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I 10 libri più noiosi secondo i lettori

Abbiamo chiesto alla nostra community di lettori quale è il libro più noioso che abbiano mai letto, vediamo quali sono stati i titoli più citati e perché

MILANO – “Alzi la mano chi non ha mai lasciato un libro a metà o alle prime pagine ed ha scelto qualche altra cosa da leggere. Capita, non sempre per colpa dell’autore, vero, ma a volte ci aspettiamo cose diverse da quella trama letta in quarta di copertina, un coinvolgimento che non accenna a sbrogliarsi e così, adieu!”. Quello di non finire un libro è uno dei legittimi diritti di un lettore secondo Daniel Pennac. Alla luce di questo, abbiamo voluto chiedere ai nostri lettori quali libri non sono riusciti a finire di leggere perché ritenuti troppo noiosi, o che hanno portato a termine ritenendo però quella lettura troppo pesante e faticosa. Vediamo quali sono stati i titoli più citati, con annessa motivazione.

 

Cent’anni di solitudine di Gabriel García Márquez

L’ho iniziato tante volte ma proprio non riesco ad andare avanti…

 

50 sfumature di grigio di E. L. James

“Dopo qualche pagina ho smesso di leggere perché non mi piaceva come era scritto.

 

Notre-Dame de Paris di Victor Hugo

“Ogni volta che lo riprendo in mano, la descrizione iniziale della città mi annoia da morire. Forse dovrei resistere ed andare avanti perché amo il Musical ed il cartone animato.

 

Madame Bovary di Gustave Flaubert

“Iniziato e lasciato tre volte dopo poche pagine, alla quarta ho voluto portarlo fino alla fine come sfida personale ma ci ho messo davvero un tempo infinito, il libro più soporifero della storia!”

 

Il barone rampante di Italo Calvino

“Ai tempi delle scuole superiori perché era imposto. E’ difficile Calvino, almeno per me…”

 

Non ti muovere di Margaret Mazzantini

“L’ho iniziato tre volte prima di riuscire a leggerlo tutto.”

 

Quer pasticciaccio brutto de via Merulana di Carlo Emilio Gadda

“Sicuramente un capolavoro, ma a pag. 20 già mi sento come se avessi inghiottito, a mo’ di pillole e senza masticarli, sette casatielli con la sugna.”

 

Va dove ti porta il cuore di Susanna Tamaro

“L’ho finito tutto, non ci ho messo nemmeno troppo… ma non mi ha dato nulla di particolare, l’ho trovato pesante e noioso e senza senso.”

 

Il pendolo di Foucault di Umberto Eco

“C’ho provato tante volte ma non l’ho mai finito.”

 

Io Uccido di Giorgio Faletti

“Non l’ho letto. Non ce l’ho fatta ad andare oltre un certo punto. Non metto in dubbio la qualità dell’opera in generale, visto il successo che ha riscosso, ma il linguaggio ridondante era insopportabile per me.”

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Infine, diamo spazio all’intervento di una nostra lettrice che ci sentiamo di condividere, proprio per esprimere il senso di questo articolo, che non vuole essere critico o negativo nei confronti delle opere citate, ma vuole solo dare voce alle opinioni dei lettori, soggettive e da contestualizzare in base al particolare momento della loro vita.

Secondo me nn esistono libri brutti. C’è un libro per ogni momento della nostra vita. Ho rivalutato libri che un tempo non avrei letto neanche morta e invece poi scopri che in quel momento avevi bisogno proprio di quel libro per aprire meglio la mente su certe situazioni.

 

 

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