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Giorgio Albonico, “Il Premio Città di Como è un’opportunità unica per gli scrittori emergenti”

L’organizzatore e promotore del Premio Internazionale di Letteratura Città di Como illustra le novità e gli obiettivi di questo concorso letterario

MILANO – Ben 1300 partecipanti al primo anno, quasi 1700 la scorsa edizione. Sono alcuni dei numeri che dimostrano il crescente aumento di itneresse e partecipazione legato al Premio Internazionale di Letteratura Città di Como organizzato dall’Associazione Eleutheria. Un premio che quest’anno giunge alla sua quarta edizione, e che quest’anno apre anche ai giornalisti, con la sezione “Reportage”, e ai video, due nuove categorie che vanno ad affiancarsi alla prosa, alla poesia, alla saggistica e alla fotografia. Abbiamo intervistato l’organizzatore e promotore del Premio, Giorgio Albonico, per illustrarci le novità e gli obiettivi di questo Premio, nato per dare un’opportunità agli autori emergenti.

 

Come nasce il progetto legato al Premio?

Il progetto del premio è quello di implementare la creatività altrui nella scrittura e organizzativa nel cercare soluzioni nuove. Il desiderio è quello di portare alla luce autori che meritano attenzione maggiore magari attraverso le opere prime e una visibilità maggiore.

 

Qual è il riscontro di partecipazione registrato nel corso degli anni?

Il riscontro è stato fino ad ora positivo passando dai 1300 partecipanti del primo anno ai circa 1700 della scorsa edizione.

 

Quali sono le novità principali di quest’anno?

Le novità sono nella composizione della giuria che conta fra gli altri di Dacia Maraini, Edoardo Boncinelli, Giovanni Gastel nomi noti in campo internazionale, alla sezione di reportage, alla sezione multimediale con filmati e alla pubblicazione da parte del premio dell’inedito considerato migliore.

 

Cosa rende il premio unico ed un opportunità rispetto alla vastità degli altri premi letterari presenti in Italia?

La vastità dei premi in Italia è davvero notevole. Cerchiamo e cercheremo sempre più di differenziarci con iniziative e peculiarità che rinnoveremo di anno in anno. Per ora senza volere togliere nulla a nessuno credo che la composizione della giuria sia già un elemento di diversità rispetto a molti altri. Ma verranno altre iniziative nuove.

 

Il suo impegno e quello dell’associazione Eleutheria non si ferma all’organizzazione del premio. Quali altre iniziative portate avanti?

Di recente abbiamo organizzato all’hotel Palace di Como un incontro con Aldo Cazzullo famoso giornalista del Corriere. Premieremo una importante associazione in campo umanitario in sede di cerimonia finale e cotinueremo con incontri ad alto livello culturale.  Il prossimo il 25 maggio con Edoardo Boncinelli sempre all’hotel Palace.

 

 

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