MILANO – Ieri vi abbiamo raccontato la storia di “petaloso”, la parola italiana inventata da un bambino che, grazie a una brillante maestra, è stata passata sotto l’occhio attento dell’Accademia della Crusca che l’ha approvata, sottolineando che potrà entrare nel dizionario nel momento in cui entrerà nel linguaggio comune. Vi abbiamo chiesto di dirci, allora, quale parola vorreste vedere aggiunta al dizionario italiano. Da “Amarare” a “Cuoriamoci”, ecco le 10 parole più strane e curiose che avete inventato.
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1) Amarare
“Per chi rende l’amore un tormento continuo per il o la partner. Amare provocando continua amarezza. Distorsione, quindim dell’ amore vero.” (Rosanna Campobasso)
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2) Incicognare
“Verbo transitivo, rende metaforicamente l’idea = mettere incinta” (Ilaria Bignucolo)
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3) Cuoriamoci
Un altro modo per dire “Vogliamoci bene”. (Stefania Macauda)
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4) Gnenone
Avete una persona che si lamenta per ogni cosa? Un piagnone, insomma. La proposta di Erika è onomatopeica e rende più l’idea. (Erika Sellini)
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5) Ipococcolemia
“Basso livello di coccole”(Gioia Tirabassi). Per tutte le persone romantiche che pensano di essere trascurate dal loro partner. Una buona dose di coccole quotidiane al vostro partner per evitarlo di farlo ammalare di questa patologia.
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6) Letturofilo
Un termine per indicare l’amante della lettura per eccellenza (Emily Bronte).
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7) Inzupposo
Il riferimento è alla celebre pubblicità che vede protagonista Antonio Banderas. Un termine che si adatta perfettamente a tutti quei biscotti che assorbono facilmente il thé o il latte in cui sono immersi. (Walter Tateo)
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8) Leggioso
“Detto di un libro piacevole e interessante” (Alessandra Raggi). Insomma, un libro che si lascia leggere facilmente.
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9) Gattoso
Per indicare tutto ciò che riguarda il mondo dei gatti. I gattofili sarebbero sicuramente contenti di vedere nel dizionario questa parola. (Stefano Cavallaro)
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10) Qualquadra
Forse avete già sentito il detto “C’è qualquadra che non cosa” per indicare una situazione in cui qualcosa che non torna. Un termine simpatico che sembra essere uscito dalla bocca di un cartone animato. Attenzione, questo termine potrebbe diventare ben presto un tormentone. Parola citata dalla nostra lettrice Antonella Dal Corso.
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