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Festa dei nonni, 5 libri da leggere per celebrare il loro valore

Il 2 ottobre si celebra in Italia la Festa dei nonni. Per l’occasione, in questo articolo vi suggeriamo cinque bei libri in cui la figura dei nonni riveste un ruolo centrale.

Nata negli Stati Uniti sul finire degli anni Settanta, la Festa dei nonni è un’occasione speciale per ricordare e celebrare una delle figure più importanti per lo sviluppo della società e dell’individuo: i nonni sono coloro ai quali vengono affidati i bambini in assenza dei genitori, uomini e donne che, poiché hanno accumulato più anni di permanenza al mondo, sono di certo più saggi e più pazienti di noi.

Dispensano consigli utili in ogni ambito del reale, danno la prima impronta educativa ai nipoti, conservano la preziosa memoria familiare e collettiva. I nonni, insomma, sono persone da rispettare, da festeggiare e da valorizzare non soltanto oggi.

Anche nel mondo delle lettere ci sono e ci sono stati nonni speciali. All’interno di questo articolo scopriamo cinque libri da leggere per celebrare il valore dei nonni che, perché no, sono perfetti anche da regalare loro in occasione della ricorrenza.

Scopri i nonni più celebri della letteratura

Festa dei nonni, 5 libri da leggere

Heidi” di Johanna Spyri

Iniziamo con un classico che viene subito in mente pensando alla Festa dei nonni e al loro valore per l’educazione e la crescita dell’individuo. Soprattutto per alcune generazioni, la storia di “Heidi” rappresenta un caposaldo dell’infanzia, un punto fisso che ha illuminato le giornate e insegnato a immaginare la vita in un mondo diverso da quello in cui viviamo. Il nonno di Heidi, che dapprima appare burbero, scontroso e temibile, è una delle figure più interessanti dell’intera storia e, poco a poco, si apprezza e si ama.

Alla morte dei genitori, la piccola Heidi, una bambina di cinque anni allegra e vivace, viene affidata alle amorevoli cure del nonno, che vive sulle montagne svizzere. In un paesaggio incantato, la piccola Heidi trascorre giornate intense e felici in compagnia dell’amico Peter, portando al pascolo le capre e vivendo a stretto contatto con la natura. All’età di otto anni, però, una zia la costringe a trasferirsi a Francoforte, dove dovrà imparare a leggere e scrivere.

Qui Heidi vivrà una difficile esperienza, ma il suo carattere solare e l’amicizia di Klara la aiuteranno a crescere e a superare tutti gli ostacoli. Letta e tradotta in tutto il mondo, l’opera di Johanna Spyri non è rilevante soltanto dal punto di vista letterario, ma anche da quello storico e sociale, in quanto getta uno sguardo critico sulle condizioni di vita nella Svizzera di fine Ottocento, affrontando temi quali l’analfabetismo, il lavoro minorile e il progresso seguito alla rivoluzione industriale.

Le nonne” di Doris Lessing

Continuiamo la nostra carrellata di libri perfetti da leggere o da regalare in occasione della Festa dei nonni con una delicata opera nata dalla penna di Doris Lessing.

Tre racconti, pervasi dall’imprevisto, dal senso sconcertante delle umane possibilità, dalla sensazione da parte dei protagonisti di precipitare nella vita e di esserne, allo stesso tempo, ai margini. Due amiche, alla scomparsa dei mariti, iniziano una relazione ciascuna con il figlio adolescente dell’altra.

Una ragazzina di colore, orfana e povera, ha una breve relazione con un ragazzo ricco, bianco, di famiglia liberale. All’insaputa del giovane, ha una figlia e quando la bambina ha sei anni, non potendo più mantenerla, si mette in contatto con la famiglia del ragazzo. Un soldato vive nel ricordo di una donna incontrata durante la seconda guerra mondiale, nella convinzione di aver concepito un figlio e di aver condotto un’esistenza sbagliata.

Il profumo delle foglie di limone” di Clara Sanchez

Questo è un titolo in cui i nonni non sono come appaiono. Se cercate una lettura avvincente, in cui i nonni sono protagonisti di una storia tetra e misteriosa, se vi piacciono i thriller e siete disposti a scoprire un’oscura verità sui teneri vecchietti che accolgono la protagonista, il libro che vi stiamo per suggerire fa per voi.

Spagna, Costa Blanca. Il sole è ancora caldo nonostante sia già settembre inoltrato. Per le strade non c’è nessuno, e l’aria è pervasa dal profumo di limoni che arriva fino al mare. È qui che Sandra, trentenne in crisi, ha cercato rifugio: non ha un lavoro, è in rotta con i genitori, è incinta di un uomo che non è sicura di amare.

Si sente sola, ed è alla disperata ricerca di una bussola per la sua vita. Fino al giorno in cui non incontra occhi comprensivi e gentili: si tratta di Fredrik e Karin Christensen, una coppia di amabili vecchietti. Sono come i nonni che non ha mai avuto. Momento dopo momento, le regalano una tenera amicizia, le presentano persone affascinanti, come Alberto, e la accolgono nella grande villa circondata da splendidi fiori. Un paradiso.

Ma in realtà si tratta dell’inferno. Perché Fredrik e Karin sono criminali nazisti. Si sono distinti per la loro ferocia e ora covano il sogno di ricominciare. Lo sa bene Julián, scampato al campo di concentramento di Mauthausen, che da giorni segue i loro movimenti. Sa bene che le loro mani rugose si sono macchiate del sangue degli innocenti. Ma ora, forse, può smascherarli e Sandra è l’unica in grado di aiutarlo.

Non è facile convincerla della verità. Eppure, dopo un primo momento di incredulità, la donna comincia a guardarli con occhi diversi e a leggere dietro quella fragile apparenza.

Il male che non c’è” di Giulia Caminito

Da pochissimo approdato in libreria, questo ultimo lavoro di Giulia Caminito è dedicato al valore dell’infanzia e in esso la figura dei nonni è celebrata con tenerezza e delicatezza.

Tutto comincia nel tempo dell’infanzia, che Loris trascorre nell’orto di nonno Tempesta. Quando è insieme al nonno, il bisogno eccessivo di leggere per scacciare le angosce scompare e lui impara cose meravigliose come costruire una voliera per allevare i colombi, fedelissimi e iridescenti.

Ma ora Loris ha trent’anni, ha fatto della lettura il suo mestiere, ha un appartamento e una fidanzata. Ma il lavoro in casa editrice è precario, l’ansia di non essere all’altezza dell’età adulta lo schiaccia, lo divora.

Mio nonno era un ciliegio” di Angela Nanetti

Infine, un libro dedicato ai più giovani, perfetto per far scoprire loro l’importanza dei nonni, e ottimo da leggere insieme durante la festa.

“Quando avevo quattro anni, avevo quattro nonni, due nonni di città e due nonni di campagna”. Incomincia così questo libro che parla di un nonno straordinario e di un ciliegio, dell’oca Alfonsina e di suo marito Oreste, della nonna Teodolinda e delle sue “cose” morbide; e di un bambino, che non dimentica il nonno “matto” che si arrampicava sugli alberi e che lo ha reso tante volte felice.

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