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“Holly” di Stephen King, il maestro del romanzo nero continua a far paura

Non c'è limite al peggio, né alla bravura di Stephen King, la cui ultima fatica letteraria si intitola "Holly", una storia che vi terrà incollati alle pagine.

Uscito in contemporanea mondiale in tutte le librerie, “Holly“, l’ultima fatica di Stephen King, è una storia che mette al centro della scena personaggi insospettabili e serrati colpi di scena. In occasione della settimana in cui si celebra Halloween, la giornata delle streghe, non potevamo non consigliarvi l’ultima opera del maestro del romanzo nero.

“Holly”, la sinossi

Quando Penny Dahl chiama l’agenzia Finders Keepers nella speranza che possano aiutarla a ritrovare la sua figlia scomparsa, Holly Gibney è restia ad accettare il caso. Il suo socio, Pete, ha il Covid. Sua madre, con cui ha sempre avuto una relazione complicata, è appena morta. E Holly dovrebbe essere in ferie.

Ma c’è qualcosa nella voce della signora Dahl che le impedisce di dirle di no. A pochi isolati di distanza dal punto in cui è scomparsa Bonnie Dahl, vivono Rodney ed Emily Harris. Sono il ritratto della rispettabilità borghese: ottuagenari, sposati da una vita, professori universitari emeriti.

Ma nello scantinato della loro casetta ordinata e piena di libri nascondono un orrendo segreto, che potrebbe avere a che fare con la scomparsa di Bonnie. È quasi impossibile smascherare il loro piano criminale: i due vecchietti sono scaltri, sono pazienti. E sono spietati. Holly dovrà fare appello a tutto il suo talento per superare in velocità e astuzia i due professori e le loro menti perversamente contorte.

Un romanzo per conoscere Stephen King

“Ho voluto bene ad Holly sin dall’inizio, e desideravo con tutto me stesso tornare a stare in sua compagnia”.

Nella prefazione al suo ultimo libro, King scrive in questi termini di Holly, che nella precedente trilogia di Billy Hodges aveva avuto il ruolo di co-protagonista ed era riuscita a stregare i lettori e, probabilmente, in primis lo stesso maestro dell’horror.

In “Holly” troviamo una storia accattivante, capace di appassionare chi legge per oltre cinquecento pagine con personaggi insospettabili, appartenenti alla cerchia dei più rispettabili della società, e una sparizione che preoccupa e fa presagire il peggio. Non vogliamo rivelarvi troppo della trama dell’ultima fatica di Stephen King.

Vi diciamo soltanto che “Holly” costituisce un’ottima lettura per chi non conosce l’autore e vuole incominciare da qualche parte. Un libro che contiene certamente dei richiami alle opere precedenti, ma che è stato pensato a sé stante. Godetevelo!

Stephen King, il maestro dell’horror

Stephen King nasce il 21 settembre 1947 a Scarborough, nel Maine. Autore di romanzi e racconti best seller che attingono ai filoni dell’orrore, del fantastico e della fantascienza, King è considerato un maestro nel trasformare le normali situazioni conflittuali della vita – rivalità fra coetanei, tensioni e infedeltà coniugali – in momenti di terrore. Quando è ancora piccolo, sua madre deve far fronte a grandi difficoltà, perché il padre uscito di casa per fare una passeggiata non fa più ritorno.

Nel 1962 inizia a frequentare la Lisbon High School e comincia a spedire i suoi racconti a vari editori di riviste, senza però alcun successo concreto. Conclusi gli studi superiori entra all’Università del Maine ad Orono, dove gestisce per un paio d’anni una rubrica all’interno del giornale universitario. Nel 1967 termina un primo racconto breve a cui fa seguito, qualche mese dopo, il romanzo La lunga marcia che riceve giudizi lusinghieri.

Sottopone Carrie alla casa editrice Doubleday e ottiene un assegno di 2500 dollari come anticipo per la pubblicazione del romanzo. A maggio arriva la notizia che la Doubleday ha venduto i diritti dell’opera alla New American Library per 400.000 dollari, metà dei quali spettano di diritto all’autore. Così, a ventisei anni, Stephen King lascia l’insegnamento per dedicarsi alla professione di scrittore.

Da quel momento la sua carriera non avrà più interruzioni. Nel 1971 si sposerà con Tabitha, conosciuta due anni prima lavorando nella biblioteca dell’Università.

Con un’operazione innovativa, il 14 marzo 2000 diffonderà esclusivamente su Internet il racconto Riding the Bullet. Nell’autunno dello stesso anno pubblicherà On writing: autobiografia di un mestiere, un’autobiografia e una serie di riflessioni su come nasca la scrittura.

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