Sei qui: Home » Libri » “Elogio dell’ignoranza e dell’errore”, il nuovo libro di Gianrico Carofiglio che tutti dovremmo leggere

“Elogio dell’ignoranza e dell’errore”, il nuovo libro di Gianrico Carofiglio che tutti dovremmo leggere

Uscito lo scorso 29 ottobre, “Elogio dell’ignoranza e dell’errore” di Gianrico Carofiglio è un libro che insegna l’importanza dell’errore in un tempo in cui, forse, ce ne dimentichiamo troppo spesso.

È un saggio il nuovo libro con cui Gianrico Carofiglio, che torna con “Elogio dell’ignoranza e dell’errore”, un’opera che mette in risalto il valore del non sapere e dello sbagliare attraverso esempi concreti e aneddoti attinti dal mondo dell’arte e della scienza. Scopriamolo subito insieme.

“Elogio dell’ignoranza e dell’errore” di Gianrico Carofiglio

La sinossi del libro

Biasimare gli errori e stigmatizzare l’ignoranza sono considerate pratiche virtuose. Necessarie. Ma le cose, forse, non stanno proprio così. Prendendo spunto da aneddoti, dalla scienza, dallo sport, da pensatori come Machiavelli, Montaigne e Sandel, ma anche da Mike Tyson, Bruce Lee e Roger Federer, Gianrico Carofiglio ci racconta la gioia dell’ignoranza consapevole e le fenomenali opportunità che nascono dal riconoscere i nostri errori.

Imparando, quando è possibile, a trarne profitto. Una riflessione inattesa su due parole che non godono di buona fama. Un’allegra celebrazione della nostra umanità.

Fin da bambini ci raccontano che se sbagli prendi un brutto voto; se sbagli non vieni promosso e non fai carriera, in certi casi addirittura perdi il lavoro; se sbagli perdi la stima degli altri e anche la tua. Sbagliare è violare le regole, sbagliare è “fallire”. Per l’ignoranza, se possibile, i contorni sono ancora più netti: l’ignoranza relega alla marginalità.

E quando si passa dalla definizione della condizione (ignoranza) all’espressione che indica il soggetto in quella condizione (ignorante), il lessico acquista il connotato dell’offesa. In realtà, l’errore è una parte inevitabile dei processi di apprendimento e di crescita, e ammetterlo è un passaggio fondamentale per lo sviluppo di menti aperte e personalità equilibrate.

Così come osservare con simpatia la nostra sconfinata, enciclopedica ignoranza è spesso la premessa per non smettere di stupirsi e di gioire per le meraviglie della scienza, dell’arte, della natura.

Amici dell’errore

In un’intervista rilasciata a La Repubblica, Gianrico Carofiglio introduce il suo nuovo saggio indirizzandolo soprattutto alle generazioni più giovani, che sempre più spesso restano sopraffatte dall’errore, non lo governano, lo temono.

Ad essi, ma anche agli adulti che a volte – spesso – lo dimenticano, l’autore con questo libro vuole ricordare che del “non sapere”, inteso nel senso di essere disposti umilmente alla conoscenza, e dell’errore si deve imparare ad essere amici.

Gianrico Carofiglio

L’autore di “Elogio dell’ignoranza e dell’errore” è nato a Bari il 30 maggio 1961. Che nelle sue opere si occupi di solito di casi da risolvere, processi e questioni legali non è un caso: Gianrico Carofiglio, infatti, è stato a lungo pubblico ministero, specializzato in indagini sulla criminalità organizzata.

Ha anche fatto parte della commissione parlamentare antimafia e dal 2022 è professore di Lingue e scrittura giuridica di base all’Alma Mater di Bologna.

Insomma, il mondo della giurisprudenza è da sempre il centro di gravità della vita di Gianrico Carofiglio, che è stato anche personalità politica in quanto senatore per il Partito Democratico dal 2008 al 2013.

Gianrico Carofiglio esordisce in narrativa nel 2002, con un romanzo dal titolo “Testimone inconsapevole” che mette in scena per la prima volta il personaggio di Guido Guerrieri, avvocato barese che si trova, per via di alcune fortuite circostanze, ad essere anche detective.

Guerrieri è figura centrale anche in alcuni dei romanzi successivi dell’autore pugliese, sei per l’esattezza. Ma non mancano altre serie, come quella del Maresciallo dei Carabinieri Pietro Fenoglio, protagonista di tre libri, e romanzi a sé stanti.

Il successo della produzione di Carofiglio è confermata dalle diverse trasposizioni cinematografiche e televisive ideate a partire dai romanzi. Basti pensare al Metodo Fenoglio prodotto dalla Rai, o al film con protagonisti Elio Germano e Michele Riondino.

© Riproduzione Riservata