Chi è Gianluca Gotto: il cercatore di felicità che ha conquistato i lettori italiani

9 Luglio 2025

Scopri come Gianluca Gotto ha conquistato i lettori italiani attraverso i suoi libri e con il suo messaggio di felicità e ispirazione.

Gianluca Gotto: il cercatore di felicità che ha conquistato i lettori italiani

Chi è Gianluca Gotto? Nato a Torino il 22 maggio 1990, ha trascorso un’adolescenza pregna del cosiddetto “malessere di vivere”, qualcosa di ben più profondo della semplice ribellione giovanile, dove dove la scuola e le aspettative sociali sembravano andargli più strette di una cravatta annodata da zia Carmela al matrimonio di quella cugina che non vedi da un decennio.

A vent’anni ha quindi deciso di mettere da parte la normalità per gettarsi a capofitto nell’avventura, cambiando radicalmente strada, e una volta abbandonata l’università si è prima trasferito in Australia e poi in Canada.

Gianluca Gotto: il cercatore di felicità che amato dai lettori italiani

Da ex ragazzo inquieto di Torino, oggi Gianluca Gotto è scrittore, viaggiatore, esploratore e nomade digitale. Ma soprattutto è una figura che ha saputo ispirare il prossimo con le parole.

I suoi libri non sono solo letture piacevoli: sono piccoli viaggi interiori, riflessioni esistenziali in forma di romanzo o di memoir, capaci di toccare corde profonde e risvegliare domande sopite.

La sua voce ha toccato migliaia di lettori. Non ha avuto bisogno di frequentare accademie costose, né di vincere premi ambiti: si è messo in marcia e ha vissuto, passando del tempo con se stesso.

L’Asia, la culla della sapienza

Nei suoi viaggi, Gianluca Gotto inizia a lavorare come nomade digitale , scrive articoli e contenuti da qualunque parte del mondo e inizia a farsi conoscere attraverso il blog Mangia Vivi Viaggia raccontando di esperienze, luoghi e riflessioni sul senso di libertà. In Asia scopre la meditazione — tra le tante cose — e dopo averne tratto beneficio in prima persona, Gianluca Gotto si decide a introdurla al prossimo in occidente.

È così che i suoi lettori scoprono che per stare bene “basta cinque minuti al mattino”: il suo messaggio non è motivazionale e basta, ma una testimonianza vissuta.

E così va avanti, fa esperienza. Lavora in un mattatoio, diventa vegetariano, scopre l’importanza dei gesti quotidiani.

I libri di Gianluca Gotto

Ma è nei libri che la sua voce trova una forma più compiuta: I titoli pubblicati negli ultimi anni, tra Mondadori e Mondadori Electa, hanno venduto migliaia di copie e creato una comunità affezionata di lettori che si riconoscono in un messaggio semplice ma potente: “Si può vivere in modo diverso.”

 

Le coordinate della felicità

Il primo grande successo. Un’autobiografia in forma di diario esistenziale, in cui Gotto racconta come ha lasciato una vita “normale” per trovare la propria strada. Non ci sono istruzioni magiche, ma una riflessione sincera sul coraggio di mettersi in discussione.

 

Succede sempre qualcosa di meraviglioso

Un romanzo che ha toccato tantissimi cuori. Ispirato alla filosofia zen, racconta l’incontro tra un giovane in crisi e un vecchio maestro, che gli insegna a guardare oltre l’apparenza, a fidarsi del presente e a lasciarsi stupire dalla vita.

 

Quando inizia la felicità“, “Verrà l’alba starai bene“, e gli altri

Ogni libro di Gotto è un tassello di un mosaico più ampio: quello della consapevolezza, della semplicità, della lentezza. Scrive con uno stile limpido, accessibile, ma non superficiale. Ogni frase è pensata per arrivare, non per impressionare. Perché piace così tanto? Il successo di Gianluca Gotto non è un mistero. In un’epoca in cui tanti si sentono persi, bloccati, ansiosi, lui offre una possibilità alternativa: non soluzioni preconfezionate, ma uno sguardo differente sul mondo. I suoi libri parlano di scelte coraggiose, di libertà interiore, di stupore quotidiano.

 

Un pensiero globale, un cuore semplice

Ciò che colpisce è la sua onestà: Gotto non si erge a guru, non predica, non pretende di avere le risposte. Racconta il proprio percorso, con fragilità e intuizioni, e lascia che il lettore trovi il proprio. È per questo che le sue storie funzionano: perché sono vere.

Pur essendo un viaggiatore instancabile, Gianluca non racconta mai i luoghi per il gusto di farlo. Ogni viaggio è occasione per parlare di sé, del senso della vita, del rapporto tra essere umano e mondo. Il paesaggio è spesso metafora, e la scrittura si fa ponte tra oriente e occidente, tra filosofia e concretezza.

Non è raro trovare nei suoi libri riferimenti al buddhismo, al taoismo, alla meditazione. Ma tutto è declinato in modo leggibile, mai esoterico. È come se, attraverso il viaggio e il pensiero, Gotto stesse cercando — e offrendo — una forma di spiritualità laica .

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