I diritti dei figli, l’opinione della scrittrice Michela Marzano

12 Maggio 2016

Vi proponiamo alcuni estratti dell'intervento di Michela Marzano pubblicato oggi su Repubblica su una questione molto delicata, "I diritti dei figli"

I diritti dei figli, il pensiero della scrittrice Michela Marzano

MILANO – La scrittrice Michela Marzano ci tiene a far chiarezza su alcune questioni d’attualità molto delicate come i diritti dei figli, i valori della famiglia tradizionale e le unioni civili. Vediamo insieme alcuni dei passi più significativi del suo intervento su Repubblica

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“Quando si parla di unioni civili, la confusione e i malintesi sono molti. Non solo e non tanto perché la legge in discussione in questi giorni in Parlamento ha come unico scopo quello di riparare un’ingiustizia, ossia di permettere a tutti di condividere gli stessi diritti e gli stessi doveri indipendentemente dal proprio orientamento sessuale, ma anche e soprattutto perché la norma che riguarda direttamente i figli, cerca solo di proteggere tutte quelle bambine e bambini che già esistono , già vivono all’interno di famiglie omogenitoriali, già crescono e sono accuditi da due uomini o da due donne.”

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“Questi bimbi, però, non sono giuridicamente protetti. Legati biologicamente solo a uno dei due genitori, ma affettivamente ad entrambi, questi bambini non hanno la certezza, qualora dovesse succedere qualcosa o al padre o alla madre naturale, di poter continuare a vivere con l’altro genitore. Esattamente come non hanno il diritto di essere accuditi dal compagno o dalla compagna del padre o della madre come accade invece ai figli delle persone eterosessuali.”

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“Visto che dietro l’enorme ostilità che si manifesta ogniqualvolta si parli di famiglie omogenitoriali si nascondono non solo i pregiudizi nei confronti dell’omosessualità, ma anche la tendenza a ridurre la maternità e la paternità alla biologia, come se il legame genetico si traducesse automaticamente nella capacità di essere padre o madre. Mentre lo sappiamo ormai da tempo che la paternità e la maternità sono dei ruoli, che una madre adottiva o un padre adottivo, che quindi non hanno nessun legame biologico con i figli, sono i veri genitori e che non basta mettere al mondo un figlio per essere capaci di riconoscerlo e di amarlo, e quindi di diventare una madre o un padre. Nessuno nega che i figli siano un dono e non un diritto. E’ un dono per una donna ritrovarsi incinta.Esattamente come è un dono raccogliere la vita di quel figlio per evitare che cada nel vuoto del non senso”

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“I bambini hanno diritto all’amore e alla cura, alla maternità e alla paternità. Ma amore, cura, maternità e paternità non sono il frutto della biologia o della genetica. Tutte le persone che erano ieri al Family Day dovrebbero pensarci bene prima di scagliarsi contro le famiglie diverse dalle loro, che esistono e che hanno anche loro il diritto di essere riconosciute e protette.”

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