Il giallo italiano si arricchisce, questo aprile, di tre nuove voci capaci di sorprendere per stile, originalità e profondità narrativa. Con approcci differenti, dalla commedia noir al thriller psicologico, dal giallo relazionale al mistero internazionale, Vanni Santoni, Sandra Bonzi e Francesca Mautino si affacciano al genere con tre romanzi molto diversi tra loro, ma accomunati da una spiccata sensibilità per l’intreccio e per le dinamiche umane.
Giallo d’esordio: tre nuovi autori italiani da tenere d’occhio ad Aprile 2025
Tre romanzi, tre voci nuove, tre modi diversi di intendere il giallo. Che si tratti di intrighi internazionali, misteri personali o indagini interiori, questi esordi dimostrano quanto il genere giallo possa essere uno specchio potente della società contemporanea. Aprile 2025 è il mese giusto per scoprirli.
Vanni Santoni – Il detective sonnambulo (Mondadori, 8 aprile 2025)
Conosciuto per le sue incursioni nella narrativa sperimentale e nella saggistica, Vanni Santoni debutta nel giallo con un romanzo anomalo e magnetico. Il detective sonnambulo non è soltanto un’indagine, ma un viaggio onirico tra amore, denaro e tensioni politiche.
Protagonista è Martino, che inizia la sua ricerca a Parigi dopo aver perso le tracce dell’ex compagna Johanna, militante e figura sfuggente che sembra svanita nel nulla durante le proteste studentesche. Un dettaglio apparentemente insignificante – un manifesto in cui Johanna appare accanto a un misterioso milionario, accende la miccia di un’indagine che si espande a livello europeo.
In parallelo, un altro personaggio, Tanya, leader anarchica, indaga sulla stessa figura: Manfredi Contini della Torre, criptomilionario eccentrico e sfuggente, al centro di un intreccio che lega fondi sospetti, attivismo politico e scomparse improvvise. Martino e Tanya si incrociano, si confrontano, si inseguono. Ma il vero centro magnetico del romanzo resta il legame ambiguo con Manfredi e il sospetto che dietro le sue azioni si nasconda una verità capace di alterare le vite dei protagonisti, e forse molto di più.
Santoni costruisce un giallo atipico, stratificato e visionario, in cui i sogni e la veglia si confondono e le domande più importanti non riguardano solo il colpevole, ma la possibilità stessa di cambiare il corso della storia.
Sandra Bonzi – Una parola per non morire (Garzanti, 29 aprile 2025)
Il giallo di Sandra Bonzi è tutto giocato sul filo dell’ironia e dell’empatia. In Una parola per non morire, l’indagine poliziesca è solo una parte della narrazione, che si muove in bilico tra commedia domestica e noir urbano, raccontando la vita di una donna alle prese con il caos quotidiano, i drammi familiari e un mistero che diventa sempre più urgente.
Elena Donati è una giornalista, madre, figlia, ex compagna e, inaspettatamente, detective. Quando una ragazza scompare nel nulla, Elena si ritrova suo malgrado a indagare, spinta da un senso di giustizia, ma anche da un impulso personale che ha a che fare con la sua stessa identità. L’indagine si intreccia con la sua vita familiare disfunzionale: una madre iper-spirituale, un padre anziano e “rinato” con una nuova compagna, due figli in piena rivoluzione adolescenziale.
Tra false piste, linguaggi da decifrare e intuizioni fuori tempo, Elena si muove in un’indagine che parla anche di solitudini urbane, di scelte mancate, di parole mai dette. La sua voce ironica, disincantata e sorprendentemente acuta accompagna il lettore in un intreccio che regala colpi di scena ma anche riflessioni, spesso amarissime, sul senso della famiglia e del fallimento.
Con uno stile agile e affilato, Bonzi costruisce una protagonista vicinissima al lettore e un giallo che scorre come un flusso di coscienza tra tensione narrativa e comicità malinconica.
Francesca Mautino – Tutti conoscono tutti (Longanesi, 8 aprile 2025)
Ambientato in una Torino opaca e piena di zone d’ombra, il romanzo d’esordio di Francesca Mautino è un’indagine sull’amicizia, sulla memoria e sui segreti che si annidano nella quotidianità. Tutti conoscono tutti è un giallo psicologico che parte da un evento rimosso, sepolto negli anni, e lo riporta alla luce con forza.
Valentina Bronti è una podcaster investigativa con una carriera in stallo e una vita sentimentale fatta di dubbi e tentativi. Durante una festa di Capodanno, si riaccende in lei il ricordo di Mattia, un amico morto annegato nel 2006 dopo un concerto. Il caso, chiuso come un tragico incidente, ha sempre lasciato a Valentina una sensazione di inquietudine.
Spinta da un’intuizione, Valentina decide di indagare, tornando nei luoghi del passato, incontrando vecchi amici e ricostruendo dinamiche che, all’epoca, erano sembrate banali. Ma l’indagine non riguarda solo la morte di Mattia: riguarda anche lei stessa, il suo bisogno di sapere, di comprendere, di smettere di raccontarsi bugie.
Mautino scrive un giallo intimo, teso e coinvolgente, dove la suspense nasce non tanto da ciò che succede, ma da quello che è stato taciuto. Il tempo, la giovinezza, le maschere e le omissioni diventano i veri protagonisti di una storia in cui tutti, davvero tutti, nascondono qualcosa.