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Crisi e futuro della democrazia al centro dell’attenzione dei quotidiani

RASSEGNA STAMPA QUOTIDIANA – È la Biennale Democrazia il principale argomento trattato dalle pagine di cultura dei quotidiani di oggi. Repubblica e La Stampa dedicano due pagine all'evento, cinque giornate di incontri e dibattiti sul tema ''Utopia. Possibile?'', che si terranno dal 10 aprile a Torino...
Repubblica e La Stampa dedicano due pagine alla kermesse Biennale Democrazia, che si terrà a Torino dal 10 aprile
 

RASSEGNA STAMPA QUOTIDIANA – È la Biennale Democrazia il principale argomento trattato dalle pagine di cultura dei quotidiani di oggi. Repubblica e La Stampa dedicano due pagine all’evento, cinque giornate di incontri e dibattiti sul tema “Utopia. Possibile?”, che si terranno dal 10 aprile a Torino. Corriere della Sera e  Il Giorno presentano l’elenco dei “100 libri imperdibili per ragazzi di oggi”, stilato dall’AIE, dall’AIB e dall’associazione “Nati per leggere” all’interno del progetto “Amo chi legge”, di cui si è parlato ieri alla Fiera di Bologna, come già segnalato da un nostro articolo.

LA DEMOCRAZIA HA UN FUTURO?
– “Ogni progettazione del futuro deve avere un aspetto utopico. ‘Per mirare giusto nel bersaglio devi mirare più in alto’ diceva Machiavelli.” Sono parole di Gustavo Zagrebelsky, presidente emerito della Corte Costituzionale e ideatore con Pietro Marcenaro della Biennale, intervistato da Cesare Martinetti su La Stampa.  Numerosi saranno gli argomenti trattati alla Biennale Democrazia: economia, globalizzazione della finanza, consumi, modi di produzione, internet e l’idea di una democrazia partecipativa realizzata attraverso la rete. A quest’ultimo riguardo Zagrebelsky spiega: “La tecnologia applicata ai processi decisionali pubblici […] distruggerà la politica a favore  di qualcosa che per ora non si sa cosa sia? Oppure: questi strumenti possono essere utili per rinvigorire la democrazia […]? Il dibattito alla Biennale darà delle risposte.” Questa Biennale, sottolinea Martinetti, cade in un momento difficile per la democrazia in generale e per l’Italia in particolare: “La crisi della democrazia è […] innegabile”, afferma il giornalista. “La democrazia ha un futuro?”: è questo la domanda che si impone e che sollevava già Norberto Bobbio, citato da Zagrebelsky, in uno dei suoi ultimi saggi. “Solo se riesce a riaprirsi, a combattere i gruppi chiusi, i ‘giri’ nascosti del potere, e riesce a far sentire i cittadini partecipi della cosa pubblica”, risponde Zagrebelsky. Nella stessa pagina Juan Carlos De Martin firma l’articolo “L’accesso alla Rete, un diritto che va garantito per Costituzione”, in cui parla di conoscenza digitale, e-democracy e internet come diritto fondamentale. Nella pagina a fianco viene presentato il programma della kermesse e, a proposito del tema “L’Africa possibile”, uno dei quattro percorsi tematici della rassegna, Domenico Quirico firma l’articolo “In attesa delle Primavere che hanno già cambiato i Paesi arabi”, in cui parla delle prospettive della democrazia nel continente africano.

LA DEMOCRAZIA E LA SITUAZIONE POLITICA IN ITALIA – Di una crisi della democrazia parla anche  Filippo Ceccarelli nell’articolo “Utopia. Uscita di emergenza” su Repubblica di oggi, una riflessione occasionata dall’avvicinarsi della kermesse. Ceccarelli deplora lo “spettacolo” visto con le ultime elezioni in Italia. “A rivedere il film dell’ultima campagna elettorale  c’è da rabbrividire”, scrive: “maschere, ventriloqui, danze tribali, organismi multipli, pupazzi, animali totemici, cagnolini, giaguari, per non dire i rincretinimenti e gli immiserimenti da Twitter.” E a proposito della Biennale commenta: “Scorrendo la lista dei prestigiosi relatori, viene da chiedersi se arriverà una risposta su cosa significa e cosa ha a che fare, tutto questo, con i destini della polis”. Michele Serra firma un articolo di spalla sul teatro e l’avventura artistica di Giorgio Gaber, “La parola salvata nel teatro di Gaber”. U n tributo a lui dedicato apre infatti Biennale Democrazia: la sera del 10 aprile andrà in scena al teatro Regio “L’illogica utopia”, musiche, letture e filmati che omaggeranno l’artista scomparso dieci anni fa.

UNA STORIA DELLA DEMOCRAZIA ITALIANA
– In tema di democrazia, Piero Ostellino presenta nell’articolo “Italia lontana dalla modernità”, apparso sul Corriere della Sera, il saggio di Giuseppe Bedeschi “La prima Repubblica (1946-1993). Storia di una democrazia difficile”. Docente di storia della filosofia dell’Università La Sapienza di Roma, Bedeschi ripercorre qui la storia dell’Italia repubblicana analizzandole alcuni passaggi chiave alla luce di un contrasto fondamentale che vive in seno alla nostra Costituzione. Quest’ultima “non è stata, infatti, un ‘trattato di pace’ tra le due Resistenza – quella comunista e quella democratica […] – che avevano sconfitto il fascismo, ma un fragile ‘armistizio’ che perdura tuttora.” Sempre sul Corriere Livia Manera presenta nell’articolo “L’altro Pakistan, oltre la paura”, il libro “Come diventare ricchi sfondati nell’Asia emergente” del pachistano Mohsin Hamid, da lei incontrato e intervistato a New York. Il libro uscirà in Italia in autunno.

LE LETTURE DI OGGI
– Il Messaggero e La Stampa propongono in anteprima i brani tratti da due romanzi finalisti al Premio Strega. Si tratta di “Figli dello stesso padre”, di Romana Petri, di cui ci parla Renato Minore nell’articolo “Le nevrosi della fratellanza” su il Messaggero, e di “Le colpe dei padri”, di Alessandro Perissinotto, di cui La Stampa pubblica un estratto preso dalle prime pagine. Su Repubblica Bendetta Craveri intervista Lina Bolzoni, autrice del libro “Il lettore creativo. Percorsi cinquecenteschi fra memoria, gioco e scrittura”, in cui la studiosa disegna un’immagine del Rinascimento “di sorprendente attualità”, scrive la giornalista.  Ancora su Repubblica Luciana Sica ci presenta “Cuore cavo”, secondo romanzo di Viola Di Grado, e Nello Ajello ci introduce alla lettura del carteggio dello scrittore Ennio Flaiano con una ragazza norvegese, ripubblicato da Archinto nel volume “Lettere a Lilli e altri segni”. Libero dedica due pagine a “Domenica in tre capi”, libro di Charles Dickens finora rimasto inedito in Italia e riscoperto da Rossella Monaco, che l’ha tradotto per i tipi di Galassia Arte. Di questo racconto, in cui Dickens descrive un giorno di festa a Londra, ci parla Roberto Coaloa nell’articolo “Una domenica di gioia nella chiesa dei poveri”. Su il Giornale infine, Daniele  Abbiati ci introduce alla lettura del romanzo-saggio di Fabrizio Pasanisi “Bert e il Mago”, che racconta le vite parallele di Thoma Mann e Bertolt Brecht.

28 marzo 2013

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