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I ”Libri al centro” hanno conquistato Cinecittàdue e la gente

Missione compiuta. E’ avvenuto quello che non era mai stato tentato. I 'Libri al centro' hanno conquistato Cinecittàdue. E tanta tanta gente ha occupato letteralmente il centro commerciale...

MILANO – Missione compiuta. E’ avvenuto quello che non era mai stato tentato. I ‘Libri al centro‘ hanno conquistato Cinecittàdue. E tanta tanta gente ha occupato letteralmente il centro commerciale, il primo in assoluto ad aver proposto gli autori più importanti, uno dietro l’altro, per una settimana intera, da lunedì 7 a domenica 13 aprile 2014.

SEGNALE POSITIVO – ‘Impossibile nascondere l’emozione provata nel vedere l’invasione sistematica del pubblico, segno che il declino della lettura può essere contrastato e che la cultura può essere viva, in un luogo vivo, e per tutti’ dice Roberto Ippolito, direttore editoriale di ‘Libri al centro’, esprimendo il compiacimento di Cinecittàdue, organizzatore della rassegna con la collaborazione delle librerie Arion e di Espressamente illy (in viale Palmiro Togliatti 2). L’evento che non ha precedenti ha dunque creato un movimento che poteva apparire impensabile. I risultati sono un segnale positivo che vanno oltre l’iniziativa in sé e l’area di Roma che l’ha ospitata attirando presenze anche da fuori città. Lo sottolinea Marcello Ciccaglioni, presidente dell’Associazione commercianti di Cinecittàdue e di Arion: ‘Siamo molto soddisfatti, la risposta delle persone è stata importante e ci sprona ad andare avanti su questa strada, affinché sempre più la cultura divenga un vero volano di promozione sociale, anche e soprattutto in un momento così complesso’.

ALTA AFFLUENZA – E anche la domenica, dal primo appuntamento a mezzogiorno alla chiusura serale di ‘Libri al centro’, ha visto un’alta affluenza, prima con Mario Tozzi e il suo Pianeta Terra: ultimo atto (Rizzoli), poi con Anna Scafuri e Una polpetta ci salverà (Giunti) fino al gran finale con Marco Damilano con Chi ha sbagliato più forte. Le vittorie, le cadute, i duelli dall’Ulivo al Pd (Laterza). Per riuscire ad ascoltare e vedere, è scattata la corsa a trovare posto sulle scale, più in alto della terrazza interna al terzo livello stracolma. Sono arrivate insomma fino al soffitto. Scene mai viste in un centro commerciale neanche per i saldi! E quando Damilano ha terminato le risposte al pubblico, tutti i presenti si sono uniti con la squadra che ha costruito l’evento applaudendo più volte.

I PROTAGONISTI – Una vera festa, che ha visto alternarsi ai microfoni, con la conduzione di Ippolito, anche Oliviero Beha, Gino Castaldo, Paolo Di Paolo, Fede e Tinto, Chiara Gamberale, Alessia Gazzola, Nicola Gratteri, Marco Lodoli, Marco Malvaldi, Antonio Manzini, Antonio Nicaso, Stefano Polacchi, Sergio Rizzo, Giuseppina Torregrossa, Marco Travaglio. Alcune letture sono state affidate alle attrici Ilaria Parisella e Stefania Blandeburgo. Visitatissima, inoltre, la mostra fotografica ‘Vita da Strega’ dell’Archivio Riccardi, curata da Maurizio Riccardi e Giovanni Currado, che ha raccontato la storia del maggiore premio letterario italiano. Anche i bambini hanno avuto la loro parte con le letture animate del Semaforo Blu. Ignorata da eventi culturali significativi, tutta la popolosa area di Roma che gravita intorno a Cinecittàdue è stata destinataria di un’offerta di spessore. Il rilievo sociale di ‘Libri al centro’ è stato sottolineato, sabato 12, dall’assessore comunale alla cultura Flavia Barca. Lunedì 7, il via è stato invece dato con l’assessore comunale Roma Produttiva, Marta Leonori, intervenuta anche in rappresentanza del sindaco Ignazio Marino, e con Massimo De Simoni, assessore delle politiche del commercio e dell’artigianato del settimo Municipio. I due assessorati e il Municipio hanno concesso il patrocinio.
A ‘Libri al centro’ hanno partecipato gli editori Chiarelettere, Contrasto, Einaudi, Feltrinelli, Gambero Rosso, Giunti, Laterza, Longanesi, Mondadori, Perrone, Rai Eri, Rizzoli, Sellerio. Cinecittàdue, attento alla qualità dei negozi e boutiques e in un’atmosfera elegante, ha pertanto cercato di primeggiare ancora, dopo essere stato il primo centro commerciale a sorgere a Roma e a distinguersi per la sensibilità nel promuovere la cultura attraverso l’organizzazione di mostre d’arte contemporanea. Da primato anche i numeri della catena Arion di Roma, la più grande fra quelle indipendenti con venti librerie, la disponibilità in tempo reale di 140mila titoli e soprattutto con la gestione affidata per ogni punto vendita, come viene sottolineato, a “autentici librai competenti”.

15 aprile 2014

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