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I 5 libri da leggere mentre fuori infuria la tempesta di neve

Se fuori fa freddo e la neve vi impedisce di uscire anche solo a fare due passi, ecco i 5 libri che non potete non leggere in questo momento

Una nuova ondata di maltempo si sta abbattendo sulla penisola. Arriva la prima neve a imbiancare le cime delle nostre montagne, dalle Alpi agli Appennini, regalandoci paesaggi da fiaba. È tempo di rifugiarsi in casa, con la grande coperta dell’inverno, e dedicarsi ai nostri oggetti più amati: i libri. Se state pensando a una fuga in un caldo e accogliente chalet di montagna, ecco i 5 libri che non potete lasciare a casa. 

La vita gioca con me – David Grossman

 

Nina è tornata; ha preso tre aerei che dall’Artico l’hanno portata al kibbutz, tra l’euforia di sua madre, la rabbia di sua figlia Ghili, e la venerazione immutata di Rafi, l’uomo che ancora, nonostante tutto, quando la vede perde ogni difesa. E questa volta sembra che Nina non abbia intenzione di fuggire via; ha una cosa urgente da comunicare. E una da sapere. Vuole che sua madre le racconti finalmente cosa è successo in Iugoslavia, nella “prima parte” della sua vita, quando, giovane ebrea croata, si è caparbiamente innamorata di MiloŠ, figlio di contadini serbi senza terra. Con La vita gioca con me David Grossman ci ricorda che scegliere significa escludere e vivere è un continuo, maldestro tentativo di ricomporre. Un romanzo di intensità straordinaria, dove ogni pagina è grande letteratura.

Sotto i venti di Nettuno – Fred Vargas

 

«Attraverso le dita, il suo sguardo intercettò la cartina del Québec aperta sul tavolo. Era inutile farsi il sangue cattivo. Di lí a otto giorni sarebbe morto, e Adamsberg con lui».
Una donna uccisa con tre ferite di arma da taglio, una catena di omicidi tutti uguali che affiora dal passato. Sul cammino di Adamsberg, il misterioso Tridente. Il commissario sa chi è l’assassino, ma anche il Tridente conosce Adamsberg. E torna, come il suo peggiore fantasma, per metterlo davanti all’unico nemico di cui avere paura: se stesso.

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In tutto c’è stata bellezza – Manuel Vilas

 

Animato da questa convinzione, Manuel Vilas intreccia con una voce coraggiosa, disincantata, a tratti poetica, il racconto intimo di una vita sullo sfondo degli ultimi decenni di storia spagnola. Allo stesso tempo figlio e padre, Vilas celebra la presenza costante e sotterranea di chi non c’è più, il passato che riemerge a fatica dai ricordi, la lotta per la sopravvivenza che lega indissolubilmente le generazioni. Una narrazione che sottolinea l’umana fragilità, le inevitabili sconfitte, ma anche la nostra forza unica, l’inesauribile capacità di rialzarci e andare avanti, persino quando tutto sembra essere crollato. Perché i legami con la famiglia, con chi ci ha amato, continuano a sostenerci e a definirci, anche quando sono apparentemente allentati o interrotti.

Roderick Duddle – Michele Mari

 

Figlio di una prostituta, Roderick cresce tra furfanti e ubriaconi all’Oca Rossa, fumosa locanda con annesso bordello. Quando la madre muore, il proprietario pensa bene di cacciarlo: quello che entrambi ignorano è che nel destino di Roderick è nascosta un’immensa fortuna, e quel medaglione che porta al collo ne è la prova. Il ragazzino si ritrova alle calcagna una folla di balordi, mentecatti, loschi uomini di legge e amministratori, assassini, suore non proprio convenzionali – ognuno deciso a impadronirsi in un modo o nell’altro di una parte del bottino. E cosí Roderick fugge, per terra e per mare, in un crescendo di imprevisti, omicidi, equivoci e false piste.

Se questo è un uomo – Primo Levi

 

Testimonianza sconvolgente sull’inferno dei Lager, libro della dignità e dell’abiezione dell’uomo di fronte allo sterminio di massa, Se questo è un uomo è un capolavoro letterario di una misura, di una compostezza già classiche. È un’analisi fondamentale della composizione e della storia del Lager, ovvero dell’umiliazione, dell’offesa, della degradazione dell’uomo, prima ancora della sua soppressione nello sterminio.

 

 

 

 

 

 

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