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Dedica 2015, Luis Sepulveda grande protagonista della rassegna di Pordenone

Otto giorni intensissimi dal 7 al 14 marzo : l’edizione 2015 di Dedica, presentata nei giorni scorsi a Pordenone, vede quest’anno come protagonista Luis Sepulveda. Il festival che ha portato...

Reading, racconti, incontri, musica: è fitto di appuntamenti il calendario di “Dedica”, quest’anno incentrato su Luis Sepùlveda, che si terrà a Pordenone dal 7 al 14 marzo

 

PORDENONE – Otto giorni intensissimi dal 7 al 14 marzo : l’edizione 2015 di Dedica, presentata nei giorni scorsi a Pordenone, vede quest’anno come protagonista Luis Sepulveda. Il festival che ha portato in città alcuni tra i massimi scrittori al mondo, fra i quali i premi Nobel Wole Soyinka e Nadine Gordimer, Paul Auster, Anita Desai, Amos Oz, Hans Magnus Enzensberger, l’anno scorso Tahar Ben Jelloun, gli italiani Claudio Magris, Antonio Tabucchi, Dacia Maraini, approda al 21. Anno e , avvalendosi della direzione artistica di Bruno Arpaia, si snoderà fra interviste, spettacoli, cinema, teatro, poesia, musica lungo un percorso con 11 appuntamenti.

 

L’INAUGURAZIONE – ll festival si aprirà sabato 7 marzo, quando lo scrittore, dialogando a tutto tondo con Bruno Arpaia, incontrerà la città, alle 16.30, nel Teatro Verdi. Sempre sabato 7, alle 20.45 (Teatro Verdi) Dedica si farà teatro con Storie clandestine e con Giuseppe Cederna, il quale insieme a Bruno Arpaia e con l’accompagnamento alla chitarra di Alberto Capelli, , a partire da due racconti di Sepúlveda, ripercorrerà gli anni immediatamente successivi alla morte di Che Guevara in Bolivia, quelli della lunga campagna elettorale che portò Salvador Allende alla presidenza cilena. Domenica 8 marzo (Convento di San Francesco, ore 17),  ci sarà invece la presentazione del nuovo libro di Sepulveda, L’avventurosa storia dell’uzbeko muto (ed. Guanda), una serie di imperdibili racconti nei quali lo scrittore cileno cerca di scoprire se c’è ancora qualcosa di utile che è rimasto dimenticato, sepolto, impolverato, tra le macerie degli anni Settanta. L’autore dialogherà con Ilide Carmignani, traduttrice di tutti i suoi libri.

 

FANATICO LETTORE DI POESIA – Martedì 10 marzo (Convento San Francesco ore 20.45), con Poesie senza patria , Sepúlveda, che si definisce “fanatico lettore di poesia”, reciterà versi composti da lui stesso, alcuni dei quali inediti e quasi “privati”, e avrà accanto a sé una grande poetessa, la moglie Carmen Yáñez, che leggerà testi tratti dal suo ultimo libro, Cardellini della pioggia, pubblicato proprio in concomitanza con Dedica.  Mercoledì 11 marzo (Convento di san Francesco, ore 20.45), saranno le immagini le protagoniste di SUR, serata multimediale con le splendide evocative foto di Daniel Mordzinski, scattate durante i suoi frequenti viaggi in Patagonia con l’amico Sepúlveda; segue, in collaborazione con LaEffe, un documentario della regista Sylvie Deleule che esplora i segreti, i dolori privati, le battaglie politiche e i luoghi dei ricordi del grande scrittore cileno  Giovedì 12 marzo (convento San Francesco, ore 20.45), ancora spazio al teatro con Il funerale di Neruda spettacolo di Luis Sepúlveda e Renzo Sicco: è il racconto di uno straordinario atto d’amore per il grande poeta cileno . Venerdì 13 marzo (Deposito, ore 20.45) Luis Sepulveda sarà invece in concerto con i Modena City Ramblers. Non è la prima volta che Sepúlveda e i Modena si incontrano. Per Dedica, però, saranno per la prima volta insieme sul palco, in un evento unico, che mescolerà parole e musica, storie di lotte e di eroi marginali raccontate e cantate, percorsi clandestini, atmosfere popolari latinoamericane, celtiche e italiane.

 

RACCONTARE, RESISTERE – Ancora giovedì 12 e venerdì 13 marzo (auditorium Concordia), Max Mix e Mex porterà a 1.500 bambini delle scuole elementari tutta la magia di personaggi che hanno nomi bizzarri, divertenti in una storia dove tutto può accadere perché, come dice Sepúlveda, “l’amicizia supera ogni differenza, è qualcosa che unisce e rende migliori”. Sabato 14 marzo (auditorium Concordia, ore 17) a concludere  il festival sarà ”Raccontare, resistere” , un incontro (condotto da Paolo Soraci) fra due grandi scrittori, Luis Sepúlveda e Giancarlo De Cataldo, molto diversi, ma accomunati dall’idea che la letteratura debba sporcarsi le mani, guardare negli occhi il male e raccontare i cambiamenti della società.

 

Alessandra Pavan

 

9 febbraio 2015

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