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Edoardo Scioscia, “Grazie ai libri usati, il Libraccio garantisce la più grande offerta di testi scolastici”

Abbiamo chiesto al fondatore di spiegarci il segreto della sua catena libraria ed i consigli giusti per districarsi e non finire vittime del cosiddetto “carolibri”

MILANO – Garantire risparmio, convenienza e servizio, fornendo un gran numero di libri, scolastici e non, grazie alla doppia offerta usato-nuovo. E’ questa la ricetta del Libraccio, la catena di librerie presente online e sul territorio in Italia in 17 città con 30 punti vendita. In un periodo delicato per molte famiglie, in cui l’acquisto di libri e corredo scolastico rappresenta spesso un salasso, abbiamo chiesto al fondatore Edoardo Scioscia di spiegarci il segreto della sua catena libraria ed i consigli giusti per districarsi e non finire vittime del cosiddetto “carolibri”.

La vostra catena ha registrato una crescita delle vendite. Qual è il segreto della “formula” Libraccio?

Il successo deriva da 3 aspetti: garantire risparmio, convenienza e servizio. La formula “usato nuovo”, che consente alla gente di orientarsi secondo i propri gusti, porta risparmio e possibilità di avere più titoli a disposizione. La compravendita favorisce questo: ciascuno può decidere di rivendere i libri che non legge più o non usa più a scuola. Facciamo un servizio di grande profondità d’assortimento, per opere scolastiche e non: il libro è disponibile fin da subito così come uno lo vuole, non occorre prenotarlo ed attendere. Puntiamo molto sulla velocità del nostro servizio.

Quali sono i consigli del Libraccio rivolti alle famiglie italiane in occasione del rientro a scuola?

Consigliamo di selezionare cosa si ha in casa, selezionando cosa serve e cosa no per l’anno nuovo, in modo da rivendere i propri libri; quindi di consultare sul nostro sito la lista dei libri usati, in modo da sapere quando si arriva in negozio cosa si vuole comprare. Consigliamo inoltre di fare attenzione all’acquisto del corredo scolastico (abbiamo sviluppato delle linee low cost, con diari al costo più basso sul mercato), e di tutelarsi con possibilità di rimborso per i libri acquistati ma non più adatti per decisione del docente o perché a metà anno si decide di cambiare corso di studi (in tal senso, il Libraccio garantisce il rimborso per il 100% se si tratta di un libro usato, del 50% per quanto riguarda un libro nuovo).

Una delle problematiche che contraddistinguono l’acquisto di libri scolastici online e il ritardo negli arrivi dei testi, i quali spesso giungono agli studenti ad anno scolastico già iniziato…

Esiste un problema generale del mercato: l’editore viene a sapere quali libri sceglie il professore nel mese di maggio, ed ha un tempo a disposizione ristrettissimo per stamparli. Generalmente, è una catena imperfetta che si svolge in 3 mesi. Programmare è molto difficile e, quando la richiesta è alta, si possono registrare alcuni giorni di ritardo. Noi del Libraccio spediamo normalmente in 3-4 giorni, anche con spedizione espresso. Può capitare di avere un giorno di ritardo nei momenti di grande congestione, ma normalmente il nostro servizio viene apprezzato perché piuttosto rapido e indolore. Utilizzando libri usati, abbiamo una maggiore offerta di titoli rispetto, ad esempio, alla grande distribuzione organizzata.

Non solo “back to school”, quali sono le vostre attività nel corso dell’anno?

Puntiamo molto nel settore editoriale. Puntiamo ad avere profondità di catalogo: non solo le novità ed i bestseller più amati dal pubblico, ma anche il libro ricercato da persone che fanno scelte più colte e raffinate. Abbinando l’usato con il nuovo, assicuriamo di trovare libri difficili da trovare. Inoltre, allarghiamo la nostra attività a settori collaterali ma confinati come la musica, il cinema, sempre con l’opzione dell’usato. Siamo anche aperti all’opportunità digitali con gli ereader di ultima generazione presenti all’interno delle nostre librerie.

18 settembre 2015

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