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“Gli aghi d’oro”, il maestro del romanzo gotico ritorna in libreria

Fra i nuovi arrivi in libreria, c'è un titolo che da tempo suscita interesse e curiosità: "Gli aghi d'oro" di Machael McDowell sarà all'altezza di "Blackwater"?

Gli aghi d’oro” è finalmente arrivato nelle librerie italiane, a proseguire il progetto di Neri Pozza iniziato con “Blackwater“: far conoscere anche nel nostro paese le opere di uno degli autori più importanti del genere gothic horror: lo statunitense Michael McDowell.

Il successo dopo “Blackwater”

Michael McDowell è scomparso nel lontano 1999. Le sue opere più famose sono state scritte dopo il 1980. In particolare, “Gli aghi d’oro” è stato pubblicato proprio nel 1980, mentre i libri della saga di “Blackwater” sono arrivati nel 1983.

Il merito della riscoperta di McDowell si deve proprio a “Blackwater”, serie gotica che in sei romanzi pubblicati l’anno scorso da Neri Pozza ha stregato i lettori italiani, con un successo tale da spingere la casa editrice a tradurre e pubblicare altri dei romanzi dell’autore. Ma come mai “Blackwater” è stato apprezzato così tanto?

In Italia, così come in Francia, “Blackwater” è riuscita a conquistare i lettori come pochi libri sanno fare. Sarà la scorrevolezza che McDowell ha conferito all’opera – e che è rimasta intatta anche nella traduzione curata da Elena Cantoni -, o l’impianto della trama, l’atmosfera o forse la caratterizzazione, semplice e non troppo tarata sul versante psicologico, dei personaggi: da gennaio 2023, data di uscita del primo volume, “La piena”, “Blackwater” è fra i libri più chiacchierati e venduti nel nostro Paese.

“Gli aghi d’oro”, la sinossi

Anno di Grazia 1882. New York festeggia il nuovo anno tra opulenza e miseria. Dalla sua dimora di Gramercy Park, il cinico giudice James Stallworth, affiancato dal figlio e dal genero, lancia la sua crociata: ripulire il famigerato Triangolo Nero, quartiere di bettole, bordelli, fumerie d’oppio e botteghe di ricettatori, su cui regna la feroce Black Lena Shanks col suo clan di donne versate nelle arti della crudeltà. Ma la sete di potere degli Stallworth dovrà misurarsi con la furia vendicatrice di Black Lena. Con Gli aghi d’oro, Neri Pozza prosegue con la pubblicazione dei capolavori dell’autore di culto.

Non solo intrattenimento

Lo scrittore e sceneggiatore Matteo Strukul ha così raccontato le sue impressioni dopo aver letto “Gli aghi d’oro”:

«Accurato e ricco di dettagli, capace di ricordare per puntualità di ricostruzione storica Gangs of New York di Herbert Asbury, formidabile saggio del1927 dedicato alla malavita newyorchese dell’Ottocento – dal quale Martin Scorsese trasse nel 2002 l’omonimo film – e anticipatore del crudo realismo della saga thriller de L’alienista di Caleb Carr, Gli aghi d’oro rivela un piglio e un fascino da nuovo classico del gotico».

Se pensate che il genere gothic horror sia azzeccato solo per chi cerca del puro intrattenimento, siamo qui per smentirvi.

All’interno de “Gli aghi d’oro”, molto più che in “Blackwater”, l’intreccio degli eventi è inscindibile dalle tematiche importanti che vi si celano.

Con il suo romanzo, infatti, Michael McDowell riesce a dar voce a problematiche che, ancora oggi, risultano di pressante attualità: dal ruolo delle donne, ingranaggi fondamentali nel corso della storia che però spesso vengono dimenticate, alla discriminazione etnica, dal degrado sociale alle questioni ambientali…

Michael McDowell

Nato il 1° giugno 1950 in Alabama, Michael McDowell è stato un importante scrittore e sceneggiatore che ha sempre avuto la passione della scrittura, coltivata in parallelo con altre professioni. McDowell è stato infatti insegnante, critico teatrale e segretario presso il MIT. È autore di circa 25 libri e di diverse sceneggiature, fra cui spiccano Beetlejuice Nightmare before Christmas. L’autore de “Gli aghi d’oro” è scomparso il 27 dicembre 1999 al Massachusetts General Hospital di Boston all’età di 49 anni a causa delle complicazioni dell’AIDS.

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