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Chi è Cristina Cassar Scalia, l’autrice del momento

In questo articolo scopriamo qualcosa di più su Cristina Cassar Scalia, l’autrice siciliana da poco uscita in libreria con la novità “La Carrozza della Santa”.

Con “La Carrozza della Santa”, Cristina Cassar Scalia ritorna ancora una volta in libreria. Il volume, edito da Einaudi, è uscito lo scorso 31 maggio ed è già protagonista delle classifiche dei libri più venduti del periodo. In questo articolo, scopriamo qualcosa di più sull’autrice siciliana e sui suoi libri, che si sono rivelati un successo sin dall’esordio.

Cristina Cassar Scalia

Cristina Cassar Scalia nasce nella ridente cittadina di Noto nel 1977, ma vive da tempo ad Aci Castello, nel catanese, dove esercita la professione di medico oftalmologo.

La vita di Cristina Cassar Scalia cambia radicalmente nel 2014, quando pubblica il suo primo romanzo, “La seconda estate”, ambientato negli anni ’80 con protagonista Lea, una donna che incontra, dopo vent’anni, un amore estivo ormai sbiadito. Dal primo libro, l’autrice non ha smesso di portare avanti la passione per la scrittura, e ha sfornato un successo dopo l’altro.

I primi successi

Con “La seconda estate”, Cristina Cassar Scalia è stata tradotta in francese e ha ottenuto il suo primo premio letterario, il Premio Capalbio Opera prima. Nel 2015, solo un anno dopo l’uscita del titolo d’esordio, l’autrice ha pubblicato “Le stanze dello scirocco”, altro romanzo con al centro una figura femminile caparbia e appassionata, Vittoria, che è cresciuta a Roma ma si vede costretta a trasferirsi con la famiglia nella terra d’origine del padre e a misurarsi con le differenze fra un grande centro e un piccolo paesino siciliano.

La serie di Vanina Guarrasi

È nel 2018 che arriva la svolta nelle storie di Cristina Cassar Scalia. La scrittrice, infatti, pubblica “Sabbia nera”, un giallo che ha moltissimo successo. Protagonista è il vicequestore Giovanna Guarrasi, conosciuta da tutti come Vanina, una trentanovenne catanese d’adozione e originaria di Palermo. “Sabbia nera” parla di uno strano ritrovamento. Il cadavere di una donna, ormai mummificato, viene ritrovato nell’ala abbandonata di un antico palazzo signorile.

La casa è pressoché abbandonata dal 1959, solo Alfio Burrano, nipote del vecchio proprietario, ne occupa saltuariamente qualche stanza. Risalire all’identità del cadavere è complicato, e per riuscirci a Vanina servirà l’aiuto del commissario in pensione Biagio Patanè. I ricordi del vecchio poliziotto la costringeranno a indagare nel passato, conducendola al luogo dove l’intera vicenda ha avuto inizio: un rinomato bordello degli anni Cinquanta conosciuto come «il Valentino».

“Sabbia nera” viene accolto molto positivamente, e vince anche il premio Racalmare Leonardo Sciascia. Così, Vanina diventa protagonista di un’intera serie di gialli. A “Sabbia nera” fanno seguito, infatti, “La logica della lampara” (2019), “La Salita dei Saponari” (2020), “L’uomo del porto” (2021) e “Il talento del cappellano” (2021), libri avvincenti, vivaci, in cui la personalità del vicequestore Vanina Guarrasi si mescola a quella della terra che è protagonista dei racconti, la Sicilia, con lo stile distintivo di Cristina Cassar Scalia.

La Carrozza della Santa

In libreria dallo scorso 31 maggio, “La Carrozza della Santa” è l’ultimo volume della serie dedicata a Vanina Guarrasi. Il libro è ambientato in un momento particolare della vita catanese, durante i festeggiamenti della Santa Patrona della città, Sant’Agata. È il 6 febbraio, il giorno dopo la grande festa e la processione, quando un uomo viene ritrovato in una pozza di sangue nell’androne del Municipio, dentro una delle Carrozze del Senato.

L’opinione pubblica è sconvolta e il sindaco in persona sollecita l’intervento della Guarrasi. La vicenda si presenta subito ingarbugliata, un intrico di piste che conducono sempre alla vita privata e familiare del morto, Vasco Nocera. Vanina, però, fatica a dedicare all’indagine l’attenzione che meriterebbe.

A Palermo sta accadendo qualcosa che esige la sua presenza; è un richiamo che non può ignorare. Stavolta più che mai per la soluzione del mistero saranno importanti l’aiuto della sua squadra e l’impegno del commissario in pensione Biagio Patanè, che a dispetto dell’età non si ferma davanti a niente.

 

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