maggio 2014
 
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