Piรน che a una recensione, quel che ci vien da scrivere su Prima che tu venga al mondo potrร somigliare a una nota che si accosta a quanto giร apparso sul tema e sulla trama del libro. Mรฉmoire freschissimo, suona fin dalle prime pagine come una condensazione felice dei temi amati dall’autore. Tanto che la chiusa del libro: <<Sto per conoscere te>> ci dร la netta sensazione di averlo sempre saputo che lโautore sarebbe arrivato qui. Anche se ci รจ voluto del tempo perchรฉ, come affermato nella frase che apre il primo capitolo: <<I desideri sono ricordi>> Testo scritto durante i nove mesi di gestazione del suo primogenito Tommaso, si stava covando forse da nove anni?
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Dopo aver cominciato a chiedersi in quegli anni se davvero esisteva lโanima gemella, lโautore passรฒ a disegnare una calda immagine femminile in โFai bei sogniโ per ricostruirla poi, come protagonista piรน coraggiosa e ribelle, in โAvrรฒ cura di teโ sullo sfondo di un Altrove che ora, in questo ultimo scritto, torna come alone impalpabile piรน leggero di un angelo.
Se quel libro voleva suggerire come essere buoni senza dimenticare di essere intelligenti, qui Filemone deve mettere i piedi per terra come portavoce dei consigli di Norberto, lโamico del cuore che anche il figlio Tommaso dovrร un giorno avere: โun amico che non cโรจ mai, tranne quando ne hai bisognoโ.
ร Norberto a costringere lโautore a confessare al figlio che sta per nascere che di senso pratico lui, diversamente dal padre suo che ne eccedeva, ne aveva sempre avuto poco perchรฉ << lโunico muscolo che sono stato capace di allenare รจ lโimmaginazione. E si tratta di un esercizio ginnico destinato al lettore>>.
Come sottrarci alla parola โempatiaโ regalatagli da Liliana Segre e non accettare la sfida ginnica?
<<Entrerรฒ nella macchina del tempo per sforzarmi di guardare il mondo con i tuoi occhi, sarai la mia fonte di ispirazione>>.
Ma, a ben leggere, Tommaso – “come Taumร che in arabo significa <<gemello>>, apostolo di Gesรน e padre del cristianesimo delle origini, quello gnostico, quello sempre perdenteโ-รจ giร stato fonte di ispirazione prima ancora di nascere.
Chi non si ricorda di Tomร s protagonista de Lโultima riga delle favole ?
La scelta di un percorso ostinato lo aveva condotto a vincere le sue paure, ad imparare a guardare dentro di sรฉ, a riconoscere e accettare i propri desideri fino a scoprire che il suo vero desiderio era di trovare l’anima gemella in Arianna. Il Tomร s di allora, che dopo aver subito la vita essendo convinto di non possedere gli strumenti per cambiarla, era riuscito a scoprire il proprio talento, a realizzare lโamore prima dentro di sรฉ e poi con gli altri, in questo nuovo libro diario- grazie alle domande provocatorie del forzatamente cinico Norberto- si muove non piรน attraverso un viaggio simbolico ma nella vita concreta,
offrendo messaggi di speranza ai non padri rimasti troppo tempo legati alla loro situazione di figli, ai figli che non hanno sentito vicini come avrebbero voluto i loro padri, e a tutti coloro che non si stancano mai di cercare l’anima gemella.
A <<I desideri sono ricordi>> fa seguito la seconda pagina con descrizione della foto con Tartufata del primo compleanno dove lโunico a non sorridere era il padre.
Scopriamo che la protagonista femminile di Prima che tu venga al mondo non รจ piรน la labirintica Arianna, ma una nuova donna dai capelli biondi e un odore che โsa di pane buonoโ e che viene a ricordarci il profumo di altri capelli quando una voce sussurrava a un bambino di fare bei sogni.
ร una di quelle che quando cade perchรฉ inciampa sa rialzarsi con disinvoltura e riprendere il suo passo.
ร la stessa che al secondo mese di gravidanza aveva detto al futuro padre incinto: <<Ho lโimpressione che siano due>> e in questa sua impressione, che poi si rivela non veritiera, cโera lโintuizione di due nascite: quella del loro figlio e quella di un novello padre โtardivoโ che rinasceva assieme a lui.
A sentirsi all’altezza della situazione lo aiuterร Diego, il simpatico fratellino di sette anni preoccupato della sua pancia piรน grossa di quella della mamma e che giร ora, dopo un baratto di budini, quando gli chiede di portarlo a letto lo farร sentire mamma.
E tutto sembra confluire da quel tempo che รจ stato necessario per perdonare la madre.
L’amata gestante dalla โ bionda sbadataggine e โil cuore perennemente acceso a temperatura costante (…) apre le porte con uno sguardo di luceโ e non si stanca di dattilografare i suoi libri anche mentre รจ incinta senza sporcarsi, lei, le dita di carta carbone.
Lโantico tema del dolore, che accompagna inevitabilmente le nostre vite, in questo libro trova una giusta distanza nel cercare lโarmonia necessaria alla gioia di vivere e allontanando lโangoscia dellโabbandono.
โ Il dolore รจ la smagliatura che lo Sceneggiatore inserisce nella trama della vita per dare lโopportunitร di stimolare una parte di te che altrimenti rimarrebbe atrofizzataโ(….)agli occhi dellโUniverso รจ solamente una prova.โ
Ci รจ sempre piaciuta in Gramellini la libertร con cui fa scorrere il suono delle parole da accadimenti spesso drammatici presi da fatti di cronaca โMi chiamo Francesco ed oggi avrei un mese, se fossi vivo.
Invece sono morto il giorno in cui sono natoโ, ad altre faccende passeggere della vita. A volte anche esilaranti. Nel leggere la filastrocca messa in bocca al fratellino Diego sulla cacca verde che farร Tommaso, ci รจ tornato in mente il buffo episodio della sassata al padre in Fai bei sogni .
Il suo รจ uno stile che sa scorrere da riflessioni profonde e mai scontate sul senso della vita, vuoi con citazioni prese da Magris per il quale โlโutopia รจ un liquore troppo puro, che bevuto liscio porta alla follia di don Chisciotte e al fanatismo delle dittature, ma se viene corretto con una scorza di disincanto allora puรฒ tramutarsi in un elisรฌr di Vera Vitaโ, vuoi con le sue costatazioni semplici ma mai semplicistiche (da chi lo abbiamo copiato? Ci domanderebbe il rompiscatole Norberto proprio come fa con lโautore) sul mondo degli affetti che รจ sempre il vero e solo padrone della nostre vite.
โ Da sempre tutti si domandano se esiste una vita dopo la morte ma farebbero meglio a chiedersi se ne esiste una prima della morte. โ
<<Saprai darai un ceffone a tuo figlio quando se lo meriterร ?>>
<<Mai!>>
Nel sentenziare una risposta inattaccabile con l’affermazione <<Il potere non alle donne ma al femminile che abita in tutti uomini e donne>>, lโautore ci riporta al ricordo del maschio- femmina tanto desiderato nel padre, mentre il prete manesco padre Teschio, a cui lui da bambino non voleva bene, รจ qui definitivamente sconfitto.
La tata che lโautore avrebbe voluto in Fai bei sogni per riscaldargli il cuore รจ ora presente nella veste maschile dellโamico prediletto, che provoca chi si era adagiato nella situazione perenne di figlio per metterlo di fronte a quelle che saranno le sue responsabilitร di padre.
Nelle pronte e decise risposte a Norberto il tema dellโabbandono, che in passato aveva sempre ispirato lโautore, va a sfumare come una nuvola leggera vinta da un cielo terso.
Per uno strano gioco del destino la venuta al mondo di Tommaso รจ prevista nelle stesso giorno e mese del padre: un padre da perdonare come tutti quelli che amano i figli senza capirli. Il figlio che sta per nascere รจ destinato a sciogliere nel suo venire al mondo tutti i nodi tra padri e figli che non hanno saputo sciogliersi al loro momento di dover comunicare. Narrazione, questa di Gramellini che ci arriva proprio come un disco dei Pink Floyd โricco di aperture e suggestioni โ. Non a caso ci racconta di aver comprato il primo album con i risparmi sulle paghette paterne nei suoi primaverili 14 anni. E cosรฌ come ascoltiamo quella musica il libro piรน che raccontato va letto tutto dโun fiato, tenendo sollevato il diaframma come viene suggerito di fare durante i parti. Perchรฉ la lettura di questa attesa paternitร potrebbe far fare quel balzo in avanti che ti viene a cambiare la vita quando, dopo troppo tempo in attesa, โsalta allโimprovviso come un gattoโ. Libro quindi caldamente suggerito a tutti i rinunciatari.
Se la nascita รจ sempre un evento straordinario, quello che fa rinascere il padre di un novello padre che accetta di non poter piรน stare bambino, ha qualcosa di piรน straordinario ancora nel ricostruire attraverso la fantasia-ricordo di quanto un tempo vissuto, una nuova e diversa alleanza famigliare โforse caotica e improbabile ma vivaโ .
Quando incontriamo Madrina di sfuggita, che รจ invecchiata e gioca con i le sue visioni fantastiche e ci ricordiamo di due amiche che โnon si erano capitate ma scelteโ ci vien da pensare che neanche lโamico del cuore, quello che osa mettere i piedi sulla scrivania di un giornalista accreditato senza il dovuto rispetto sia capitato a caso. Eโ un angelo custode cercato che vorrebbe sembrare invidioso quando รจ solo preoccupato della realtร sociale e storica in cui viviamo e che mette i genitori a dura prova nello saper stare accanto ai figli.
Tommaso avrร una sua camera con qualcosa che per lui conterร moltissimo. Come lo era stato per lโautore un fazzoletto a pois della mamma quando lo sventolava nella sua stanza credendosi un telecronista sportivo e โsentendosi felice come un deficienteโ nell’avvicinarsi con quel gesto anche al padre, che era un gran tifoso. โ La prima volta che mi sono inoltrato in uno stadio รจ stato con lui. Quel catino di passioni non sempre pulite mi aveva fatto sussultare. Ero scattato in cerca di un appiglio e lo avevo trovato nella sua mano. Ancora oggi, ogni volta che entro in un luogo affollato, sento la mano di mio padre che mi introduce agli inferi con la segreta certezza che troveremo insieme una via dโuscitaโ.
Tommaso troverร nel โbaule dei ricordiโ qualcosa lasciatogli da un padre โun poโ impegnativoโ ma che lo porterร a riconoscere i gesti di amore incondizionato che โhanno un alfabeto tutto loroโ.
E che gli darร soprattutto la consapevolezza della fantasia piรน vittoriosa: quella che saprร difendere dalle competizioni che rende aridi. E soli i sempre perdenti.
Giovanna Bruco