MILANO – Un buon libro può salvarci da molte cose. Anche, e soprattutto, dallo studio, in quei rari momenti in cui ci concede un po’ di respiro. E, in questi casi, cosa c’è di meglio, di quel famoso buon libro?
Dimmi tre segreti di Julie Buxbaum
Se non avete ancora mai letto Dimmi tre segreti della giovane Julie Buxbaum, ora che la scuola è ricominciata, è proprio arrivato il momento di farlo: dolce, fresco e leggero, racconta la storia di Jessie e di quella tremenda fase della vita chiamata adolescenza. Non un libro particolarmente breve, ma che si leggere con una rapidità incredibile, e che sarà in grado di donarvi una bella boccata d’aria fresca, quando avete bisogno di una pausa dallo studio.
Colazione da Tiffany di Truman Capote
Nonostante Truman Capote sia uno di quegli autori che non ha il minimo bisogno di presentazioni, non sono poi molti, quelli a conoscenza dal fatto che quel Colazione da Tiffany che ha reso Audrey Hepburn un’icona del cinema americano, è ispirato a un romanzo nato dalla sua meravigliosa penna. Un classico della letteratura di appena centoventi pagine che leggerete in un soffio, tra una meritata pausa e l’altra.
Forrest Gump di Winstom Groom
Altro successo al botteghino, altro film tratto da un romanzo decisamente poco conosciuto ai più: stavolta, si tratta di Forrest Gump, uno di quei libri che hanno la rara capacità di far ridere e riflettere allo stesso tempo, accompagnato da una prosa lineare e accessibile a tutti. Anche in questo caso, l’esiguo numero di pagine, lo rende una lettura perfetta, in quei momenti in cui sentiamo il bisogno di ricaricarci.
Abbiamo sempre vissuto nel castello di Shirley Jackson
Non se ne parla molto, ma, Shirley Jackson, è una delle autrici più apprezzate, all’interno del panorama letterario gotico. Sarà per il suo stile pungente e incalzante, sarà per la capacità di caratterizzare i suoi personaggi nel migliore dei modi, fatto sta che la Jackson è immancabile, nelle librerie degli amanti del genere. Soprattutto quando ci si vuole prendere un po’ di riposo dalla vita di tutti i giorni, studio compreso.
Wonder di R.J. Palacio
La storia di August Pullman è un po’ particolare: è quella di un bambino nato con una deformazione facciale che gli impedisce di passare inosservato, ma è anche una storia di tolleranza e accettazione all’interno di una società che ci tiene a farci sapere che non ci vuole, se non siamo assolutamente perfetti. Assolutamente da leggere, una volta messi da parte i libri di scuola.
Clarissa Neri