MILANO – Hanno provocato indignazione da parte dell’opinione pubblica gli adesivi e le scritte antisemite che sono state lasciate domenica sera dai tifosi della Lazio allโOlimpico in occasione della partita tra Lazio e Cagliari. In Curva Sud sono stati rinvenuti adesivi con lโimmagine di Anna Frank vestita con la maglia della Roma e scritte come “Romanista Aronne Piperno”. Abbiamo chiesto allo scrittore Paolo Di Paolo di commentare l’inaccettabile episodio. Parole che fanno riflettere.
“La trovata di alcuni ultras laziali di usare il volto di Anne Frank per โinsultareโ i tifosi romanisti รจ penosa. Ma cโรจ un problema che va molto al di lร della pure necessaria condanna pubblica e mediatica del gesto. Va al di lร perfino del ributtante antisemitismo da cui la trovata origina.
Il problema sta nel fatto che molti dei tifosi responsabili, o anche solo divertiti dallโidea (basta dare unโocchiata in rete), non si rendano conto di quale sia il problema. La considerazione nemmeno troppo larvata รจ schematicamente riassumibile da unโalzata di spalla, da un ยซe che sarร maiยป.
Cโentra un becero antisemitismo? Sรฌ, ma cโentra soprattutto una abissale, devastante, ottusa, tragica ignoranza. Cโentra il non sapere chi cโรจ, quale storia dietro un nome. Perchรฉ se sapessero anche solo qualcosa in piรน, qualcosa in piรน del โsimboloโ che maneggiano con tanta imbecille faciloneria, forse non avrebbero nemmeno da lontano contemplato quellโidea.
Goliardica, la definisce qualcuno di loro. E dicendo questo manifestano la loro ignoranza, prima che la loro stupiditร . Se solo sapessero qualcosa di quello straordinario Diario โ che non รจ, come molti, troppi, pensano un libro sulla Shoah. ร un libro sulla vita โ fino allโistante prima che tragedia piรน nera del Novecento la distrugga.
Se solo sapessero qualcosa di Anne Frank! Se solo la sapessero davvero! Anne che si incaponisce sui verbi irregolari francesi, che compila elenchi nella sua casa nascosta, che spera che un giorno le cose torneranno normali. Anne convinta che in qualsiasi circostanza possa esserci consolazione. Anne che fa il catalogo dei maschi che le sono piaciuti, dallโasilo in avanti; che sforza di essere gentile; che prende nota degli eventi bellici, ascolta i notiziari alla radio, fa i suoi ragionamenti, rassicura Kitty: ยซNon mi faccio prendere da tutta quella preoccupazioneยป. Anne Frank che muore nel campo di concentramento nazista di Bergen-Belsen, nella Bassa Sassonia, nei primi mesi del 1945, a sedici anni non ancora compiuti.”