Si potrebbe dire e scrivere di tutto, in quest’anniversario.
Della sua straordinaria intelligenza investigativa; della capacità di immaginare e rendere concrete soluzioni operative e legislative antimafia mai prima d’allora immaginate; del suo carisma e della sua straordinaria preparazione.
Ma sarebbero parole che nulla aggiungerebbero a ciò che si sa e che egli fu.
È forse il caso, in quest’anniversario, di ricordare con disprezzo e ignominia invece quanti (politici, magistrati, giornalisti) gli diedero la caccia quand’era in vita, perseguitandolo per la scelta di andare a lavorare al ministero della Giustizia con Claudio Martelli Guardasigilli.
I loro nomi non li farò, perché meritano la "damnatio memoriae".
Andate però a cercare su youtube i vecchi filmati di chi lo attaccava, rinfacciandogli di insabbiare le indagini su appalti, politica e Cosa nostra, e provatene disgusto.
23 maggio 2013
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