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“Delitto di benvenuto”, Cristina Cassar Scalia torna in libreria dal 13 maggio con un nuovo protagonista

Torna attesissima in libreria il 13 maggio Cristina Cassar Scalia. Il romanzo, “Delitto di benvenuto”, inaugura una nuova serie…

Il protagonista si chiama Scipione Macchiavelli. Con la sua prima avventura, “Delitto di benvenuto: un’indagine di Scipione Macchiavelli”, l’autrice di gialli più amata del momento in Italia, Cristina Cassar Scalia, torna in libreria il prossimo 13 maggio. Scopriamo qualcosa di più.

“Delitto di benvenuto: un’indagine di Scipione Macchiavelli” di Cristina Cassar Scalia

La sinossi del libro

Dalla Roma della «dolce vita» alla quieta provincia siciliana degli anni Sessanta, un salto che il commissario Scipione Macchiavelli avrebbe evitato volentieri. Ma il trasferimento è stato imposto dall’alto, e lui sa bene il perché.

Peccato non abbia nemmeno il tempo di ambientarsi: subito si trova per le mani una vicenda intricata, che lo mette alla prova come mai era successo. Con “Delitto di benvenuto” Cristina Cassar Scalia ci regala un nuovo, irresistibile personaggio.

Dicembre 1964. Scipione Macchiavelli, giovane funzionario di Pubblica sicurezza, viene trasferito dal commissariato romano «Via Veneto» a Noto, in Sicilia. Ad accoglierlo, oltre a un ambiente per lui quantomeno inusuale, c’è un’indagine assai più complessa di quelle a cui era abituato.

Nella capitale ha avuto a che fare con casi non troppo impegnativi; appena arrivato nell’estremo Sud della penisola gli tocca occuparsi della misteriosa scomparsa di un notabile del luogo. Per fortuna può contare su una squadra di ottimi elementi, come il maresciallo Calogero Catalano e il brigadiere Francesco Mantuso.

E sull’intuito di un’affascinante farmacista, Giulia Marineo, che raccoglie le confidenze dell’intera città e dalla quale Scipione è attratto sin dal primo momento.

Nuovo libro, nuovo detective

Il 13 maggio 2025 segna l’arrivo in libreria di “Delitto di benvenuto”, il nuovo romanzo di Cristina Cassar Scalia che introduce un inedito protagonista: il commissario Scipione Macchiavelli. Ambientato nella Sicilia degli anni Sessanta, il romanzo segue Macchiavelli, un trentenne raffinato e amante del buon vivere, trasferito da Roma a Noto a causa di uno scandalo sentimentale.

Appena arrivato, si trova coinvolto in un’indagine complessa sulla scomparsa di un notabile locale, affiancato da una squadra di validi collaboratori e dall’intuito di una farmacista affascinante.

Cristina Cassar Scalia è nota per la sua capacità di intrecciare trame avvincenti con una profonda caratterizzazione dei personaggi. La sua scrittura, fluida e ricca di dettagli, trasporta i lettori in ambientazioni vivide, rendendo ogni storia un’esperienza immersiva.

Con “Delitto di benvenuto”, l’autrice continua a esplorare la complessità dell’animo umano e le sfumature della società siciliana, offrendo un giallo che è al contempo un ritratto sociale e un’indagine psicologica.

Cristina Cassar Scalia, la giallista siciliana che ha conquistato i lettori

Cristina Cassar Scalia è nota per la sua capacità di intrecciare trame avvincenti con una profonda caratterizzazione dei personaggi. La sua scrittura, fluida e ricca di dettagli, trasporta i lettori in ambientazioni vivide, rendendo ogni storia un’esperienza immersiva.

Nata nel 1977 a Noto, Cristina Cassar Scalia è medico oftalmologo e vive a Catania. Ha esordito nella narrativa nel 2014 con “La seconda estate”, vincitore del Premio Capalbio Opera Prima. È diventata celebre con la serie di romanzi che hanno per protagonista il vicequestore Vanina Guarrasi, ambientati a Catania, dai quali è stata tratta la serie televisiva Vanina – Un vicequestore a Catania, in onda su Canale 5.

I suoi romanzi sono gialli, sì, ma con un’anima letteraria che va oltre l’intreccio: raccontano territori, profumi, umori, e soprattutto le sfumature dell’animo umano. Ciò che la distingue è anche il suo uso elegante e autentico della lingua, punteggiata di espressioni siciliane che non appesantiscono il ritmo, ma lo rendono più vero.

Con “Delitto di benvenuto”, l’autrice inaugura una nuova stagione narrativa, ma senza tradire lo stile che l’ha resa amatissima: anche qui, tra tensione e ironia, tra dialoghi serrati e riflessioni più intime, ritroviamo il suo sguardo acuto e affettuoso sul mondo. Non a caso è considerata una delle voci più credibili e amate del giallo italiano contemporaneo, capace di rinnovarsi senza perdere coerenza. I suoi lettori la seguono non solo per l’indagine, ma per il piacere di abitare le sue storie.

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