“Festina Lente” significa “affrettati lentamente”. E’ questo il motto (nonché il nome) che anima un piccolo e affascinate bistrot letterario, sorto nel 2017 a Seregno, nel cuore della Brianza. I libri sono parte integrante del suo corredo genetico e noi di Libreriamo ne siamo rimasti affascinati. Fiori, carta, libri, zucchero e farina. Pochi tavoli in una location deliziosa, dalla personalità creativa e autentica, come quella dei proprietari Simona e Omar, instancabili appassionati di cucina, libri, poesia e fotografia.
Come nasce un bistrot letterario
“Abbiamo voluto rendere i libri sempre più protagonisti, ospitandoli in nuovi spazi e omaggiandoli con intere serate”, ci racconta la titolare Simona De Simone. “Abbiamo ospitato scrittori come Paolo Malaguti, Paola Cereda, Ilaria Gaspari e, addirittura, il grande fotografo Gianni Berengo Gardin”. Lentamente i libri, da presenza discreta, si sono trasformati in vere e proprie muse ispiratrici. “Da un libro parte lo spunto per creare un nuovo biscotto o una nuova torta”, racconta Simona. “Da un verso parte l’idea per un nuovo cocktail o un nuovo piatto del menù. Così facendo, ci sembra di poter offrire ai nostri clienti prodotti che hanno una magia speciale, un sapore più rotondo, un profumo più pieno, quasi una lingua propria”.
Un luogo amato dai lettori
“Il nostro progetto ha raggiunto la piena maturità solo nel corso di quest’anno e possiamo dire che ci sta regalando molte soddisfazioni. Ad apprezzarci sono soprattutto i clienti-lettori. Ma anche il cliente più semplice rimane piacevolmente sorpreso davanti alle righe che accompagnano un biscotto o una torta. “Chi l’avrebbe mai detto che un libro si potesse anche mangiare?” ci dicono sorpresi. Sentire queste parole ci riempie di gioia e di orgoglio, per aver reso possibile questo piccolo miracolo.”
Le iniziative del bistrot
“Oltre ad offrire quotidianamente pasticcini, biscotti, torte, bevande, piatti e cocktail ispirati ai libri, organizziamo anche aperitivi letterari. Oltre alla consueta presentazione, si chiacchiera con l’autore e si consumano i piatti ispirati al libro protagonista della serata. Ogni volta il primo a restare sorpreso della nostra formula è l’autore/autrice, che si aspetta di essere letto, ma non di essere addirittura divorato! Anzi, spesso è inconsapevole di aver inserito nel libro così tanti riferimenti al cibo come quelli che poi si ritrova a mangiare nel corso della serata a lui/lei dedicata. Poi, con le pagine dei vecchi libri realizziamo oggetti che arredano in modo singolare il nostro piccolo bistrot e confezioniamo tè e tisane in modo che le parole di un autore accompagnino ogni momento della giornata. Ogni giorno, nel nostro bistrot, dai libri fioriscono idee e si schiudono nuovi orizzonti.”
La filosofia di Festina Lente
“Abbiamo voluto creare un luogo che facesse pensare a qualcosa di antico, di autentico, di genuino, dove incontrarsi all’insegna della lentezza: la lentezza di un caffè sorseggiato con piacere, di un libro sfogliato con calma, di un biscotto nato dalle pagine di un romanzo. Il nostro motto è «lento è bello», e lo applichiamo in tutti gli spazi e le attività del nostro locale, comprese le preparazioni dei prodotti che serviamo. Diamo al tempo un valore speciale e non lo misuriamo mai, tranne quando dobbiamo sfornare torte, brioche o biscotti in cucina o dobbiamo somministrare infusi e tè in foglia. Il tempo lo assaporiamo, lo gustiamo, lo riempiamo di cose e pensieri belli. Vogliamo che il nostro locale faccia sentire i clienti a casa, in armonia con sé stessi e con ciò che li circonda. Proprio per aver sposato la filosofia della lentezza e la logica dell’incontro, nel 2019 siamo entrati a far parte della rete dei Locali Per Pensare, che si ispira agli stessi principi.”
I dolci ispirati alla letteratura
“Il nostro progetto è partito dalla pasticceria. L’idea stessa di creare una linea di pasticceria letteraria ci faceva venire l’acquolina in bocca e allora siamo partiti con i Biscotti di Baudelaire, ispirati all’omonimo libro di Alice B.Toklas e perfetti con una tazza di tè marocchino e con i Biscotti di Nonna Giuseppina, liberamente ispirati al romanzo Magari domani resto di Lorenzo Marone e perfetti con un tè nero alla cannella. Poi sono arrivate le torte, basti pensare alle Fluffosine al cacao, ispirate al libro Chocolat di J. Harris e ottime compagne di una tazza di tè nero al cioccolato, i cocktail e i piatti del menù cena. Un’ultima nota vorrei spenderla per la nostra ultima creazione, di cui siamo particolarmente orgogliosi: le Rose di Atacama, enormi rose di frolla alla vaniglia e al cacao da gustare con una tazza di Mate, un tè in foglia originario del Sud America. Abbiamo voluto considerarli un omaggio a Luis Sepulveda. E siamo sicuri che il grande scrittore li avrebbe certamente apprezzati.”
Quando i sogni diventano realtà
“Da quando abbiamo aperto le porte di Festina lente il tempo libero, purtroppo, si è davvero ridotto al minimo. Poco male, però! In fondo con il bistrot ho dato voce a tutte le mie passioni e ne ho scoperte di nuove! Festina lente è il punto di arrivo di un percorso di vita e di studio in cui i libri mi hanno sempre accompagnato, è una nicchia ecologica in cui combattere con la bellezza l’arida logica del profitto, è un sogno diventato realtà, è un’utopia che s’è fatta corpo nella quotidianità, è un’occasione per aprire la strada ad una ristorazione diversa, più umana, più etica, più conviviale.”