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Francesco Targhetta, “Solo insegnanti che leggono possono trasmettere passione per i libri”

Intervista allo scrittore e docente di ruolo al Liceo "Flaminio" di Treviso, finalista del Premio Campiello 2018 con il libro "Le vite potenziali"

MILANO – “Se vinco il Premio Campiello? Mi compro una libreria nuova”. Parola di Francesco Targhetta, 37 anni, docente di ruolo al Liceo “Flaminio” di Treviso, e protagonista all’interno della cinquina finale del Premio Campiello, il prestigioso premio letterario che il prossimo sabato decreterà il suo 56mo vincitore, grazie all’opera “Le vite potenziali“. Lo abbiamo intervistato a pochi giorni dalla serata conclusiva, che si terrà il 15 settembre presso il Teatro La Fenice di Venezia.

 

Qual è stata la tua prima reazione quando hai saputo di essere all’interno della cinquina finalista del Campiello?

Ero in macchina, in autostrada, da solo, ed ho iniziato a suonare il clacson. Ho espresso così la mai felicità, era una notizia inaspettata.

 

Quali sono le “vite potenziali” di cui parla il tuo libro?

Sono quelle che si sommano in continuazione oggi alle nostre vite presenti, che nascono da tutti i nostri rivoli virtuali. Noi siamo “qui ed ora”, ma siamo anche con una parte della nostra mente dispersi in tutti questi altri rivoli che continuamente lasciamo. Le nostre vite si costruiscono su opzioni e scelte da fare in continuazione, e sono quindi continuamente piene di vie di fuga.

 

Sei anche un insegnante ed in questi giorni ricomincia la scuola. Secondo te come è possibile far vivere agli alunni l’esperienza della lettura come un piacere, e non come un obbligo?

La cosa fondamentale è che anche l’insegnante abbia la passione per la lettura, e non è una cosa cosi diffusa. Se non siamo noi insegnanti quelli che leggono, non possiamo pretendere che poi lo facciano i ragazzi. Se l’insegnante legge, gli verrà facile trasmetterlo ai ragazzi. Si tratta anche di scegliere i libri giusti e commentarli in classe, farne un momento di discussione tutti insieme. Io insegno nei licei, e devo dire che i ragazzi leggono di più di quello che si pensi.

 

Vinci il Campiello, cosa fai?

Non credo di essere il favorito, ma nelle mie fantasie perverse ci penso lo stesso. Una cosa che mi piacerebbe fare è prendermi una libreria in casa: l’attuale sta sfondando a causa dei tanti libri che possiedo!

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