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Estate, 5 libri perfetti da leggere per gli studenti in vacanza

Un grande classico della letteratura, un intrigante giallo, un'ammaliante nuova uscita e molto di più: ecco i 5 libri perfetti da leggere per gli studenti in vacanza quest'estate.

Siete reduci da un anno di scuola ma non volete rinunciare alla buona abitudine della lettura? Abbiamo selezionato per voi 5 libri piacevoli e scorrevoli che potrebbero accompagnare le vostre vacanze estive senza rinunciare a farvi scoprire mondi e personaggi nuovi. Fra gialli, classici senza tempo, delicati romanzi che raccontano l’ambiente scolastico, ecco i libri perfetti da leggere per gli studenti in vacanza.

Estate, 5 libri da leggere consigliati per gli studenti in vacanza

Una vita non basta” di Enrico Galiano

Se per le vostre letture d’estate desiderate un romanzo profondo che racconti l’adolescenza e l’emotività, non potete rinunciare a “Una vita non basta”, da poco uscito in libreria.

«Quando desideri tanto qualcosa, fai come il colibrì: non aver paura di cadere. Anzi, impara a farlo a tutta velocità, per poi risalire.» Questa volta, però, a Teo sembra impossibile risalire: è stato bocciato in seconda liceo, ma soprattutto ha fatto qualcosa di davvero sbagliato, e ora dovrà scontare un’estate di lavori socialmente utili.

Sa che è una punizione giusta, eppure c’è qualcosa dentro di lui che non riesce a tenere a bada. Teo la chiama la Cosa proprio perché non è in grado di darle un nome: sa solo che è un nemico troppo forte e di cui non ha il coraggio di parlare a nessuno.

Di certo non ai suoi genitori, distanti anni luce, ma nemmeno a Peach, la sua migliore amica, l’unica che sa leggere i suoi silenzi e aggiustare con la musica i suoi giorni storti. Tutto cambia quando su una panchina incontra un signore anziano che dice di essere un ex professore di nome Francesco Bove.

Poirot e le pietre preziose” di Agatha Christie

Se la vostra passione sono i libri gialli, scegliete uno dei bei romanzi di Agatha Christie con protagonista l’intrigante Hercule Poirot.

Poirot è il primo e il più famoso fra i detective creati da Agatha Christie. In questo caso è alle prese con la sparizione del leggendario rubino di un principe orientale, con il mistero che accompagna due enormi diamanti gemelli e altre “scintillanti” vicende. E anche stavolta, naturalmente, a trionfare sarà la combinazione tra “piccole cellule grigie” e profonda conoscenza dell’animo umano, sulla quale si basa l’infallibilità di un investigatore unico al mondo.

La ragazza che amava Miyazaki” di Silvia Casini

Una nuova uscita che racconta di sogni, determinazione e amore: è il libro illustrato che vi consigliamo se avete una passione per l’animazione giapponese.

Sofia ha diciotto anni e una passione sfrenata per il grande regista giapponese Hayao Miyazaki. Sogna di andare in Giappone per diventare una disegnatrice di manga, ma per il momento si accontenterebbe di scoprire chi sia Pagot, il misterioso writer che ha ricoperto i muri del piccolo borgo in cui vive con le immagini ispirate ai film del suo amato maestro.

Tra disegni, fughe in bici e incontri sorprendenti, Sofia affronterà le proprie paure e i propri dubbi, imparando a credere in sé e nella forza del talento.

I viaggi di Gulliver” di Jonathan Swift

Fra i libri suggeriti agli studenti per le loro vacanze non poteva mancare un classico della letteratura. Abbiamo scelto il divertente e appassionante “I viaggi di Gulliver”. Vedrete, lo divorerete.

Il romanzo allegorico-avventuroso narra i viaggi di Lemuel Gulliver, nelle sue quattro tappe: dopo aver fatto naufragio a Lilliput, si ritrova tra i giganti di Brobdingnag e infine raggiunge, dopo molti paesi, Amsterdam e l’Inghilterra. Celati, oltre a dar conto nelle note delle informazioni indispensabili per la comprensione dei riferimenti storico-culturali, con la sua traduzione mira a riprodurre, il più possibile, lo stile settecentesco dell’originale per far sentire l’eccezionale fluidità della prosa swiftiana.

Lezioni di volo e di atterraggio” di Roberto Vecchioni

Infine, una splendida lettura che racconta tanto della scuola e del mondo degli studenti. Vedrete, vi rapirà il cuore.

Ci si dava appuntamento in un parco, ci si metteva sparsi, chi in piedi, chi sdraiato e chi in braccio a qualcun altro, dopodiché s’iniziava. «Questo era il gioco, questa la sfida delle giornate di follia: aggirare l’ovvio, non ripetere il risaputo, bucare il tempo, aprire strade, sondare il possibile, il parallelo, l’alternativo.

Poteva durare anche a lungo questo aggrovigliarsi di nuvole e mondi, ma si atterrava, prima o poi si atterrava sempre». La scuola di Roberto Vecchioni prima di tutto è un luogo in cui s’insegna senza impartire lezioni. I ragazzi hanno coraggio, desideri, paure, e una sete dentro che non si spegne mai. Sono irrequieti, protervi, insicuri: in una parola veri. Si chiamano come i più celebri pittori della storia, ma sono solo esseri umani in cerca di se stessi.

E il professore, quel Roberto Vecchioni che insegnava negli anni Ottanta in uno storico liceo milanese, è colto, originale, ma soprattutto appassionato, sempre disposto a quell’incantesimo che balena diverso ogni giorno. Che parli della morte di Socrate, del viaggio di Ulisse o di un verso di una poetessa contemporanea, i suoi occhi brillano e la voce va su e giù come un canto.

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