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Elisabetta Sgarbi pubblica la biografia di Woody Allen censurata negli Usa

Una scelta controcorrente quella della casa editrice "La nave di Teseo" che pubblica il libro di Woody Allen contro ogni forma di censura

La casa editrice Hachette cancella la pubblicazione dell’autobiografia di Woody Allen dopo proteste e polemiche. Sarà, invece, nelle librerie italiane edita da La nave di Teseo. Amori, cinema, teatro e famiglia. Dell’autobiografia di Woody Allen si parlava da tempo, ma adesso è ufficiale: “A proposito di niente” non uscirà negli Stati Uniti. Hachette ha fatto un passo indietro. Al centro della vicenda ci sono le accuse di abusi sessuali mosse al padre dalla figlia adottiva di Mia Farrow, Dylan, quando aveva solo 7 anni, e arrivate nel mezzo di un divorzio durissimo, dopo che Allen aveva lasciato la moglie Mia, per mettersi con la figlia adottiva di lei, Soon-yi Farrow Previn.

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Una scelta controcorrente

In Italia, come in Germania, la pubblicazione è invece rispettata e uscirà nelle librerie edita da La nave di Teseo. «Intendo rispettare l’accordo con l’autore – ha commentato Elisabetta Sgarbi, fondatrice de La nave di Teseo -. Innanzitutto, perché gli accordi si rispettano e, poi, perché in Italia non è ammissibile censurare un’opera letteraria e o un film. Woody Allen è sempre stato il benvenuto in Italia e sono sicura che, in un momento così difficile, aiuterà le librerie e il complesso sistema editoriale a stare in piedi».

La letteratura contro ogni moralismo

«La letteratura, l’arte sono piene di capolavori di artisti condannati e condannabili – ha dichiarato Elisabetta Sgarbi all’AGI – Caravaggio è un omicida in fuga dalla giustizia, ma non per questo smettiamo di vedere i suoi quadri. Le faccio un esempio al contrario: pubblicheremo a maggio ‘Il consenso’ di Vanessa Springora. Un’opera letteraria, non una inchiesta, che denuncia una esperienza vera, il consenso dato dall’autrice, allorché era quattordicenne, alle attenzioni di uno scrittore molto più maturo di lei».

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